Infinito
Parte II

1930

1 — Il nucleo centrale del pianeta è circondato da energie che infondono vita in tutti i suoi processi. Ma in fatto di tensione la Terra non è più così satura come prima. Non si può certo negare che i due poli sono sbilanciati. La loro contrapposizione nasce proprio dall’avere una sola e medesima sorgente. Ogni rotazione del pianeta accumula energia.

Nella dimensione planetaria e in quella spirituale le forze d’attrazione sono identiche; da qualsiasi contatto si genera dunque una combinazione specifica e ne sgorga un impulso creativo. Il formarsi delle condizioni dipende dall’attrazione dei semi proiettati. Lo spirito genera i semi con il proprio impegno. Così, tutto l’oceano dell’Infinito è in ogni seme.

2 — Le correnti vanno trasformando la Terra e producendo una nuova avanzata. Lo scadere di una data evoca tutte le correnti alternative. Tutte le energie sopite si risvegliano; tutto ciò che può essere distrutto viene posto in tensione. Dovrebbe non tremare il cuore quando le fiamme dell’incendio inghiottono tutte le sfere? Tutte le energie, quelle che se ne vanno e quelle che si affermano, fissano la propria tensione. L’Oriente si desta e si oppone all’Occidente; il Nord si oppone al Sud, e il cuore non dovrebbe tremare? Le correnti sono infauste e lo spirito assimila tutte le orbite. Il verdetto cosmico è austero ma pregno d’indicibile bellezza. Come Noi dalla Torre seguiamo il raccogliersi dei nuovi fili, così anche voi dovete percepire tutti i moti del Fuoco.

In verità, i centri dell’Agni Yogi reagiscono a qualsiasi vibrazione planetaria. Perciò è così indispensabile tendere a Noi con tutte le forze durante le tempeste cosmiche. Noi condividiamo il destino del pianeta, ma partecipiamo anche alla bellezza dell’Infinito.

3 — L’aura dell’uomo, fatta per le trasmissioni cosmiche, dipende da varie condizioni, proprio come un conduttore elettrico. Quando le sfere umane hanno bisogno di certe scosse, le trasmissioni cosmiche sono adeguate. Aderiscono alle sfere solo quegli elementi che l’aura stabilizzata può assorbire. Quando le sfere richiedono di essere violentemente distrutte non possono assorbire le trasmissioni che fluiscono dal Cosmo. Perciò le tenebre che attorniano il pianeta non consentiranno mai che qualcosa si affermi senza esplosioni. Queste forze purificanti illumineranno il genere umano. I fuochi cosmici attirano le date stabilite.

4 — I fuochi purificanti dell’Universo compenetrano tutte le parti del mondo. Le scintille dell’incendio si spargono in tutti i canali dell’attività karmica. Come vulcani, questi fuochi esplodono. Le forze del karma si rinnovano, e trasferiscono il potere di mano in mano. L’orbita cosmica dirige verso questi incendi chiarificanti; donde le comete, che sfrecciano nell’Infinito. La tensione delle correnti cosmiche è elevatissima e i loro effetti si ripercuotono nei fuochi del pianeta. I centri dell’Agni Yogi le registrano tutte.

5 — Le correnti magnetiche dell’aura umana penetrano anche nelle regioni più dense. Certo la scienza dovrà chiamare energia psichica tali emissioni. In verità sarebbe bene sottoporre a norma queste manifestazioni di inesauribile energia. Le loro proprietà tensoriali proiettano semi psichici e formano una sfera generatrice di impulsi. La natura delle emanazioni può produrre una grande tensione. La potenza di tale energia è costruttiva o distruttiva, ciò dipende dalla maniera con cui si proiettano i flussi irradiati dall’aura integrata. Dalle emissioni umane si potranno dunque derivare le energie più svariate. L’uso responsabile delle radiazioni dell’aura umana sarà una conquista di grande, ardente potestà creativa.

6 — Quelle radiazioni possono andare a rafforzare una potente energia. Il flusso proiettato da un centro è in grado di fondere energie di notevole tensione. Perciò, se raggi di fuoco azzurro partono dalle dita è perché il potere creativo irradiato passa all’azione; così operano i centri. Le trasmissioni spirituali sono poste in tensione dalle medesime energie. Tutti i processi creativi promanano dunque dai centri, e sono così sottili che restano invisibili. Naturalmente i centri agiscono a molti livelli diversi. Le radiazioni proiettano la loro facoltà creativa sulle sfere dei mondi lontani, e veramente magnetizzano lo spazio.

7 — L’attività creativa del Cosmo utilizza tutti gli impulsi vitali, agendo sulle leve più essenziali. Di tutti gli impulsi, il più potente è quello che tende all’unione. In esso è compresa l’intera manifestazione della vita; da esso trae origine qualunque combinazione vivente. Perché dunque non applicare questo principio alla vita! Quando la tendenza all’unità si scontra con quella diversificante si scatena una immane esplosione, i cui frammenti volano spesso lontano e perdono il potere di attirarsi a vicenda. Pertanto, se respinge le forze cui è unito dal karma, l’uomo genera potenza esplosiva. La legge costruisce soltanto unificando. L’attrazione è l’elemento che indica in quale direzione tendono le energie. I Fratelli dell’Umanità designano una via per tutto ciò che si afferma per evoluzione. Pertanto l’attrazione si pone quale legge dell’Essere.

8 — Questa forza unificante universale stabilisce il potere della Ragione cosmica. Avete alluso a buon diritto alle trasmissioni dello spirito. La sua forza creativa intensifica una moltitudine di esordi. Quando ne parliamo, Noi la chiamiamo “raggio del Cosmo”. Ogni onda dello spirito amplifica dunque le vibrazioni nello spazio.

9 — Si è soliti attribuire al potere creativo del Cosmo una buona parte di caos. L’umanità formula le proprie concezioni senza considerare la qualità dell’attività universale. Dal momento che ogni forma richiede una sì grande tensione creativa, perché non coltivare l’ipotesi che sia il Magnete a estrarre gli impulsi cosmici migliori? In verità l’Universo è fatto delle più sottili fra le energie. Uguale accortezza Noi, Fratelli del genere umano, poniamo nel disporre le fondamenta più salde. Si domanderà: “Perché permettete allora la presenza di forze oscure in un sito destinato ad essere purificato?”. Rispondiamo: “Il Cosmo non punisce; non espelle. Quei prodotti si sperdono da sé secondo la legge”. Così le parti del mondo destinate a rigenerarsi sopravvivono alle loro progenie. Il Magnete lascia che ogni parte si saturi di correnti sino al punto di esplodere. Non ci sono mezze misure nell’Universo. Pertanto, occhi penetranti sanno distinguere le energie morenti dalle nascenti. Solo a prezzo di tensione si può plasmare una forma nuova. E quindi Noi diciamo a chi è perplesso: “Sforzati, affina la visione creativa, e ti sarà facile vedere come opera il Magnete”.

10 — Quando un paese si va disintegrando, può manifestarlo con un’ultima fioritura. Questi prodotti ne affrettano la dissoluzione. Così agisce il Magnete, e le correnti stabiliscono l’affermazione futura. Chi porta la Nostra Luce sente questa tensione.

11 — La sostanza del Fuoco dello Spazio guida la coscienza umana. Se si ammette che persino i raggi lunari favoriscono la crescita delle piante e influiscono su oggetti inanimati, si può procedere di un passo e ammettere la virtù creativa dei raggi in genere. Certamente il sole, il datore di vita, satura l’intero Universo; ma la cognizione che i raggi fluenti conferiscono una energia cosciente renderà possibili le conquiste più ignee. Il Cosmo impone uniformità di tendenza ad ogni cosa. Quando saprà percepire le vibrazioni delle correnti, l’umanità scoprirà le molteplici trasmissioni raggianti. Così dona i suoi tesori l’Universo, ed è inevitabile che si concretizzino. Se ne dovrebbe accettare l’applicazione spirituale al pari del mirabile, possente impulso. La creazione cosmica poggia sulle basi dello spirito. Le scoperte si compiono quando si realizza una fusione armonica con un raggio cosmico. Raggi da elementi eterogenei recano all’uomo rivelazioni immense.

12 — Se i medici si rendessero consapevoli delle vibrazioni del Cosmo, scoprirebbero molti rimedi per guarire. È reperibile un raggio che ridesta gli accumuli nel Calice e quindi disperde l’inerzia.

13 — La legge della generazione crea le sue proprie affermazioni. Quando le proprietà del fuoco sono coordinate con l’attrazione del Magnete lo spazio si arricchisce di una formula nuova. Chi cerca di armonizzare le proprie qualità, coopera con il Cosmo. Nel creare la propria immagine spirituale ciascuno perfeziona l’armonia universale. Le correnti dello spazio si intensificano per il principio di fusione, legge che governa tutte le forze universali. Chi stabilisce il proprio sentiero vitale, mostra di cooperare con il Cosmo. Il sacrificio di sé attira il potere dello spazio e si inscrive nella costruzione dell’Universo. È proprio il sacrificio di sé che guida la luce dello spirito nell’Infinito.

14 — Gli aspetti del sacrificio di sé sono così variamente intesi dall’uomo che in ogni cosa si deve usare solo la massima misura. Chi, nel sacrificio di sé, si dedica al Servizio collabora con la Luce. Chi serve il Fuoco cosmico sacrifica sé stesso. Chi serve l’evoluzione è un portatore della legge. Chi serve, chi è devoto al Bene generale si conferma quale coadiutore del Cosmo.

Il potere creativo dei centri reagisce a tutte le manifestazioni degli aspetti superiori del sacrificio di sé. Quando la trasmutazione del Fuoco entrerà nella vita, si potrà dire: “Ecco, l’Ordinanza cosmica è stata eseguita!”. L’Universo impregna di Fuoco tutte le vite, e per una manifestazione nuova bisogna sviluppare in sé energie identiche. In quest’identità stanno compresi tutti i mondi, e anche la missione dell’Agni Yogi. Pertanto le vibrazioni assimilate dai centri dell’Agni Yogi sono identiche ai fuochi dello spazio. Così Io vedo l’invisibile forza creativa dei centri. Dai segni lasciati da quei fuochi si può valutare il potenziale creativo dello spirito.

15 — Diciamo che l’energia cosmica è il Respiro dell’Essere. La forza vivificante è in ogni atomo in quanto inerente ad ogni elemento, al quale l’impulso previsto imprime poi una direzione. La forza propulsiva magnetizza, con le sue proprietà attrattive, la sfera che lo circonda. Per continuità d’azione, altri semi saranno generati in quella sfera. Tutte queste sfere colmano lo spazio, e anche l’umanità ha la sua propria combinazione di sfere. Lo spirito stesso determina la sua sfera e, nel penetrarla, agisce come una forza magnetica. Le sfere cosmiche e le umane sono ugualmente regolate dalla legge del Respiro cosmico.

16 — Il Respiro del Cosmo impone che la creatività umana proceda in senso evolutivo. Questa legge esercita una successione ritmica. L’attività creativa viene guidata da un ritmo definito, ma il principio che si oppone non può gettare il ponte per i raggi in arrivo. Lo spirito ardente è consapevole della vibrazione del raggio: assimila il pensiero e il Respiro universali. Spiriti ardenti, vegliate!

17 — La sensazione di brivido è senza dubbio provocata dalle correnti dei fuochi, sopra e sotto terra. L’intero stato di tensione è attribuibile alle correnti cosmiche e planetarie. Ogni manifestazione degli elementi intona il suo proprio accordo. Vi esorto ad annotare tutte le sensazioni, perché sono indizi importanti. Dopo le esplosioni si prova un senso di pesantezza. Il fuoco sotterraneo irrompe, salendo, verso i luoghi freddi; donde le esplosioni. Se si osservasse la direzione di moto del fuoco dei centri, si saprebbe distinguere anche quella dei fuochi cosmici.

18 — L’effetto del Fuoco che sale e irrompe fornirà un nuovo modo per indagare le sfere interplanetarie. Molto si parla del vuoto, concetto con il quale si coprono tutte le cose incomprensibili. Lo spazio contiene vaste distese di sfere sconosciute. Il rarefarsi e l’addensarsi degli elementi non dipende dal vuoto, ma dalla forza di attrazione. Non c’è posto per il vuoto dove c’è vita. Tutte le manifestazioni dell’universo vibrano per la forza di attrazione. Chi crede che il pensiero invisibile si sperda nel vuoto è in grave errore. Tutto ciò che possiede una sua propria potenzialità produce effetti senza limiti.

19 — Pensieri invisibili soffondono lo spazio e sono attirati alle varie sfere, che essi impregnano di energie. Il potere fecondante del pensiero è alla base del “Fuoco divino” degli antichi. La chiave della fecondazione energetica fu data come manifestazione del Sacramento cosmico. Invero, il pensiero impregna la totalità dell’Essere. La virtù creativa dello spirito corrisponde alla fecondazione. Si afferma che l’Essere non ebbe inizio, ma che la possente fiamma diffusa che avvolge l’Universo vive nella coscienza.

20 — La coscienza che avvolge il nucleo dello spirito lo impregna di Fuoco cosmico. Lo stesso anelito del germe dello spirito costruisce il fuoco manifesto. L’elemento presente nel suo potenziale dirige la coscienza. Gli strati di fervido fuoco che attorniano lo spirito gli danno il potere di penetrare in sfere diverse. Quegli involucri sottili forniscono al suo potenziale l’occasione di esprimersi, ma gli strati più densi lo ostacolano notevolmente. Le proprietà degli strati accumulati rivelano se il progresso evolutivo è lento o rapido. Il potere creativo dello spirito dipende dal suo potenziale e da tali strati del Fuoco. La trasmutazione per fuoco è satura di emanazioni spaziali, e il potenziale presente in ogni seme cosmico attira tutte le energie. Ogni respiro cosmico viene teso all’infinito dalla coscienza.

21 — Il potenziale spirituale dei Nostri Fratelli ha in sé energie identiche a quelle universali. Quando Noi ci impegniamo ad assecondare l’evoluzione si può dire che il Cosmo risponde con correnti identiche. Il Fuoco spaziale vive dello stesso impulso. Naturalmente quando parliamo dei Fratelli, in verità intendiamo sempre anche le Sorelle. Nell’Universo le due Origini sono in equilibrio. Chi nega questo principio introduce perciò uno squilibrio. Per l’attività creativa universale una delle Origini deve essere fecondata dall’altra. Perciò esse si creano reciprocamente. Questa generazione vicendevole è il simbolo stesso dell’Essere.

22 — Si dovrebbe tener nota delle sensazioni trasmesse dai tremiti della crosta terrestre e dal moto delle nubi. Chi porta il Calice è dotato di acuta capacità ricettiva. L’assimilazione dei fuochi sottili può produrre manifestazioni raggiungibili in sfere superiori.

23 — La tensione del pianeta consente l’accesso solo a quelle correnti che sono identiche all’atmosfera che lo circonda. Le correnti che attorniano la Terra ostruiscono le trasmissioni dallo spazio; così le sfere inghiottono il potere più sostanziale. La loro attrazione dipende dalla loro sostanza. Sono come macchie nello spazio e nascono come le nuvole e le tempeste. Le loro emanazioni risultano dalle produzioni umane. A loro volta, esse generano forme loro proprie, e l’umanità poi si domanda come mai abbia luogo il castigo terreno. La legge delle sfere è immutabile, e il potere creativo si esprime con l’impulso più elevato. Perciò l’attrazione della sfera superiore è irraggiungibile per l’inferiore. Le energie che entrano in contatto con lo spirito dotato di energie sottili doneranno all’umanità il potere del Fuoco. Chi ha la sintesi farà realizzare al pianeta le energie sottili. I raggi cosmici, che affermano il Fuoco per il genere umano, sono rivolti all’azione.

Lo Spazio crea all’infinito!

24 — In verità, il vaso capace di assimilare le energie più fini è molto diverso dai soliti, ma l’uomo è trascinato ad usare quella misura che è di forza pari al suo giudizio. La raffinata sensibilità dell’udito, dell’occhio e di qualsiasi altro centro dimostra il legame che li connette al Fuoco dello Spazio. I Fuochi spaziali rispondono a tutte le vibrazioni dei centri. Il potere creativo universale ha in sé l’aiuto per l’uomo. Ogni consonanza afferma un nuovo passo per lui. Perciò i centri dell’Agni Yogi, che portano in sé il soccorso per l’uomo, sono posti in tensione. Se egli sente il tremito del suolo è perché può seguire il moto del Fuoco.

Quando il fuoco sotterraneo si rinnova, le correnti sovraterrestri si fanno dense e gravi, e l’organismo sensibile sente tensione, angoscia e il precipitare di una manifestazione di fuoco. Ecco perché i moti del Fuoco sono così penosi. Ricordatelo!

25 — Si potrebbe dire che l’Universo è in stato di perpetua trasmutazione. La legge e il moto sono fissati dall’attrazione reciproca. Ogni energia attratta al seme in tensione produce i suoi effetti, e questi finiscono per avvolgere il globo intero. Certo le leggi dell’elettricità ora scoperte sono connesse al Fuoco spaziale. In verità le memorie registrate di tutti i fenomeni nello spazio sono comprensibili all’uomo. La conoscenza è così relativa che l’umanità, se vuole comprendere il Cosmo, deve vederlo con occhio universale. Il potere creativo di una trasmutazione ignea deriva dal protendersi del fuoco verso tensioni più elevate. I semi cosmici sono potentemente attratti al magnete della forma. Lo Spazio ne abbonda.

26 — La scintilla che accende l’attività creativa è insita nel nucleo stesso dello spirito. La base del potere creativo cosmico sta appunto in questo principio. La limitatezza di pensiero dell’uomo lo dirige verso sfere lontane dal sentiero designato. Nell’antichità si sapeva della comunione con il Fuoco dello Spazio e si venerava quella dipartita che era inizio di una vita nuova. La totalità dell’Essere sta in questa comunione con il Fuoco spaziale e nel principio di mutuo scambio delle energie. Se si osserva con acutezza il loro manifestarsi, si colgono gli impulsi che le pongono in azione. Le proprietà degli impulsi spirituali si devono considerare proprio come si distinguono in una reazione chimica le varie proprietà delle energie. I bambini possono fornire ottime indicazioni. Si può indirizzare un loro impulso verso una certa reazione e indurlo ad assumere una nuova qualità. Si vedrà che il bambino, spento quell’unico impulso, applica un’energia nuova al proprio spirito. Nel grande laboratorio dell’Universo si possono utilizzare tutti gli elementi eterogenei. Ma l’umanità sciupa le sue possibilità a tal segno che tale reciprocità non può affermarsi senza esplosioni.

27 — Il Cosmo si regge sulla reciprocità dei rapporti. L’attrazione è una forza motrice oltre che coesiva. Solo per sua virtù, in verità, la grande legge governa. I corpi materiali sono regolati dalle forze d’attrazione, e la stessa legge dispone l’intero mondo spirituale. Essa sola soffonde la vita di impulso creativo. L’equazione cosmica è in funzione della catena di continuità.

Avete parlato correttamente della Gerarchia. In effetti, la spirale della vita si edifica soltanto su questo principio. Anche la creatività del Maestro manifesta un moto eterno; per cui il discepolo se ne deve far permeare e deve conformarvisi. Ne segue che l’allievo che enumera i propri conseguimenti si estranea dalla verità. Per cui dico che esiste un solo Scudo: la Gerarchia. Il discepolo, che considera la propria poltrona come più elevata del seggio del Guru, ha davvero bisogno di ricordare la Mano che dà. Deploro quando un discepolo afferma sé stesso e si comporta con arroganza.

Per Noi, l’alterigia verso il proprio Guru è il massimo della presunzione. Che tutti i discepoli lo ricordino bene.

28 — Il Fuoco dello Spazio accende energie propulsive. Torce spaziali esistono in ogni parte del Cosmo. Anche la coscienza umana ne resta incendiata. Qualunque spirito che abbia fuoco nel suo potenziale è una di quelle torce. La più ardente di tutte dirige l’umanità ad assimilare il Fuoco spirituale. Il potere creativo di queste torce intensifica il pensiero in senso spaziale. Il Fuoco dello Spazio che impregna l’Universo manifesta le energie come evoluzione. La torcia della coscienza spirituale offre al genere umano la propria spirale, lungo la quale avanza la vita. La torcia che crea la spirale del pensiero chiama, in verità, al Fuoco dello Spazio. Perciò noi diciamo a chi combatte: “Sii come una torcia!”.

29 — Com’è minaccioso il tempo nuovo, e com’è bello! La torcia ardente intensifica la purificazione dello spazio. Le torce dell’Agni Yogi impregnano lo spazio e già si comincia a sentire l’azione di rinnovo del Magnete. Quando si raduna una nuova razza e si pongono le basi dell’Era nuova i processi purificanti si affermano di pari passo con le esplosioni. Soltanto la cognizione del Fuoco spaziale farà capire l’essenza al genere umano. Così si costruisce la vita universale. Pertanto, quando lo spirito del popolo è saturo di Fuoco, la purificazione è inevitabile. L’Agni Yogi crea come una torcia di fuoco e sospinge avanti la coscienza: senza questi fuochi, è impossibile rinnovarla. Così attesto. Sì, sì, sì!

Si avvicina l’ora della resa dei conti. Il processo di rinnovo si sviluppa, e il pianeta ne è scosso e tremante. L’organismo sensibile dell’Agni Yogi lo sente, poiché sa di questo mirabile passaggio. Poiché questo tempo, così gravido di minacce, è regolato dal Magnete, si può dire che il Fuoco puro trasmuta le forme. Così attesto!

30 — Sul sentiero evolutivo le energie tendono alla perfezione. Le forme, essendo soggette all’impulso evolutivo, si fondono nello spazio. In quest’impulso sta un processo cosciente. L’opera creativa del Magnete cosmico segue il metodo della perfezione cosciente. Solo mediante questo processo superiore ci si può accostare a quel potere creativo. Perché allora non accettare di progredire perfezionando sé stessi? Quando lo spirito è consapevole del sentiero infinito, ogni gesto dovrebbe essere saturo di tensione per il meglio.

31 — La comprensione unilaterale propria dell’uomo lo trascina in un circolo vizioso dal quale non può uscire. Poiché ha rifiutato la Verità manifesta, si è privato del metodo di perfezionare sé stesso. Pertanto quando si avvicina l’ora della distruzione, non trova scampo. Perciò lo spirito in ascesa giunge inevitabilmente ad anelare al Fuoco, e chi è impregnato della verità del Nostro Insegnamento conferma il fatto dell’evoluzione ignea. Perciò i Portatori del Fuoco la impregnano di virtù creativa. L’affermarsi del fuoco dei centri è una Nostra manifestazione. Se dunque diciamo che le Nostre espressioni hanno valore di supremo decreto, significa che il Magnete esprime in tal modo il suo Volere. Ricordatelo!

Difficile, ma stupendo!

32 — Nel Cosmo un centro di impegno e di progresso vive del principio gerarchico. Il Cosmo agisce per attrazione verso un centro di potere affermato, per cui in ogni impresa della Gerarchia il seme cosmico si rivela per la qualità dell’impegno, che procede realizzando il principio guida. Il potere creativo cosmico sceglie e raduna le energie armoniche. Così immutabile è questo principio che si manifesta come necessità, la quale infatti si impone come principio di Gerarchia. L’intero Universo ne è saturo. Questo spirito, che satura di sé tutti i fenomeni cosmici sul pianeta, è stabilito in verità dalla Ragione suprema, e l’uomo, quale parte del Cosmo, non può isolarsi da esso. Dal momento che il potere creativo universale è impregnato dalla Ragione, tutte le espressioni dell’Infinito si affermano tramite quel medesimo principio.

33 — Tutti gli impulsi universali manifestano questo principio. Quando i Nostri Fratelli umani aderiscono al potere creativo cosmico, l’unità si afferma. Il fuoco intenso ha in sé la proprietà dell’unione. L’atomo viene attirato al compimento dall’impulso suo inerente. L’unione con la Ragione suprema è seguita dalla fusione cosmica. La corona dell’Essere unisce ciò che è dell’Essere. La Ragione suprema fonde assieme ciò che essa manifesta. Il Magnete cosmico unifica ciò che raccoglie. Così trionfa la bellezza dell’Essere!

34 — La fusione cosmica è promossa dal Fuoco spaziale. Il Magnete precipita la fusione delle scintille. Questi semi di fuoco vivono in tutti gli atomi e hanno in sé la proprietà di coesione. Quando il Magnete intensifica la propria azione, il fuoco del seme si unisce all’impulso che esso emana. Il fuoco infonde in ogni atomo l’impulso vitale, e sprigiona la creatività spirituale. Quando i pensieri creano spiritualmente a distanza, agiscono in modo analogo al Fuoco dello Spazio: ricezione e trasmissione sono regolate dall’identica legge. L’attività del Fuoco è implicita nell’impulso del Magnete, quindi il magnete dello spirito rispecchia tutti i fenomeni dell’Universo. Tali forze potenziali sono stabilite dalla Ragione come forza vitale. Il magnete dello spirito congiunge tutti gli impulsi vitali, e in verità esso fonde la materia anche in senso fisico. Certo, il tesoro dello spirito è il Calice, che inoltre custodisce la materia, quale portatrice del grande impulso del Fuoco sacro. Così un potere di saggezza sgorga dal seme del Fuoco spaziale, e il seme dello spirito intensifica l’anelito alle sfere superiori.

35 — Il magnete dello spirito, unificante e propulsore delle energie vitali, è alimentato dall’energia universale. Gli accumuli nel Calice si raccolgono attorno al seme dello spirito, avvolgendolo nei loro colori, ed esso reagisce all’impulso del fuoco. Perciò il magnete spirituale dell’Agni Yogi è il seminatore creativo dei fuochi affermati. In verità, chi spande i fuochi cosmici nella coscienza dell’uomo è un autentico coadiutore del Cosmo.

L’umanità dovrà riconoscere i Portatori del Fuoco!

36 — La realtà reagisce alla tensione. Quando gli impulsi raccolgono le energie attorno al seme, la realtà agisce creando. Nei confronti dell’illusione, questa legge è andata dimenticata. Nella realtà la Luce inghiotte le tenebre. Nella realtà le energie si fondono assieme. Il potere creativo universale, quando intensifica la realtà, pone all’opera tutte le forze di attrazione. La realtà è tutta pervasa di correnti magnetiche. La presenza di un anelito spirituale provoca un grande flusso di attrazione. Solo questi processi manifestano la vita. L’anelito costante verso una sfera superiore pone in tensione la realtà. L’attrazione inalienabile del Magnete sostiene l’umanità sulla sua via evolutiva. Le innumerevoli piste della realtà sono affermate dalla legge dell’Infinito.

37 — L’umanità conosce solo una parte trascurabile della realtà, ma l’Occhio cosmico la contempla. Il genere umano vive in una realtà angusta, che concepisce come limitata a ciò che è visibile. Ma lo Spazio attesta la correlazione fra i processi e gli effetti. Perciò un processo, anche se resta nelle sfere invisibili, pur tuttavia crea la realtà. La legge della trasmutazione ignea è una proprietà dello stesso potere creativo del Fuoco, quindi i centri creano invisibilmente. Questa realtà psicocreativa intensifica tutte le azioni vitali, per cui le trasmissioni dello spirito e del pensiero impregnano lo spazio tramite i centri infuocati.

38 — L’evoluzione, diretta a edificare una fase nuova, trova conferma nell’annuncio del Fuoco. Il pianeta sta eliminando le energie ormai esaurite. Le ostruzioni che lo circondano nello spazio possono venire rimosse solo da energie sottili. Le energie tornano al potere che le creò per essere trasmutate: così le energie dell’Universo vengono generate e rinnovate, e così è dello spirito umano. Anche l’umanità abbandona le sue vecchie energie. Pertanto quando la battaglia giunge al culmine, lo spazio disperde i vecchi residui e afferma la nuova Verità. Così si stabiliscono i cicli cosmici. Le scadenze designate si verificano proprio per queste sostituzioni, e il ritmo dei cicli è imposto da questi mutamenti. La legge dell’Infinito ne avvicenda l’uno all’altro.

39 — Tutto ciò che è superato e tutto ciò che non migliora è soggetto alla legge della sostituzione. Il potere creativo cosmico prevede con tale precisione l’impiego delle energie, che le sostituisce e le avvicenda senza indugio. In ogni manifestazione della vita si devono osservare le sostituzioni identiche. Quando lo spirito non è schiavo dei propri accumuli crea, per sollecitazione del karma e dell’impulso suo proprio. Quegli aggregati che non vengono superati gettano lo spirito nel Fuoco per un processo di grande durata. Ma quello spirito che invece li abbia prontamente sostituiti è un ricettacolo per il Fuoco ed esprime intensamente il proprio impegno. La trasmutazione ben assimilata gli svelerà il modo di sostituirli. Il raggio dell’Agni Yogi imprime una direzione all’impegno.

40 — Il polso dell’Universo governa tutti i fenomeni della vita. La mancata adesione a quel ritmo fa deviare la direzione dello sforzo. Il polso cosmico regola sia la nascita che il rinnovo delle energie, presiede ai destini dei popoli e precipita il fato del pianeta. Esso designa il piano evolutivo e stabilisce le date di scadenza. Una spirale magnetica si forma nei flussi del Fuoco cosmico. Gli squilibri derivano dall’azione del Fuoco spaziale. Se la spirale incontra nel suo moto un’opposizione, il ritmo cosmico ne resta turbato; e quanto l’umanità ostacola il pulsare dell’Universo seguendo quella sua direttrice, che è solo in apparenza evolutiva ma non è vero progresso! Il ritmo cosmico crea una spirale tesa; l’umanità ne traccia una appiattita. Come attendersi un progresso, se esiste una tale diversità fra le due? Solo il pensiero che sia saturo di puro Fuoco produce una spirale tesa. Il pensiero è il seme dello spirito e dell’azione. Quel lavoro che si sviluppi secondo il pulsare del Cosmo è come un progresso di senso evolutivo.

41 — Il polso cosmico percepito dal cuore è la più meravigliosa delle vibrazioni. Il cuore può risolvere tutti i complessi problemi dell’Universo. Quando il cuore dell’Agni Yogi sente il ritmo di Mahavan, ne consegue l’unione con il polso universale. Il Fuoco spaziale, stimolato ad agire, trasmette le correnti al cuore. La Madre dell’Agni Yoga, dedicatasi al grande Servizio, coopera veramente con il Cosmo.

42 — Le fusioni delle energie avvengono in sfere diverse. Quando una sfera inferiore è pronta per la fusione, le si accosta una energia dello stesso calibro. Una sfera elevata chiama a sé un’energia elevata. Nello stesso modo si ripartiscono i campi dell’attività umana. Chi si aggrappa ad una sfera di bassa levatura prescrive da sé il proprio destino. Tutte le assimilazioni e le reazioni affermano in tal modo la tensione dello spirito. Questi indici definiscono esattamente l’impegno spirituale.

43 — Quando i centri sono tesi e il fuoco si manifesta come un sole, occorrono certe precauzioni. L’indice rivelatore del potere creativo dei centri è la loro tensione. L’assimilazione del sottile evoca tensione. I fuochi dei centri che furono visti dall’Agni Yogi testimoniano la quantità di Fuoco presente. Ecco perché si deve proteggere l’energia dei centri.

44 — Il potere creativo cosmico costruisce tutte le fasi mondiali mediante l’attrazione del Magnete, e impianta lo spirito nel potenziale di qualsiasi creatura. Quando le sfere cosmiche si tendono nel creare, quando il potere creativo mette assieme le sue parti, quando una sfera viene rigenerata, quando il Fuoco spaziale è attirato a un certo elemento, è lo spirito che agisce. Perché dunque non applicare la virtù creativa dello spirito all’attività umana? L’impulso creativo dovrebbe essere considerato con attenzione.

45 — L’essenza dell’attrazione esercitata dal Magnete sta nel costruire formule nuove. Esso pone in tensione quelle energie che non sono ancora unificate. Su questo processo di fusione si basa l’intera attività cosmica. Ovunque l’occhio si volga, la vita si edifica secondo questi processi. Sfere si formano attorno al seme dello spirito e al seme cosmico; e quest’ultimo costruisce le sfere. Così le energie cosmiche creano reciprocamente. Su quest’attività creativa posa l’Infinito.

46 — Naturalmente ogni manifestazione cosmica forma una spirale tesa nell’Agni Yogi, e ciò spiega perché i suoi centri sono così tesi. Grande cautela occorre nei loro confronti.

47 — Tutte le energie in tensione propendono ardentemente ad esternarsi. L’impulso sollevato da questo stimolo può osservarsi a tutti i livelli. È quello stimolo che evoca qualsiasi fenomeno, che riunifica, che afferma la vita. Tutte le sue manifestazioni sono intensificate dal magnete della vita. Ogni sforzo cosciente è regolato da questa leva. Il Fuoco spaziale, che pervade ogni seme, lo sostiene. Ecco perché la costruzione del Cosmo è così precipitante. Solo l’attrazione magnetica può creare forme nuove. Quel grande stimolo amplifica potentemente la creatività universale. Così si raccolgono assieme le varie parti delle energie identiche.

48 — Una maestosa Unità regna nell’Universo come legge potentissima. Solo chi la rispetta può veramente cooperare con il Cosmo. L’Unità della sostanza d’ogni cosa spinge l’umanità a creare. Quando la coscienza estrae tesori dallo Spazio, il Magnete è sotto tensione. Il tesoro contiene energia impregnata di Unità. Perciò ogni seme dello spirito deve sentirla; esso infatti appartiene all’Unità universale, che comprende la totalità del potere creativo cosmico. L’umanità impoverisce sé stessa allontanandosi da questa verità e facendosi separativa. La legge dell’Unità è immutabile nella sua diversità infinita.

Solo osservando questa legge si può costruire, poiché quando l’attrazione crea, il potere fondamentale che agisce è l’Unità. La creatività universale è illimitata per via dell’Unità!

49 — La totalità dell’Essere posa sull’Unità. La legge operante è così stupenda che qualsiasi costruzione universale dipende da essa. In ogni cosa essa raccoglie le parti, unendo assieme quelle che si appartengono l’un l’altra. È la Corona del Cosmo.

50 — La legge dell’Unità disciplina l’eterna attività creativa della vita. Questo potere prorompe come un comando infuocato; è un comando che impone fusione, destino, avvicendamento, compiutezza, immortalità, vita per ogni atomo, approccio di nuova energia, un’Era nuova. Così il magnete della vita realizza la creazione universale. Impossibile dunque scinderla in più parti. Come separare infatti le cose che si appartengono, che veramente nascono l’una dall’altra? In verità il Cosmo, nella sua saturazione, è proteso alla fusione per fuoco! Solo la Ragione cosmica può trasmettere al genere umano l’Immagine dell’Unità. Essa gli conferisce l’Immagine sublime della creazione del Cuore più infuocato. La Ragione unifica e consacra; perciò nell’Universo questa legge è creata dalla vita. Dov’è dunque la fine, se tutto nel Cosmo procede da due Origini? Quando lo spirito entra in contatto con le sfere superiori, il potere creativo cosmico gli si svela come legge d’infinita Unità. E quando raggiunge l’Unità suprema, ben si può dire allora che attinge dal vaso della gioia universale. Sì, sì, sì!

51 — Lo spirito trema al pensiero della morte. Ma quando la coscienza afferra l’Essere, si instaura il concetto di Unità. Quando lo spirito comprende che il flusso dei fenomeni è incessante gli si svela la continuità di tutte le catene. Le catene del pensiero, degli atti, degli effetti, degli impulsi, delle vite: e ciascuna predetermina la successiva. Il potere creativo del magnete vitale sta proprio in queste catene. Lo spirito ha da tremare al pensiero non della morte e del mutamento, ma di interrompere la catena. Se si potessero vedere le catene infrante registrate nello spazio, si avrebbe di che atterrirsi. Quando il grande rinnovo è in atto, riuscirà solo chi si sia tenuto saldo all’unità dell’evoluzione.

52 — Quanta energia sciupa l’uomo a caccia di fenomeni, poiché non presta orecchio alla voce che lo dirige alla comprensione spirituale. Il concretizzarsi di un oggetto è forse di tanto interesse da obliterare le trasmissioni dello spirito e dell’energia? Come potrebbe quel fenomeno, che soffoca la coscienza e non porta che a manifestazioni visibili, indirizzare lo spirito ai mondi lontani? Qualunque forma è di per sé un fenomeno cosmico. Ma l’umanità si limita alla ricerca di fenomeni visibili. Nel parlare dei mondi lontani si dovrebbe accettare l’intera, grande idea di sviluppo illimitato. Impostate la coscienza sul pensiero di quei mondi. Lo stimolo del potere creativo spirituale implica la totalità dell’impegno e custodisce il grande anelito cosmico. L’impegno è autentico solo quando si capisce l’aspetto invisibile dei fenomeni, perché in questo impulso universale sta tutto il potere creativo.

53 — Poiché la creatività generale trasmuta ogni cosa, l’umanità può applicare molto facilmente le leggi universali. La legge dell’evoluzione, se accolta, rivelerebbe prontamente il progresso universale dello spirito. Sarebbe allora possibile imboccare il sentiero dei mondi lontani. Come può progredire l’umanità, se vive esclusivamente nel mondo degli effetti? Perduto di vista il mondo delle cause, essa si è sicuramente sconnessa dalla legge dell’Esistenza. Solo la catena delle vite fa capire le loro cause. Se perciò affermiamo che lo spirito ormai prossimo alla fine del suo sentiero ha edificato il suo corpo per millenni, diciamo il vero. Tutte le cause delle imprese spirituali producono i loro effetti, e in questa legge di Unità sta l’intera virtù creatrice dell’Universo.

54 — Se l’umanità comprendesse il proposito dell’essere, si affiancherebbe alla creatività cosmica. Come progredire senza realizzare l’eterno rinnovarsi del Cosmo? Solo allorché gli aneliti si protendono oltre i limiti imposti dalla vita si percepisce il potere creativo cosmico. Ma un muro di follia si è formato; la nebbia dell’autosoddisfazione fa da schermo. Quando sarà possibile penetrare nelle sfere del vero potere creativo generale, la Coscienza cosmica si aprirà svelata. Lo spirito umano, parte del Cosmo, ne asseconda l’opera creatrice. L’equilibrio universale impone di tendere con tutte le forze a una perfezione illimitata; se pertanto lo spirito dell’umanità coopera con il Magnete viene attratto a quei confini che lo aiuteranno a lottare per l’Infinito. Dietro la barriera dell’autosoddisfazione, l’umanità si prepara le costrizioni della Giustizia cosmica.

55 — Siete nel giusto quando dite che l’umanità difetta di intuito. Quando l’ora tremenda si avvicina bisogna tendere tutte le forze per quel passo supremo. Già si è detto che l’epoca di Maitreya è alle porte, e segni sono sparsi dovunque come semi di fuoco; ma quell’ora terribile sarà un evento di Luce per chi segue il ritmo del Magnete. Sarà una Luce, quell’ora, per chi si batte per i valori dell’Epoca di Maitreya. Cooperare con Noi assicura la vittoria; chi coadiuva con abnegazione vincerà. Seguendo il ritmo del Magnete costruite il vostro trionfo. Sì, sì, sì!

56 — Per l’umanità, le energie non sperimentate sono come inesistenti. Non per impegno, ma per rifiuto essa ricusa le energie più sottili. Quando il potere creativo tende le proprie leve, le forme previste nascono. Ma poiché l’uomo non intende accettarle, sicuramente rifiuta un ulteriore progresso. Ogni cosa insorge e sale attorno a lui, ma le energie assumono forma solo al contatto con la sua coscienza. Ne consegue che la marea che monta verso le sue orecchie sorde non fa che isolarlo dal tesoro universale. Così egli si priva del più prezioso.

57 — In verità, le nuove energie tendono a perfezionare la vita. L’umanità, quando avrà accettato l’idea del Fuoco spaziale, capirà come nascono. Quando parliamo di quel Fuoco, Noi intendiamo quei semi che affermano la vita e trascinano tutte le forme ad esternarsi. Ecco perché l’Agni Yogi ha una ricettività così infuocata. Ecco perché manifesta così netta la propensione per la corrente cosmica. Affermo dunque che la ricettività sottile dei centri è per assimilare il supremo, e che i centri saranno, per l’uomo, una nuova scienza preziosa.

58 — Dallo sforzo di conoscere la Volontà della Ragione suprema scaturiscono vere e proprie conquiste. È difficile accettare l’idea di destino cosmico se non si comprende quella Volontà. Tre quarti delle imprese umane sono rivolte contro gli Ordinamenti cosmici. Lo spirito dell’uomo non va oltre i confini del visibile, e il suo opporsi al Volere della Ragione lo porta alla distruzione. Certo, la legge cosmica dispone che ciò che non migliora venga sostituito, e in ciò sta tutto lo spirito del rinnovo, che a sua volta implica la legge di perfezione. Quindi il rinnovo posto in essere dall’umanità si sviluppa con grande lentezza. I potenziali del passato partoriscono il futuro, e il loro sviluppo è immenso! Là dove il rinnovo conduce al progresso tutte le forze sono tese. Ma dove il passato è impregnato di opposizione subentra la purificazione imposta dal Cosmo. Così, il rinnovo di un’epoca di distruzione avrà le sue conseguenze inevitabili, mentre i potenziali costruiscono il nuovo livello.

59 — La sintesi sta nel fiorire del potenziale dello spirito. Con che impeto avanza questa fioritura, e come costantemente tende al compimento! Questa compiutezza magnetizza l’intera catena delle vite per quello spirito che conosce la legge cosmica. Così l’affermarsi dell’Essere guida lo spirito. La legge presiede alla fusione con il Cosmo e, preso contatto con la vibrazione del Magnete, lo spirito obbedisce in essenza al comando di fusione.

60 — La verità dovrebbe essere cercata oltre i limiti della comprensione umana. La distruzione dei vasti campi della visione cosmica non ha condotto al progresso. Quando il pensiero dimorò nella sfera inferiore, l’impegno espresso fu conforme. Allorché la tendenza all’espansione fu sostituita dalla tendenza a una sfera limitata, quella del visibile, l’orizzonte in verità si restrinse. Il potere creativo aggrega le sue forme in base all’affinità che esse dimostrano. Il Magnete attira le particelle in reciproco rapporto fra loro secondo l’elevatezza dello spirito. Avete detto bene a proposito delle sfere saturate dallo spirito. I mondi superiori si realizzano solo quando l’impulso spirituale conduce a comprendere la natura delle dimensioni delle varie sfere. Non c’è limite al partecipare all’evoluzione.

61 — Lo spirito dell’Agni Yogi penetra oltre il visibile per mezzo del fuoco espresso dai centri. La Madre dell’Agni Yoga lo fa con il proprio anelito. Così è data allo spirito dell’Agni Yogi la conoscenza dell’invisibile. Sì, sì, sì!

62 — Quando anticamente si parlava di purgatorio e di inferno si alludeva certamente alla trasmutazione e al karma. Quando si stabilirono le leggi, se ne conosceva il significato. Il Magnete manifestava una conoscenza esatta, e la conoscenza del karma era testificata dagli astri. Il purgatorio fu poi messo al posto dell’impegno karmico. La sua accezione attuale è retaggio della legge di trasmutazione. L’inferno seguì come legge espressa dal karma. Karma e trasmutazione sono inseparabili! L’una predispone l’altro, la tensione dell’una evoca quella dell’altro. Un potere creativo di grande attrazione edifica tutti i principi universali. Soltanto l’impegno per la manifestazione del Fuoco può dare la formula della realtà. L’umanità, per trascuratezza, rifiuta questa legge di reciprocità. In verità, karma e trasmutazione delineano l’evoluzione dello spirito. Lo spazio risuona di queste leggi, e solo quella del Magnete dirige all’evoluzione. L’orecchio capace di intendere capta queste armonie.

63 — Karma e trasmutazione sono fattori di progresso; il karma imprime la propulsione, e la trasmutazione spirituale stabilisce la direzione. Quando il potere creativo in tensione trae lo spirito al Magnete, l’effetto igneo è inevitabile. Affermo che la legge del karma e della trasmutazione conduce al compimento. Lo spirito in ricerca, permeato di fuoco, è attratto al Magnete. E quando Noi, Fratelli dell’Umanità, parliamo di questo Magnete, vi vediamo incluse tutte le leggi superiori. In verità, tutto ciò che esiste di più bello e più puro sta in quella legge. Quando dunque dicemmo che il Magnete tende tutte le manifestazioni che contengono l’intera bellezza dell’Essere, pensavamo appunto al Magnete cosmico, saturo e manifesto.

64 — Il legame fra i mondi visibili e invisibili è stabilito dal rapporto con il Magnete. Per l’intero Universo il legame esiste di necessità. Qualsiasi energia, qualunque elemento forgia un rapporto con ciò che gli è identico. Similmente, le sfere non sono isolate. In tal modo l’invisibile si connette al visibile. Le energie sottili penetrano nel cerchio disegnato dall’attrazione. Quindi il Fuoco dello spazio irrompe nelle sfere umane e lo spirito sale nell’invisibile. Così lo Spazio reciprocamente attira le energie in tensione. Il mondo visibile produce i suoi effetti. L’attrazione delle energie non ha limiti.

65 — Il potere creativo del Magnete sta nel rapporto fra le sfere. Solo l’attrazione ha la virtù di creare, e il Magnete proietta le energie verso le forme manifeste. L’attrazione predetermina l’esistenza umana. Quando il karma sospinge lo spirito al suo destino, il Magnete crea. In questo modo il karma incalza l’uomo a salire, e così si costruisce il compimento. Quando lo spirito dunque conosce il proprio sentiero il Magnete entra in azione. Così il predestinato si compie e il Magnete opera.

66 — Il Cosmo è costruito per opera dell’attrazione. Energie eterogenee vengono tratte a un solo seme. Puro fuoco è dunque alla base di qualunque combinazione cosmica. Il potere creativo si esplica radunando quelle migliori. Lo spazio resta magnetizzato dallo scorrere precipitoso delle energie. Sovente il Magnete riunisce proprietà di energie differenti quando occorrono grandi sostituzioni. Dunque quando esso è teso, varie forme imperfette sono tratte al seme, che le rielabora. In questo modo lo Spazio connette le sue forme. Se Noi dunque parliamo del potere creativo del Magnete pensiamo al fuoco puro presente nell’involucro delle varie energie. Quindi l’umanità è diretta dal Magnete; ma soltanto il proposito cosciente serve al progresso.

67 — Il potere creativo dello spirito costruisce proprio come il Magnete. Lo scudo dell’umanità sta nello spirito: questa leva muove i popoli. Solo la sua virtù creativa ne stabilisce l’ascesa, e l’evoluzione avanza allora con potenza. L’anelito dello spirito tende i destini dei popoli.

68 — L’attrazione universale è protesa ad affermare tutte le manifestazioni. Il cuore assimila tutte le energie in arrivo, esprime tutti gli aneliti nella vita e trae a sé le energie cosmiche. Chi nega l’attrazione consapevole del cuore nega il Magnete. Il Fuoco spaziale irrompe nel cuore, e in questo principio sta l’intero processo dell’Universo, e l’Universo è presente nell’attrazione del cuore. Producono vita solo quelle energie che si fondano su questa virtù attrattiva. La catena della vita viene forgiata senza sosta nel cuore.

69 — La forza del cuore, generatrice di vita, è potentissima, e si può dire che esso è un magnete. La sua attività creatrice è dunque il propellente necessario per il compimento. Solo queste attrazioni saturano il potere creativo. Così, il cuore cosmico pulsa nell’Arhat, nella Tara e nell’atomo. Quando la coscienza si ridesta il Calice risuona. Il Nostro sentiero è lastricato dal cuore.

70 — L’Assoluto non è contenuto in una forma transitoria, ma lo spirito di questa esprime la Ragione assoluta. L’involucro del seme cosmico è soggetto al tempo nelle sue trasformazioni, ma il suo spirito permane oltre il tempo. Così la forma cosmica si rinnova eternamente, ma la sostanza del seme attivo dipende dal Magnete, che in tal modo satura la bellezza dell’Essere. Lo spirito che abbia compreso la sostanza del karma aspira a liberare il seme dagli involucri che lo racchiudono e lo avvolgono come una nebbia. Ogni seme dà battaglia e combatte sulla via dell’Infinito.

71 — La trasmutazione pone nel massimo rilievo queste battaglie e queste vittorie. Gli involucri si possono trasmutare solo quando lo spirito è proteso con tutto il suo ardore verso il Fuoco puro. Quando lo spirito dell’Agni Yogi li rigenera si avvia la trasmutazione per fuoco; questo è il massimo fra i processi, e nella sua tensione coinvolge tutte le sfere cosmiche.

Quando il centro dei polmoni è acceso, ogni eccitazione successiva suscita una corrente nuova. Così il ricettacolo manifesto del fuoco è in rapporto con il Fuoco dello Spazio. Ecco perché i centri devono essere protetti con sì grande cautela; prima del compimento essi vibrano e risuonano ad alta frequenza. Per questo il distacco dalla Terra si fa acutamente sentire. Il cuore è il ricettacolo delle energie e delle correnti più fini e sottili, che tutte lo eccitano per risonanza.

72 — L’incompatibilità fra spirito e materia si comprime in un gorgo vorticoso. Quando lo spirito è oppresso dall’imperfezione risentita tramite l’involucro scatena una battaglia che rivela il difetto. Gli involucri che l’ostacolano sono come scorie che ostruiscono il sentiero. Vere e proprie scorie! Il potere creativo universale continuamente dissipa gli impulsi diretti alle tenebre. Il principale difetto umano, l’incomprensione, è radicato in questa disarmonia. Quando lo spirito e i suoi involucri sono in armonia fra loro, l’uomo è prossimo all’unione cosmica. Quando avrà assimilato i processi del fuoco inaugurerà una fase novella. La propensione umana per ciò che è imperfetto ha per cagione la volubilità mentale. A proposito dell’armonia suprema, si afferma che il Cosmo crea sul principio dell’unità della vita. Solo su questa base dunque si può riuscire. Così l’Infinito chiama e spirito e materia.

73 — Il Cosmo è intento a unire le sue parti. Così potente è il principio della fusione che l’unità può ben dirsi la massima leva. Il magnetismo generato dallo spirito esplica il decreto della Volontà cosmica. Solo quella dello spirito può veramente dirsi attività creatrice dell’Eternità. Il suo seme creativo pone in tensione tutte le cellule. Lo spirito determina la catena delle vite; per questo l’unione cosmica è tanto possente, e viene realizzata e costruita in base all’attrazione dello spirito. Sì, sì, sì! Secondo la legge universale il principio espresso dallo spirito riunisce quei semi che rispondono all’attrazione del Magnete.

74 — Nel rapporto fra le energie proiettate si delinea un nesso di identità come quello che lega l’attrazione del Magnete a quelle energie. Ogni rapporto pone le basi di una spirale magnetica, da cui si genera l’energia del mondo. L’infuocato Agni Yogi sente di aderire a quella spirale. Tutte le guide spirituali dell’umanità la sperimentano e vi si conformano, tese come sono nel senso dell’evoluzione. Quando si stabilisce un rapporto col Magnete si assimilano dunque fuochi cosmici. Quando il Fuoco spaziale crea, le guide spirituali entrano nella spirale di fuoco. La loro sensibilità consente loro di assimilare l’energia delle sfere sottili, trasmutandola nella vita. Perciò la vita non fluisce senza queste correnti ignee.

75 — Le guide spirituali pervadono la vita con la loro propria essenza. Quando l’azione creante dello spirito si fa più intensa, tutte le missioni possono essere compiute. Il Magnete afferma la sua spirale, e questa instaura l’attrazione ignea. La fusione cosmica procede lungo quella spirale. In verità, la sfera superiore sta per unirsi al pianeta; infatti è in corso una fusione con l’essenza del Fuoco dello Spazio. Una vita può veramente affermarsi come riflesso di un raggio cosmico.

76 — Il Fuoco dirige tutti i processi dell’Universo. Il Fuoco dello spirito guida il processo invisibile della vita. La creatività del Fuoco è una legge immutabile: comprende tutte le manifestazioni e porta in sé tutte le possibilità creative. Pertanto, fra gli inesplicabili fenomeni universali dell’Essere cerchiamo il Fuoco. L’incedere della vita e i rinnovamenti sono una sola e medesima espressione: Fuoco invisibile, puro, creante.

77 — Le rigenerazioni nel Cosmo creano forme nuove: estirpano le vecchie e chiamano alla vita le nuove. Così il loro ritmo rinnova le manifestazioni dello spazio. L’afflusso di forze fresche tende la spirale cosmica. In tal maniera il potere creatore equilibra l’avvicendarsi delle forme. Le date di partenza delle energie predicono quelle di arrivo di altre energie. Così i rinnovamenti si concentrano sulle date delle rigenerazioni cosmiche.

78 — Lo spirito si rigenera anche sradicando i vecchi confini. Quando il suo potere creativo si tende per l’approccio al Magnete esso partecipa al processo universale di rinnovamento. Questo rigenerarsi coinvolge l’intera potenzialità dello spirito e fornisce una formula nuova. Se dunque il potere creativo del fuoco spirituale è impegnato a costruire l’evoluzione, raccoglie energie di identico valore. Così l’Agni Yogi chiama a sé energie per il proprio rinnovo. Pertanto i centri, se pervasi di fuoco, possono rigenerare, e in tal modo assorbono il Fuoco cosmico.

79 — Il Fuoco cosmico dell’esordio vitale soffonde le manifestazioni presenti sul pianeta. Ogni impulso che viva nelle energie così intrise di fuoco raccoglie le sue proprie capacità psicodinamiche. Il fuoco datore di vita crea, e afferma il potenziale del seme.

80 — Qualsiasi attività cosmica ha in sé un impulso di Fuoco. La creatività si biparte, e opera sia nel campo della vita fisica che in quello della vita psichica. In quest’ultima si afferma il raggio del fuoco puro, ed è così potente che inghiotte e travolge la parte insignificante volta alla creazione fisica. Noi diciamo che la spiritualizzazione è un potere creativo.

81 — Nelle decisioni operate dal Cosmo si coalizzano le condizioni più insolite; perciò è indispensabile una acuta tensione dei centri. Le nuove condizioni offrono occasioni rare. Se si tiene conto che esse saranno dieci volte maggiori, le possibilità saranno centuplicate. Che immenso potere costruttivo! Dico che anche un seme minuscolo può dare un grande raccolto. Se ciascuno meditasse su queste leggi e contribuisse almeno con una briciola!

Assieme alle nuove condizioni aumenta anche la tensione delle correnti. Questo incremento a sua volta incenerisce molti organismi difettosi. Perciò è importante rafforzare i centri dell’uomo.

82 — L’uomo non considera preziosa la vita, ma essa è meravigliosa e offre sconfinate possibilità di ascesa allo spirito. L’umanità non ama guardare nel lontano futuro e la sua coscienza si aggira nella polvere della prossimità immediata. Ma finché non vorrà imparare a guardare lontano sarà impossibile alleviarne le sofferenze. La sua incapacità di assimilare il Fuoco dello Spazio pospone di molto le date.

83 — L’impegno assunto dal Maestro dovrebbe venire inteso in senso rigorosamente scientifico. Esso è possibile solo quando il discepolo dà prova di una coscienza conforme: egli può sia consolidarlo che spezzalo. Nel primo caso crea un legame potente che diventa infrangibile fintanto che la sua coscienza vi si adegua. Correlare la coscienza al compito è condizione basilare per qualunque missione; perciò il discepolo deve dimostrare di saperlo fare.

84 — La ricerca di vie nuove è il problema più imperativo. Data la natura eccezionale delle condizioni del futuro sarà impossibile seguitare sulle vecchie strade. Che i novizi lo ricordino. Nulla è peggio che non sapersi liberare dalle vecchie maniere. È terribile accostarsi a situazioni nuove con abitudini antiche. Com’è impossibile aprire una serratura moderna con una chiave medioevale, così non si apre la porta del futuro conservando i vecchi costumi.

Diremo a tutti: “È necessario, è necessario, è indispensabile trovare vie nuove”.

La capacità di inventare metodi nuovi è preziosa. Perciò Noi saggiamo un discepolo secondo la sua abilità di adattarsi a condizioni insolite.

La comparsa di nuove correnti sorprenderà il genere umano. Come sempre, esse saranno benefiche nelle mani di coloro che sanno, ma saranno un flagello per gli ignoranti.

85 — Le correnti fluiscono secondo la legge della minima resistenza, perciò le parti più deboli soffrono e vengono estinte. Dunque sviluppo e consolidamento sono estremamente necessari. Qualunque ritardo al momento della tensione è dannoso non solo per chi indugia, è rovinoso anche per una parte del pianeta.

86 — Se vuole riuscire, l’umanità deve soprattutto accettare il futuro. Non c’è successo per chi resta con il passato. L’apertura di nuove strade è dunque il primo requisito, e la flessibilità in tale ricerca sta alla base del buon esito.

87 — L’azione a distanza di un magnete dipende dal grado di ricettività; quindi la sensibilità dello spirito riveste immensa importanza. Naturalmente un magnete potente può vincere l’inerzia, ma con grande spreco di energia. La ricettività dunque asseconda l’evoluzione, mentre l’inerzia la ritarda. Nel primo caso il potere del Magnete agisce a grandissima distanza.

88 — L’umanità deve farsi sensibile se vuole evitare una catastrofe. Come può non capire che l’aiuto può giungerle solo se accetta la Mano che guida! Bisogna dir chiaro che in caso contrario la catastrofe è inevitabile.

89 — Il grande Magnete agisce sul pianeta; le correnti sono ora notevolmente tese. Ciò significa che la potenza aumenta e che molte cose deboli verranno consunte. Il grande Magnete stabilisce il futuro.

Se noi leviamo un monito a favore della sensibilità di ricezione è perché la necessità è grande. L’umanità deve rendersi conto che non possiamo muovere i sassi. La sua coscienza deve farsi sensibile.

90 — Una grande quantità di forze è scatenata sul pianeta, e la reazione degli altri luminari ne è solo una parte. Tra gli effetti invisibili, le manifestazioni dei centri magnetici, in costante aumento, sono molto potenti, e presto saranno oggetto di semplici osservazioni fisiche. Lo studio del loro potere, dell’intensità e dei loro rapporti farà nascere una scienza nuova.

91 — Quando gli effetti di tali forze si moltiplicheranno, l’umanità cadrà preda del panico e agirà in modo caotico. Le malattie gravi saranno in aumento.

92 — In tutti i campi della scienza e nella scuola è indispensabile innovare. Non si farà molta strada nel mondo futuro con la vecchia scienza. Da un lato si devono eliminare le incrostazioni inutili, dall’altro si deve penetrare più profondamente in tutti i fenomeni, migliorando le conquiste contemporanee. Attualmente trascorrono troppi anni prima che i risultati conseguiti nei laboratori, le ricerche e le scoperte giungano alle scuole e al popolo in genere. Sarà necessario istituire corsi di informazione nelle scuole e divulgare le invenzioni più recenti. È indispensabile essere più celeri nel comunicare queste notizie, poiché i giornali non forniscono le più importanti.

93 — La diffusa divulgazione del sapere può rigenerare il mondo. La conoscenza può fare miracoli. Ricordiamo le parole del Benedetto a proposito dell’ignoranza. Ogni successo dipende dalla conoscenza e dove si fallisce è per ignoranza. Perciò diciamo che il sapere è sovrano. Dove esso è presente fiorisce la bellezza.

94 — L’impegno assunto dal Maestro supera per bellezza il suo rapporto con l’allievo. In Oriente la comprensione del Maestro è molto preziosa proprio in quanto il discepolo ne sente la bellezza.

Quando l’idea del Maestro sarà accettata avrà inizio una nuova fase. Molto, molto perde l’umanità poiché manca di farlo. Sì, sì, sì! Le nuove vie le sono così precluse, e le sue ricerche dovranno per forza partire da questo riconoscimento.

95 — Lo Yoga dell’Oriente è incomprensibile alla mente dell’occidentale, il cui cuore non ne sente la bellezza. Questa incomprensione blocca la via del futuro. È indispensabile affermare i metodi nuovi partendo dall’accettare l’idea del Maestro.

Come respingere un concetto così stupendo! E cosa perde l’umanità rinviando le scadenze! Il sopraggiungere dei tempi minacciosi farà rinsavire molti, e stabilirà un nuovo inizio.

96 — La ricerca di nuove vie sviluppa la conoscenza diretta, il cui segno specifico è dunque la flessibilità. Diciamo a tutti i novizi che il rigetto definitivo delle vecchie abitudini e la ricerca volitiva sono le basi del successo. Gli uomini dovranno alfine comprendere quali sono le cose benefiche per loro!

97 — La legge del rinnovamento opera riunendo particelle di una nuova combinazione cosmica. La forza attira le energie libere là dove esse vengono dirette. Pertanto ogni nuovo passo non è che un’azione del Magnete. Lo spirito che decide il proprio sentiero è infatti attratto al proprio seme, così ultimando un itinerario cosmico e predestinato. Perciò la Nostra legge proclama: “Anelate all’Altissimo!”.

Lo spirito all’inizio della vita è pervaso di Fuoco spaziale, e se la vita non lo sovraccarica può, mentre apre il nuovo sentiero, esprimere una qualità nuova. Così, sotto la Nostra legge, si affermano nuove qualità, e il karma del genere umano può non solo contenere il rinnovamento, ma persino arricchirsi. Con ciò concludiamo l’esposizione dei rinnovamenti karmici. Nella corsa infinita dello spirito, accettiamone la legge.

98 — Se una fase novella dà felicità, Noi vegliamo. Se è pervasa di tensione, Noi diamo soccorso. Se inauguro un nuovo processo, la cosa è del tutto evidente.

99 — La tensione cosmica è diretta a formare nuove combinazioni. Quella dello spirito, a intagliare nuovi livelli. Solo chi è con Noi conosce la tensione del lavoro creativo. La nebbia che offusca la ragione umana è fatta di frammenti prodotti dalla mancata comprensione. Così l’umanità demolisce il pianeta. Ma la sostanza è illimitata e capace di qualunque tensione. Perciò l’umanità dovrebbe impegnarsi per aumentare la propria.

100 — Noi avviamo molti processi, e la tensione frutterà le cose predestinate. Chi si è consacrato alla tensione cosmica deve vincere, quindi la Nostra vittoria è irrevocabile. Quando stanno per compiersi le cose previste dalla Fratellanza, la gioia risuona. Ecco: l’ho detto, lo garantisco! Vedo la vittoria! Sì, sì, sì! Durante l’ascesa, le difficoltà trasformano il fallimento in successo. Ricordate: Vittoria e Gioia! Il nuovo passo è predestinato dal Magnete.

101 — La sfera invisibile che circonda l’umanità è intessuta dagli impulsi del suo spirito. Quando ciò avviene, il ritmo della manifestazione predestinata si accelera. Così i pensieri rafforzano quella sfera e agiscono sul corso degli eventi. Il realizzarsi di questi è dunque intimamente connesso al corso cosmico e all’intensità del pensiero, che agisce potentemente sullo spazio. L’ascesa e la decadenza dei popoli dipendono da queste stratificazioni. Qualsiasi moto verso sfere più elevate provoca una creazione superiore. È solo la qualità che caratterizza la tensione, e che dà allo spirito le mutazioni appropriate. Così, mediante la tensione, la qualità viene forgiata senza posa nell’Universo.

102 — Giustamente parlate di crescita dall’interno: è una leva che agisce come la trazione di un magnete. Quando la Nostra Tara sacrifica sé stessa per il bene dell’uomo, si può dire che una fiamma invisibile guida l’umanità per le vie dell’ordine cosmico. Quando il Nostro Guru, sacrificando sé stesso, si sprofonda nelle sfere terrestri, sospinge invisibilmente tutto lo sviluppo umano. Questo viene dunque assecondato da leve spirituali invisibili. La crescita delle opere mediante la tensione è come lo sviluppo di un magnete interiore. Perciò il potere dello spirito è invincibile.

103 — In verità le Nostre Opere si fondano su un impegno rinnovato. Una nuova fase conferisce così all’umanità una comprensione nuova. Coloro che posero le basi della tensione cosmica daranno all’uomo una proprietà nuova: la capacità di coadiuvare coscientemente l’Universo; in effetti le opere da Noi istituite gli accorderanno una qualità in più, che ne guiderà lo spirito a collaborare meglio con il Cosmo. Il Magnete agisce con immenso potere.

104 — La legge del Cosmo non impone alcuna sommissione, ma la collaborazione cosciente e costruttiva ne afferma il potere creatore. Molte sono le proprietà del Fuoco spaziale. Tale attitudine di cooperazione è da adottarsi, e chiunque sappia contenere le verità opposte può accettarla. Quando il potere dello spirito cresce, chi conosce la legge cosmica si impegna seriamente a collaborare. Aspirate dunque a farlo senza limiti. Lo spirito che conosce le leggi può incrementare tutti i fuochi. Ripeto che bisogna tendere a realizzare l’Essere e collaborare con tutte le forze.

105 — Le forze universali partecipano perché attirate nei canali dell’azione, quando si edifica una forma migliore. Quando si raccolgono le energie per tale espressione, l’impulso creativo si tende. Nel costruire e ricostruire si attirano energie diverse; ogni impulso energetico motorio sviluppa tensione e ogni attività è incanalata dall’influsso del Magnete attirato al seme dello spirito. Quando la vita esige un canale d’azione, lo spirito in lotta deve servirsi di un canale puro, che accetti le formule del Magnete. Cercate dunque senza sosta un tale canale.

106 — In verità, lo spazio risuona di gioia quando si proclamano i fondamenti dell’Essere. Il diritto cosmico si esplica nell’instaurare la legge, e la gioia dell’Essere inonda lo spazio. Così la legge dei Grandi Signori proietta la corrente di una nuova vita. Dirò dunque che il Diritto cosmico si ammanta della radianza dell’universo creato.

107 — Le forme si elevano verso la massima perfezione per la spinta esercitata dalle energie. La stessa legge presiede alle lotte strenue dello spirito, che è tratto all’espressione creativa dalla tensione del volere.

Tutti i centri manifestano allora una trasmutazione ardente. Perciò, quando la volontà dello spirito è trasmutata, la legge del progresso apre la sua spirale in tutte le dimensioni. Allorché lo spirito riesce a completare la ronda delle vite, librandosi alto sopra il punto di partenza, allora invero ha raggiunto quell’intensità che lo lancia nella direzione della Volontà cosmica, che così governa ogni progresso nell’Infinito.

108 — Collaborare con Noi è cosa che pone in tensione tutti i centri. Quando la spirale agisce e avanza con l’evoluzione, lo spirito dei Nostri coadiutori è davvero teso al massimo dal puro fuoco, e in tale condizione la spirale creativa si svolge. Accettate dunque la spirale della tensione. Noi diciamo che essa solleva lo spirito sulle ali della collaborazione, e lo vediamo crescere a spirale. Pertanto Noi affermiamo il sacro vincolo del cuore e Ci rallegriamo quando quelle ali irradiano, tese dalla gioia. Sì, sì, sì!

Così proclama il Nostro Emblema: “La cooperazione cosmica esercita le possibilità migliori”.

109 — Quando la trasmutazione attira le energie a una creazione ignea, lo stimolo eccita un’attività cosmica. Qualsiasi energia invocata in tal senso collabora con il Cosmo, e lo spirito chiamato all’opera si comporta del pari.

Quali attività sicuramente coadiuvano il Cosmo? Tutte quelle che tendono avanti assecondando l’evoluzione. L’oblio del proprio “io” è segno di concorso evolutivo, mentre un cerchio chiuso attorno al cuore è causa di oppressione. Il loto d’argento che si schiude in ogni parte dimostra la capienza di tutti i fuochi universali. Così il cuore sboccia nell’Universo.

110 — Sì, sì, sì! In verità, un mondo nuovo! La gioia dello spirito riversa tutte le possibilità. Quando si instaura il grande futuro, la Nostra attività creativa comprende ogni cosa. Quando raduniamo una nuova Razza umana, Noi perfezioniamo tutte le conquiste. Quest’anno mirabile ha rivelato segni multiformi del grande futuro. Si sono poste fondazioni splendenti.

111 — La conoscenza del Magnete aiuterà l’uomo a capire le perturbazioni planetarie. Lo spirito, quando ne accoglie la sostanza, penetra nelle sfere superiori. La legge dell’attrazione magnetica, conosciuta e applicata alla vita, farà comprendere le sfere superiori.

Quando il Magnete predispone una manifestazione planetaria, la legge pone in tensione gli strati circostanti. Se le azioni umane avvolgono il pianeta di tenebre, il Magnete sicuramente reagisce con una manifestazione corrispondente; pertanto i luminari che girano attorno al pianeta collaborano con il Magnete.

112 — Il Magnete intensifica tutti gli impegni umani. Così nascono, in realtà, le alleanze fra i popoli. Lo Spazio risuona, lo Spazio chiama, lo Spazio attende.

Ogni spirito consapevole del Magnete deve riconoscere la vibrazione di risposta. Quando ci si impegnerà seriamente in tal senso, l’immutabilità del compito sarà rischiarata dalla comprensione della Coscienza cosmica.

Il caso non è un simbolo affermativo; chi è vicino a Noi sente dunque la Nostra Legge. Sono così radiose le pagine che dicono del Magnete cosmico!

113 — In che consiste, realmente, la vera ricchezza dell’umanità? Nel costruirsi fasi sempre più progredite. Il pensiero spaziale sopporta la tensione necessaria per creare nuovi mondi, ed è comunque possesso dell’uomo. Prima cura di questi dovrebbe dunque essere la composizione degli strati dello spazio: come non riconoscerne l’importanza? Tutti i giorni si sente ripetere che ogni passo avanti dipende dalla forza di volontà. Qualsiasi avanzata rispecchia una certa direttrice creativa. Il pensiero segue la direzione imposta dallo spirito, e il pensiero spaziale riflette quello collettivo. Accettate questa legge, per schiarirvi la vista degli orizzonti cosmici. Anche i frantumi del pensiero hanno le loro conseguenze. L’umanità insomma deve scegliere se combattere per la purezza o inquinare lo spazio.

Il sentiero dell’Infinito passa per la coscienza perfetta.

114 — La prosperità umana sta nel potere creatore dello spirito, e da questo dipendono sia il principio di accumulo che quello di volizione. La creatività spirituale può dunque percepire il Magnete cosmico. Quel potere si sviluppa nell’uomo secondo le accumulazioni del Calice. Il Magnete conosce il potere direttivo. Il futuro dipende dalla capacità creatrice dello spirito. Sì, sì, sì! Perciò Noi siamo certi della virtù stimolante delle Nostre azioni: ciò che abbiamo impostato darà scadenze nuove al mondo, e il predestinato si compirà. La Corona dell’Esistenza splende con tutti i fuochi dell’Universo. Così, la vita è, per l’Arhat, varia e multiforme come i raggi cosmici. Sì, sì, sì!

115 — L’organizzazione delle orbite cosmiche dipende da varie combinazioni generali. Il potere dell’orbita principale origina dal seme del magnete traente, manifesto come principio di coesione. Il seme dello spirito è appunto quel magnete che raduna le energie da instillare, e il suo potenziale si esplica al meglio nell’azione. Il seme dello spirito e l’azione sono il centro della vita. L’attività, che scaturisce dal potenziale spirituale, è prestabilita dagli accumuli del Calice: donde il nesso fra causa ed effetto. La tensione deve conformarsi alla qualità dell’atto. È specialmente importante armonizzare l’effetto con la crescita della tensione. Il potenziale dello spirito cresce dunque parallelo alla qualità della tensione.

116 — L’umanità ha posto in risalto il concetto dell’Angelo Custode. Se il pensiero riesce a percepire la vicinanza di uno spirito di altre sfere, perché non accettare la Figura di Colui che regge il nostro destino? Quando l’umanità ne avrà realizzato il potere, capirà il valore dei veri Guardiani. Il Custode dello spirito, il Custode della Verità, è Colui che guida i nostri passi nello Spazio cosmico. L’uomo pensa ai Custodi; lo spirito, quando è prossimo a Noi, ne sente la presenza nello Spazio. Il potere creatore dello spirito conduce a quei Guardiani, così vicini. Su tutte le vie, dunque, lottate perseveranti verso quei Custodi. Ciò è possibile se la ricettività è sensibile.

117 — I rinnovamenti cosmici sono sempre seguiti da un aumento di tensione. Nella loro scia sta una spirale tesa. Ne consegue che essi preparano manifestazioni multiformi. Gli Stati che assecondano la legge delle forze e dei rinnovi cosmici, intensificano i loro sforzi. In tal maniera la legge del rinnovamento pone in tensione settori diversi. Nulla resta mai inalterato nel Cosmo, ma tutto mutuamente si rinforza. Anche il potere creativo dello spirito viene teso da vari impulsi. Il rinnovo della coscienza indirizza sulla via evolutiva, e da esso dipende in tal misura il miglioramento della vita nel mondo che il progresso si avrà soprattutto nella direzione del pensiero. L’umanità deve quindi sorvegliare con la massima cura il progresso del pensiero. Quando si sarà compreso che esiste un Timoniere, sarà possibile cooperare alla creazione di materia cosmica.

118 — Grande finalità delle Nostre imprese è aiutare il genere umano a rinnovare la coscienza. Questo è appunto il compito dei Nostri discepoli. Qualsiasi rinnovo di mentalità produce i suoi effetti. La nostra missione sta dunque nel guidare la coscienza umana al rinnovo, e quella dei discepoli sta nel trasmettere il ritmo del Magnete. La Nostra Fortezza rinserra l’essenza di quel rinnovamento di coscienza e lo dirige al centro dell’evoluzione. Pertanto il rinnovo del pensiero è il fattore principale del risanamento del genere umano.

119 — Qualunque azione viene tesa dalle due leve dello spirito e del cuore. Esse sono il mezzo per cui il potere creativo cosmico esprime le sue forme. Nel Cosmo, la prima è la coscienza di Materia Lucida, e la seconda è il simbolo stesso dell’attrazione. Come si è allontanata l’umanità dal grande principio del Magnete creativo! L’uomo ha accettato il fulcro dello stimolo creativo come suo Ego, e questo ne assorbe tutte le tensioni: invece di un’attività cosmica ne risulta un punto focale di egotismo. La creatività universale evoca cooperazione e anelito per i mondi lontani. Il punto focale dell’Ego, che respinge tutti gli editti del Cosmo, genera cause produttrici di isolamento. Il Cosmo attrae scadenze che coincidono con la direzione del Magnete. Il nucleo dell’Ego procede isolato, mentre il potere creativo universale manifesta una collaborazione illimitata.

120 — Un’avanzata spirituale potrebbe rimettere l’umanità sulla via del Vero. Si evolve solo con grande sforzo e tensione. Il mondo visibile presenta all’uomo un’idea di quello invisibile, che lo spirito può conoscere con il suo potere creativo, capace di scalare anche le vette più alte. Allorché l’uomo viene invisibilmente teso dal Cosmo, Noi diciamo perciò che si tratta di cooperazione con il Magnete. La creatività spirituale nasce infatti collaborando con esso. Quando lo spirito comprende a dovere la tensione e la direzione del Magnete, è capace di intagliarsi i gradi dell’ascesa.

121 — Il conseguimento dello spirito è eccelso quando i fuochi si trasmutano. La legge della trasmutazione trascina nella propria scia tutti gli impegni. Quale eterno insegnante, lo spirito tende tutte le possibilità. La trasmutazione, incandescente, non solo sottopone l’inferiore al superiore, ma massimamente sollecita e tende la sostanza dello spirito. Pertanto, quando questo veramente decide di rinunciare a ciò che lo trattiene, apre la via alla trasmutazione; i discepoli ricordino che essa è certa solo se lo spirito ha superato l’egotismo, progenitore di tutti quegli intralci scuri. Ma finché l’ego offusca in tal modo lo spirito, si può affermare che il fuoco della trasmutazione non lo tocca. Ricordatelo tutti!

122 — Nella struttura dell’Universo è ampiamente palese il principio di rispondenza. Ogni energia ha una sua propria frequenza di risonanza, e la forza determinante dipende da questa sua proprietà, che dà perfezione alla forma. La stessa legge vale per ciò che l’uomo costruisce; quindi la risonanza è sancita dallo stesso principio di attrazione ed è parte integrante delle responsabilità umane. Perduta la sensibilità di ricezione, l’uomo ha perduto quella dei sensi. Una creatura così rozza non può entrare in risonanza. E poiché questa sta decretata sul Nostro Scudo, è necessario che si apra la via della responsabilità. Leviamo un monito: siate sensibili.

123 — La responsabilità è davvero un principio potentissimo. I Grandi Esseri fanno uso di questa chiave poderosa per il Bene comune. Sfere di tensione differenti sono cariche di sensibilità alle energie. Le tensioni delle varie funzioni implicano responsabilità, e lo spirito che dimostri di esservi sensibile merita di affermarsi. Così la Nostra Tara è responsabile del progresso del pensiero umano, e offre il suo lavoro per rigenerarlo. Così il Guru stabilisce il moto evolutivo. Affermo che chi porta la risonanza nel Calice darà l’avvio a una fase nuova.

124 — Il progresso evolutivo pone in tensione tutti i centri, dalla cui strenua attività dipende qualsiasi sviluppo dell’uomo. Ma questi ha edificato i suoi gradi sul rifiuto delle leggi dei centri e delle vere tensioni. La forza ascendente dello spirito è fornita dai centri più elevati; perciò un’avanzata evolutiva si manifesta solo se esso ha realizzato la grandezza del Fuoco. Le manifestazioni del Fuoco e dei centri saranno oggetto di una scienza nuova. Il potere creatore del cuore viene teso dal Calice: il progressivo manifestarsi del Fuoco dipende dunque dalla tensione dello spirito e dagli accumuli del Calice. L’umanità, avvolto di spine il suo mondo, ha finito per perdere la strada. Ma il Nostro Insegnamento le darà le ali, aprendole la via dell’Infinito.

125 — Quando lo spirito soffoca la potenza del suo stesso seme sotto cumuli di scorie, rinuncia al proprio impegno. Essi tanto l’opprimono che non ritrova più l’accesso alle Torri. Chi giunge a capirlo procede soltanto trasmutando l’ego. Se lo spirito non riesce a gettarsi oltre quei cumuli, ammassa ostacoli tenaci attorno a sé. Sforzo e risultati restano fra loro in equilibrio. Così, le ali gli consentono di volare alle sfere superiori, mentre si aggrava di pesi se scende nelle inferiori.

126 — Durante l’unione con i mondi lontani si deve accettare il grado del Fuoco. Il fuoco purificante spiega tutti i misteri antichi. Vi pensava il Cristo quando disse che lo spirito deve rigenerarsi. Lo affermò il Buddha quando enunciò la legge della Ruota della Vita. La distruzione delle vecchie scorie è affidata all’azione purificante del fuoco, da cui dipende l’ascesa. La purificazione dello spirito è quindi la premessa della trasmutazione. Il più elevato Agni Yogi non è un semplice strumento, né un recipiente passivo, ma coadiuva e crea. Quando i fuochi del Cosmo sono tesi, la purificazione per fuoco è dunque inevitabile. Agiremo quindi in accordo con essa.

127 — La grande legge della purificazione opera trasmutando. Quando lo spirito dell’Agni Yogi si accosta al Fuoco dello spazio, i centri creativi si tendono; quando la tensione del Calice è grande, l’opera creativa è incandescente. Così crea il Calice.

128 — Quando il Magnete cosmico raduna assieme le particelle destinate all’unione, l’attrazione dissolve tutti gli ostacoli. Il loro superamento porta dunque al predestinato. Le correnti del Magnete sono immutabili. In verità, il sacro Magnete è il potere dell’Essere.

In qualsiasi campo, in tutte le azioni, in ogni fenomeno, la fusione cosmica irradia, e l’attrazione del Magnete tende tutte le frequenze. L’Azione sacra vive dunque in tutte le manifestazioni dell’Universo.

129 — L’Azione sacra del Magnete preordina tutte le mosse creative nel nome di Maitreya. Solo in questo segno vincerete. Quando la Nostra Potenza incede, è perché la pietra di fondazione è salda. Gli ostacoli segnano la via del compimento. L’azione cosmica si tende sotto il segno dell’unità; così Noi saliamo per la potenza del Magnete.

130 — Una legge nel Cosmo prevede tutte le combinazioni migliori. L’attrazione, infatti, non muove le particelle che di per sé vi sono disposte? La gravitazione non è attuata dalla Ragione suprema? Quando parlano di armonizzare, gli uomini intendono molto superficialmente l’essenza di questa legge. Il potere creativo cosmico contiene la sostanza della grande Materia Matrix. L’attrazione è una proprietà stabilita per espandere l’Universo. Questa legge dunque vige su tutti i livelli, nello spirito e nella materia. L’opera costruttiva si fonda sulle possibilità migliori, e lo spirito osserva la stessa legge quando crea. Sebbene l’attività creante del Cosmo sia stimolata da fattori diversi, sia ben chiaro che l’impulso principale parte dalla Ragione suprema. Così sono costruiti l’Infinito, le catene dei mondi, il Cosmo intero.

131 — Chi è sensibile alla bellezza della creazione universale? Chi sa percepire l’Altissimo e risuonare alle pure manifestazioni del Cosmo? Diremo che è colui che porta in sé i massimi fuochi. Affermo che solo le vibrazioni delle energie più fini dischiudono le sfere superiori. Chi dunque porta il Calice nel mondo terreno, proclama il Diritto cosmico. Chi ha realizzato la purezza del fuoco creativo, può essere una grande guida. Chi porta nel proprio Calice il Loto d’Argento, risveglia con le sue vibrazioni gli accumuli presenti in altri. La virtù creativa del raggio bianco è sostituita dalla radianza del Loto d’Argento. Così il Magnete dello spirito guida al compimento coloro che si impegnano e lottano.

132 — Lo spirito in lotta è attratto al proprio principio. I legami karmici dipendono dall’attrazione. Quella forza, affermata dal Magnete, che trae al principio, viene accresciuta dall’impulso del fuoco creativo; e così in ogni elemento, in ogni atomo, in ogni spirito. Il Magnete opera tutte le attrazioni karmiche; pertanto i rapporti vitali danno origine a stati karmici, e questi si congregano sotto il principio di attrazione; e quando il potere creatore della vita è poco compreso, la forza del karma assume i valori più ordinari. Se dunque lo spirito avanza in giusto ritmo con il Magnete, viene condotto da questo al proprio principio. Così il vincolo spirituale trae quegli spiriti che sono più vicini fra loro. Questa legge è immutabile.

133 — La legge del karma instaura tutti i diritti vitali e disciplina tutte le proprie attrazioni; pertanto la proprietà del magnete è insita in ogni base karmica. Il manifestarsi della vita rivela uno sviluppo di polarità. Se esiste un potenziale di attrazione, si evoca la rispondenza di uno spirito prossimo. Così le leggi dette ed esistenti compiranno il prescritto. Tutti i piani hanno le loro leggi karmiche.

134 — Il Fuoco dello Spazio purifica la crosta terrestre. Le pure emanazioni che l’accostano diradano quelle dense del pianeta. L’Agni Yoga, una volta accettato, stabilirà l’uomo in comunione cosciente con il Magnete, e l’unione con il Fuoco spaziale gli darà modo di migliorare le condizioni terrene. Il potere creativo dello spazio cosmico pone in cooperazione tutte le sfere. Il Fuoco dello spazio riduce la pressione esercitata dai gas sul globo terrestre. La sua attrazione darà quindi, si afferma, un futuro migliore al genere umano. Le cose muteranno in meglio quando i centri saranno ridesti.

135 — Nella stessa maniera la sensibilità dell’Agni Yogi purifica, con i suoi fuochi, gli strati accumulati. Il concetto del fuoco estrae da lui le funzioni più elevate. Solo il Fuoco purifica e crea, esso solo intensifica le manifestazioni superiori; e si avvicina il giorno in cui sarà ruggente. A quest’epoca cruciale e decisiva si addice soltanto un modo nuovo, che segni la svolta dell’umanità verso la nuova manifestazione. E poiché la battaglia risolutiva prima dell’epoca di Maitreya è stata sancita, il genere umano è posto a una prova di fuoco.

136 — Il processo spiritualizzante, se autentico, guida alla purificazione per fuoco, e qualunque impegno che indirizzi alla stessa meta è confermato da un impulso superiore. Quando lo stimolo vitale spinge l’uomo ad esprimersi, i centri lo dirigono al potere creativo dello spirito, e questo, inoltre, illumina l’Ego con la tensione del Fuoco. Ogni energia insorgente è conscia del proprio sentiero e obbedisce consapevole alla legge di attrazione. La trasmutazione del fuoco consente la comprensione più sottile del valore del Fuoco cosmico e ne dischiude l’essenza creativa. Essa pertanto trae lo spirito sulla via della luce illimitata. Così procede la grande opera del Fuoco.

137 — Lo spirito che si sacrifica per affermare i grandi principi dei fuochi cosmici, dona al genere umano un alto grado di illuminazione. Tutti i Grandi Esseri portarono la Luce dei fuochi cosmici. L’uomo vive di questi raggi e l’evoluzione avanza per questi passi.Il Fuoco dello Spazio elimina poi ciò che, pur stabilito, non è stato applicato. Lo spirito che si sacrifica per l’evoluzione dona il suo Loto radiante all’umanità. Solo l’altissimo Agni Yogi conosce la via illuminata e manifesta i fuochi diretti sull’umanità come fari di salvezza. Sì, sì, sì! Così la Madre dell’Agni Yoga offre all’uomo la salvezza del fuoco, e il Guru sospinge con fervore alla Bellezza. Io rinsaldo chi lotta con Noi per la trasmutazione del fuoco.

138 — La manifestazione del Magnete cosmico stabilisce una vita grande. L’umanità ha a disposizione tre livelli per affermare tutti i principi. In verità, è facile l’impegno per lo spirito ai livelli superiori, ma il terrestre, che è il polo più basso, è il vero e proprio luogo della decisione. Solo dove Luce e tenebra si affrontano lo spirito può scegliere in libertà. Pervaso dalle emanazioni delle energie esso vi si afferma esplicando il proprio fervido impegno. Solo se immerso nella sfera terrestre può esternare tutta la propria tensione rivolta alle sfere superiori. Il potere creativo cosmico richiede una espressione totale, e lo spirito, fatto di tutte le energie dell’Universo, deve passare per tutti i livelli del Cosmo.

In verità, l’uomo deve attraversare il purgatorio; altrimenti lo spirito non sale al mondo predestinato, che comprende tutte le sfere.

139 — Solo in quelle sfere dove l’ombra offusca la visione, lo spirito cerca la luce. Solo dove l’ombra lo insidia alle spalle può manifestare tutta la sua forza. Solo dove l’ombra nasconde i mondi lontani può rivelare il proprio discernimento. Gli ostacoli dunque ne affrettano il cammino. L’Agni Yoga è indicato per questo come il sentiero più alto e diretto. La conoscenza della trasmutazione rivelerà tutte le occasioni possibili. Se la prova del fuoco attende l’umanità, i suoi doni sono innumerevoli.

140 — L’umanità è satura di cupidigia. Quando lo spirito vi cede, i1 progresso evolutivo è delimitato dal visibile. Lo sforzo in direzione contraria afferma invece lo sviluppo. I due opposti mutuamente si confermano sempre. Mentre una parte agogna al visibile, l’altra anela all’invisibile. Perciò, in tempi di reazione cosmica, il genere umano si divide in due: schiavi, e coadiutori dell’Universo. Il pianeta, infatti, è popolato di uomini schiavi della brama di possesso e di altri che invece portano i fuochi del Cosmo. Questi ultimi combattono, mentre gli schiavi senza spirito levano le mani a trattenere. Solo chi si getta verso l’Infinito può capire la bellezza dell’Essere.

141 — Se quella poca parte dei fuochi cosmici già accettata dall’umanità è suscettibile di conferma, perché non ammetterne l’aumento? Se lo spirito può essere condizionato da vari fenomeni fisici, perché non riconoscere gli effetti indotti dallo spirito? Affermo che esso trasmuta tutte le qualità e armonizza tutte le tensioni. Il suo fuoco asseconda la trasmutazione dei centri, il cui potere creativo dipende dall’assimilazione dei fuochi superiori. Il cuore, come un vaso, accoglie le correnti di tutte le energie più sottili, e queste, armonizzate, vengono assorbite dal centro del Calice, che tutto contiene. Queste ultime corrispondono alle energie superiori; e le trasmissioni di energia psichica sono accompagnate da risonanze. Le tensioni più elevate corrispondono ai fuochi superiori. Così lo spirito crea, di continuo.

142 — Sulla bilancia cosmica pendono le due cause principali, che sorreggono l’organizzazione del Cosmo. Entrambe prevedono il riordino del mondo. I loro effetti hanno tensione variabile secondo la sostanza. Su quella bilancia si pesano dunque l’evoluzione e la sua tenebrosa opposizione. Quando il mondo viene riorganizzato, quest’ultima erige gli ostacoli. Ecco come si manifestano nei millenni le forze impegnate a risolvere i problemi del mondo. Quando i Portatori di Luce vennero a rivelare il Patto, il loro fervore fu infuso, in potenza, nello spirito umano. Quando conquistatori dispotici insorsero ad affermare la legge dell’egotismo, l’uomo affondò in un vortice di costrizioni, e le tenebre lo diressero all’autodistruzione. L’abnegazione dei Grandi Esseri sorge quindi a guidare, come una fiamma, il genere umano. È proprio il principio dell’autodistruzione che inaugura un nuovo grado evolutivo: così si sgombra il cammino del mondo. Oltre e sopra qualsiasi conseguenza, il compimento sfolgora, mentre la via dell’autodistruzione scende alle sfere inferiori. Persino le tenebre affermano dunque la Luce.

143 — Lo spirito che per affermare sé stesso ricorra a mezzi illeciti si carica di un karma pesante. L’usurpazione è un passo grave. Che dunque la coscienza si faccia sempre più capace di cooperare come prescritto. Se la presunzione tarpa i concetti più elementari, come elevarsi a capire il Maestro? Senza il principio della Gerarchia la virtù creativa dello spirito è inconcepibile.

144 — Le multiformi attrazioni del Fuoco magnetizzano lo spazio, e fra esse i raggi dei luminari sono potentissimi. Oltre a queste forze, il campo magnetico è creato dall’attrazione reciproca. La sua intensità quindi viene accresciuta dalla mutua attività creativa. Pertanto tutte le energie dell’Universo creano mediante il magnetismo reciproco. Le energie volitive e ricettive obbediscono al potenziale dell’attrazione, e quando l’affinità è grande la combinazione risultante è pura. In tal modo uno spirito ricettivo impartisce all’energia la qualità del suo impegno. L’effetto è prodotto dalla sola proprietà magnetica. Questo potere illumina il sentiero infinito.

145 — Gli accumuli prodotti dall’umanità l’avvolgono in una fitta coltre di negazioni. È come un’ostruzione concreta, una copertura impenetrabile, perforata solo da strali partiti da sfere consimili. Tutte le sfere che attorniano il pianeta sono così formate. L’azione creativa del Cosmo dipende in sì grande misura dall’attrarsi delle energie identiche che qualsiasi formazione trova conferma da tale legge. Ma la legge della Luce è così potente che la trasmutazione operata dai suoi raggi tende le correnti necessarie. La Luce quindi inghiotte le tenebre, e con i suoi raggi può disperdere la rete che stringe il pianeta. I colpi che questi infliggono su quella coltre tenebrosa instaurano il ritmo del Cosmo, sul quale si modellano i gradi evolutivi. Il mondo pertanto è turbato, e l’energia cosmica è pronta ad irrompere nel suo ritmo.

146 — Quando lo spirito affonda nelle tenebre della negazione recide tutti i legami. Il karma allora precipita violentemente, e, sotto la legge del Magnete, si instaura il processo di redenzione. Dunque, mentre lo spirito costruisce la propria ascesa si deve evitare di dichiarare qualsiasi diniego.

147 — Un’attrazione, quando è realizzata, tende lo spirito in lotta verso il principio del Fuoco, e quando lo raggiunge esso resta permeato dal Magnete. Qualsiasi contatto con le trame del fuoco è un legame con i mondi superiori. Solo la coscienza può impartire la bellezza di quei mondi. Quando ne parliamo si deve comprendere bene ogni sottigliezza. Instancabile, il potere creativo attira gli elementi superiori per migliorarli. Lo spirito può gettarsi quindi con tutte le forze verso la perfezione. Quando la comprensione spirituale comincerà ad attrarre gli elementi sottili, si potrà rivelare all’uomo il vero simbolo dell’Essere. Costruitevi la via per l’Infinito.

148 — Il principio di Gerarchia è il più potente fra quelli che promuovono l’espandersi della coscienza, e dà origine a tutti i rinnovamenti. Infatti, dove andrebbe lo spirito senza la Mano che lo guida? Dove guarderebbe l’occhio e dove si rivolgerebbe il cuore senza la Gerarchia, se è proprio la Mano del Gerarca quella che dà e indica il destino, se è Sua la Mano che dispone la data più propizia, mentre le energie superiori si palesano in immagini familiari? Il seme dello spirito è intriso del raggio cosmico del Gerarca. Se il principio più elevato ha in sé in potenza il Fuoco, lo spirito di puro fuoco del Gerarca si rivela come principio supremo. Ricordiamo dunque le Guide spirituali, venerando la legge della Gerarchia.

149 — Per l’umanità è molto difficile accettare la legge del Magnete cosmico, perché è arduo per lo spirito abituarsi al sentiero dell’energia universale. Le oscillazioni dello spirito lasciano una traccia peculiare e invece di impegnarsi universalmente esso scrive solo la pagina del visibile.

Quando l’uomo è attratto al Magnete, tutte le leggi dell’Universo assecondano tale scelta, quindi il rapporto con il Magnete lo districa dalla comprensione limitata dell’Ego, e il cerchio tracciato dal Magnete fonda la vita sul principio del Bene comune. Solo questa forma superiore d’impegno conduce all’energia universale, non lo stimolo dei desideri personali. Solo la realizzazione del Magnete rivela la via dell’Infinito.

150 — L’essenza del Magnete trasmuta ogni impegno. Solo il riconoscimento dell’attrazione costruisce un completo legame karmico. Quel principio costringe a lottare con tutte le forze, e quindi lo spirito che conosca il proprio legame karmico satura di bellezza il suo fervore; e quando lotta per l’unione obbedisce a un comando cosmico. L’unione cosmica è satura di puro fuoco. Il potere creativo opera il compimento. Così vuole la legge.

151 — La trasmutazione si basa sull’attività indipendente. Lo spirito in grado di reagire alle tensioni cosmiche si impegna per assimilarne le correnti. La sua opera trasmutatrice dipende da questo anelito di sintonia. Soltanto la tensione cosmica induce lo spirito a trasmutare, e solo se conosce il potere dell’attrazione esso genera armonia. Quando il suo magnete in tensione esprime un’attività sua propria, il centro del Calice adempie l’ordinanza universale, e lo spirito sensibile risuona allora con le correnti del Cosmo. Dunque, allorché l’azione indipendente innesca il processo di trasmutazione, il centro del Calice risuona. La creatività dello spirito dipende da quella del Fuoco.

152 — Il centro del Calice raccoglie tutti i fili creativi, e pertanto qualunque vibrazione cosmica lo pone in risonanza. Lo spirito deve aver espresso molti e indispensabili sforzi per assimilare quelle risonanze. Ma quando il centro del Calice così vibra e suona in risposta alle vibrazioni dei fuochi cosmici, il vigore creativo dell’azione indipendente è veramente grande. Quel centro deve allora essere protetto da un moderatore ed è necessario aver riguardo per la salute.

Le correnti magnetiche sono ora molto tese. Il mondo è trascinato con forza a rinnovare i suoi centri; il suo riordino è prossimo e chiunque può sentire l’imminenza della Nostra ora.

153 — L’attrazione è la base sotto tensione in ogni manifestazione della vita. Quando questa crea i suoi gradi si può attestare il principio di quella base. Di tutte le basi la più potente è il Fuoco, la più gravosa è la limitatezza egoistica. Sotto l’insegna del Fuoco si raccolgono tutti i principi. Sotto il segno della limitazione non si disegna che un piccolo cerchio di coscienza. La vita raccoglie l’energia universale tramite i fuochi creativi. L’umanità è stata dotata di molti fili conduttori di quell’energia, ma la vita, come base, costruisce solo mediante l’attrazione del fuoco. Così suona la grande base dell’Essere.

154 — La mente ostile dell’uomo riduce pericolosamente le proprie basi separandosi dall’energia universale. Chiunque limita sé stesso porta i segni del distacco dal Magnete. Solo il principio che esprime l’unità di quell’energia può generare la vita. Pertanto qualsiasi tendenza conduce all’armonia purché riposi sulla base dell’energia universale. Quando il rinnovo è generale come ora, i centri cosmici stanno per incendiarsi. I Nostri semi stanno alla base dell’energia universale. Così i fondamenti del Fuoco affermano l’epoca di Maitreya.

155 — Quando il ritmo creativo scuote la Terra, cresce naturalmente l’opposizione. Ciascuno dei luminari è così potente che i suoi raggi raggiungono il pianeta. Qualunque manifestazione dell’Universo suscita opposizione nelle energie. In tempi di riordino del mondo, all’uomo si comunica il fervore stesso del Cosmo. Si manifestano dunque, chiare e nette, due orbite fondamentali. L’azione direttiva esercitata dall’Origine della Luce attira gli elementi necessari, e ne è garante il Magnete. La direzione contraria si estrinseca invece nell’impulso di distruzione. In tal modo la garanzia del Magnete edifica il futuro.

156 — Quando il potere creativo è in tensione si afferma l’idea del riordino. Pertanto qualunque sforzo creativo incontra una pressione contraria e ogni impegno trova opposizione. Per questo le Nostre missioni sono in armonia con il Magnete. I Nostri Precetti costruiscono il futuro. Perciò diciamo: “Il Signore Maitreya crea con il Magnete cosmico”. Le opposizioni dunque guidano alla vittoria. In realtà, se il Mio Spirito esprime un magnete identico a quello della Terra, la vittoria è sicura. Ricordate il duplice magnete!

157 — Donde scaturisce l’anelito verso il Magnete? L’attrazione non fa che correlare energie. Donde vengono dunque l’eterogeneità e l’attrazione di energie dissimili? Le forme si affermano solo per via delle loro proprietà differenti. Un’autentica manifestazione cosmica si produce solo se alla sua creazione partecipano energie eterogenee. L’attrazione nasce solo quando si instaurano le due opposte polarità; ciò avviene a tutti i livelli. Lo spirito che serve con indipendenza attrae la forza del Magnete, e il pensiero formulato attrae lo sviluppo occorrente. Il cuore contribuisce con una vibrazione costruttiva: pertanto il potere creativo si fonda sul risveglio della sua vibrazione.

158 — Non è certo l’insensibilità che sostiene il Cosmo! Non ci sono misure di passività capaci di creare! Non è chiudendosi in un guscio che si costruisce! Dico dunque che solo la chiave del cuore e il sacrificio di sé traggono vita da una vibrazione. Solo l’impegno di attività indipendente fa sensibilmente ricettivi. Lo spirito proteso alla ricerca sale. Solo la vibrazione del cuore è capace di creare: nel magnete del cuore sta il massimo fra i poteri. Per suo mezzo si cerca e si trova, si crea e si attrae. Ricordate: lo affermo. La vibrazione magnetica ha plasmato tutto il creato, e i Nostri coadiutori più prossimi, accettata la bellezza dell’Insegnamento, traggono forza da essa.

159 — Il karma riunisce le correnti adatte al miglioramento auspicato. Quando lo spirito lotta con tutte le forze, la trasmutazione sviluppa le possibilità migliori. Solo l’adattamento alla corrente karmica procura un fondamento cosmico. Karma e fervido impegno sono per l’umanità gli stimoli essenziali. Solo il karma guida all’Essere. Se dunque l’uomo ne riconosce il potere e combatte per esprimere le aspirazioni migliori, segue un sentiero parallelo all’energia universale, che ne attira gli aneliti creativi. Così si costruiscono il futuro e l’Infinito.

160 — Il karma delle missioni male intese è un grave fardello. Ma se la missione si manifesta come tendenza alla Luce, è convalidata dalla legge del Magnete. Pertanto chi ha compreso il senso e l’importanza del karma può essere garantito da Noi. Chiunque ne abbia accettato il principio può agire in modo conforme, ma solo chi ha conosciuto la Promessa può sostenere lo sforzo. Così, quel karma che guida ai mondi più elevati è il livello supremo.

161 — Il riordino del mondo solleva vortici impetuosi e complessi. Ogni operazione consimile evoca le scosse dei ritmi cosmici. La Ruota della Vita ha un ritmo così potente che è impossibile resistervi. Il turbine cosmico intensifica le opposizioni, ma il potere della Ragione annienta le forze da esse generate. In tal modo il ritmo dei vortici universali spazza via gli ostacoli.

162 — Il riordino del mondo mette in tensione le forze dell’oscurità: le onde dell’evoluzione tendono invece la volontà di ristagno. Quando il mondo è diviso tra Luce e tenebra, come potrebbero non nascerne degli effetti? Il potere creativo del Cosmo si rafforza nella battaglia, che si sviluppa su tutti i piani. Le manifestazioni a Noi più prossime appaiono quindi a tutta prima come forze stimolatrici di opposizione. Per questo dico: “Il predestinato sarà compiuto, il previsto sarà fatto”. Custodite la gioia del futuro; affermate la vittoria!

163 — Il principio del rinnovo è determinato dal Magnete. Ogni cambiamento eccita nuove energie e ogni pensiero spaziale genera possibilità novelle. Se dunque il rinnovamento è confermato perché certe forze se ne vanno, la loro fine in verità può essere prevista. Prima del sorgere della nuova Razza umana, le basi vecchie si sbriciolano; ma la razza che se ne va resiste strenuamente all’assalto. Così si rinnova l’Universo.

164 — Gli impulsi delle forze che partono richiamano dallo spazio innumerevoli correnti identiche. Il mutamento che si approssima mette in grande tensione gli strati inferiori. Per instaurare il predestinato occorre una spirale di strenuo impegno. La nuova Razza umana si raccoglie sotto il segno della vittoria. L’affermarsi del compimento è attirato con forza dall’avvicinarsi della data stabilita.

165 — La violazione dell’equilibrio si ripercuote su tutte le manifestazioni planetarie. Un’energia che abbia turbato l’ordine cosmico imprime una direzione differente. Le energie sono fra loro connesse dalla legge di attrazione; pertanto qualunque di esse, che risponda a un nuovo impulso, genera vita mediante l’attrazione corrispondente. Per questo gli eventi e i fenomeni spaziali sono così strettamente interconnessi. Il Nostro impulso creativo viene rafforzato dalle stesse energie del fuoco. Quando i luminari hanno determinato una certa situazione in un paese, tutte le energie si attivano. Così il Fuoco cosmico intensifica la creazione di un sentiero senza fine.

166 — Quando uno squilibrio assume impeto tale da essere esplosivo, tutti i piani degli oscuri si sfasciano. Lo scoppio imminente tende e deforma tutti i programmi di chi ne è atterrito. Perciò quelli che stanno per andarsene resistono con tutte le loro forze.

167 — La data del rinnovo tende tutti i fuochi. Il fuoco del pensiero viene riorganizzato. Quello dello spirito aggredisce le energie non assimilate. Quello del cuore stimola le sfere dello sdegno che anelano al potere del riordino. E dove la creatività del Cosmo trova ostacoli, si apre un nuovo canale. Quindi i Nostri Fratelli forgiano con il Magnete, e voi potrete vincere solo con Noi!

168 — Di che avvolge la Terra il genere umano, fino a nasconderla? La sfera più opaca è quella dell’egotismo. La più inutile è quella della gelosia. La più distruttiva è quella della presunzione. Queste sfere corrodono famiglie, imperi, chiese, e qualsivoglia organizzazione. Il Cosmo, al contrario, chiama a collaborare. Il mutamento imminente potrà spazzare via questi accumuli umani, ma chiunque abbia contribuito a formarli risponde al karma del pianeta. Il potere creativo dell’uomo si esplica ormai solo come distruzione. Ma lo spirito che tende all’Infinito coadiuva con l’Universo.

169 — Com’è concepita la pace dalla coscienza umana? Le sue basi sono false e si manifestano sotto forma di direzione ostinata. Quando il Signore disse di essere venuto a portare non la pace ma la spada, nessuno comprese la grande verità: quella spada è la purificazione dello spirito operata dal fuoco!

Potrebbe questo processo compiersi senza urti e scosse? Come purificare lo sforzo senza distruggere le scorie? Come conseguire, senza il fervore dello spirito? Solo la spada che recide l’egoismo collega lo spirito al mondo superiore. Chi se ne sta contento in una falsa pace veramente distrugge sé stesso. Il simbolo della spada di cui disse il Signore significa dunque purificazione.

170 — Come sonoramente esprime il cuore i moventi segreti! Come è necessario accertare con imparzialità le vere intenzioni dello spirito! Tre elementi del carattere consentono di assicurarsi sulla reale natura del movente: onestà, abnegazione, servizio. La loro presenza è per lo spirito quella spada che falcia l’egotismo, e la impugna non la mano del karma, ma quella dell’autodecisione. Ricordate quel fuoco che tende il movente. Che l’egotismo sia dunque trasmutato dal fuoco. La Tara mostra la via dell’autodecisione. Il Guru indica quella dell’azione ardente. Sì, sì, sì!

171 — Un rinnovo cosmico genera una confluenza impetuosa. Quella scossa cosmica scatena uno slancio irrefrenabile. Quindi il torrente così evocato dagli eventi manifesta la risposta delle moltitudini. Al richiamo del Magnete rispondono vibrando sfere molteplici, e quando esso squilla, la tensione delle moltitudini prelude alla trasformazione. La creatività del Magnete attira tutti gli impegni.

172 — La spada dello spirito, prima definita, se usata con molta precisione può radere al suolo gli sbarramenti. Quando lo spirito è teso da un pensiero di fuoco è inevitabile che attragga varie energie. La spada dello spirito colpisce e crea; raduna e trancia le manifestazioni imperfette; e volteggia, tesa dal Magnete.

173 — La fiammeggiante spada dello spirito è alla base di svariate manifestazioni del fuoco. La facoltà creativa dell’Agni Yogi ne racchiude i potenziali; quella dello spirito ne contiene le energie. Perciò affermo il grande processo creativo spirituale della Madre dell’Agni Yoga. Noi veneriamo il fuoco trasfigurante dello spirito. Così crea il fuoco dei centri. Il Signore ha decretato il torrente di fuoco. Così il sacro retaggio viene alla vita.

174 — Perché una combinazione cosmica si produca occorre la concordanza delle forze. Una forma può affermarsi solo se la coscienza umana ne percepisce la vibrazione cosmica. Nello spazio preesistono tutte le combinazioni universali, ed essa deve reagire alle energie più sottili. Qualsiasi pensiero è generato dal contatto con le riserve dello spazio. Prendere coscienza di ciò che significa, e quanto vale collaborare con il Magnete è il compito più immediato dell’uomo.

175 — Solo se la coscienza seguirà il corso del Magnete il predestinato potrà affermarsi. Solo se l’uomo ne capirà la direzione, si potrà intagliare il nuovo grado. Quando Noi volgiamo verso un ordine nuovo, il corso dei popoli viene trascinato dal Magnete. In verità, l’ora della purificazione è prossima! Il Magnete crea il futuro. Il rinnovo è inevitabile e solo una coscienza espansa, che abbia assimilato le perturbazioni creative, potrà stargli al passo. Così tutte le correnti intensificate creano l’ordine nuovo, e le nazioni ne sentono nettamente l’urgenza. Le azioni costruttive e distruttive equilibrano il pianeta. La forza eccitante delle Nostre imprese avanza con il Magnete.

176 — Se l’uomo cadde in balia del destino, fu perché lo volle. Se si fece schiavo della brama di possesso, è perché l’egotismo ne offuscò lo sviluppo. L’uomo è ora in verità un servo delle forze oscure; perciò la spada della purificazione è d’obbligo. La crescita della coscienza tende i centri; e quando quella spada si avvicina, l’impegno volitivo rinasce.

177 — L’opera costruttiva universale è in grande tensione; ecco perché anche i popoli sentono che non si può reprimere. Ciascuno di essi è come una corda nell’attività creatrice del Cosmo. Come il fuoco sotterraneo lega continuamente fra loro i centri planetari, così gli eventi collegano i popoli, che tutti mostrano i segni della pressione del Magnete. Con l’avvicinarsi della catastrofe, gli uomini avvertono il rinnovo che incalza. Il momento è gravissimo; nascono gli eventi. Così la tensione di quest’epoca può generare il nuovo ordinamento. Tempi molto difficili. Le tenebre si addensano sempre all’orizzonte prima dell’alba.

178 — Le nazioni plasmano i loro destini sul principio dell’azione indipendente. Ciascuna sviluppa i propri fondamenti a partire dal proprio seme, e, agendo, tende energie differenti. La creatività che difetti di principi superiori genera un karma distruttivo. I parassiti che succhiano la linfa degli alberi si attirano il karma dello sterminio. Se dunque la Nostra legge proclama la cooperazione, si sappia che l’ordine migliore non si farà senza questo principio.

179 — Quando le nazioni si apprestano un nuovo futuro, raccolgono le energie necessarie con il potere dello spirito. Quando il nuovo potere è impegnato ad affermare il Diritto cosmico, il vecchio tende le sue spire. Ma i tempi difficili portano sempre possibilità nuove; e il Diritto cosmico crea i propri canali.

180 — Qualsiasi forma universale è determinata dalla sua tensione karmica. Se il fuoco distrugge una manifestazione sul pianeta è perché quel luogo si deve così rigenerare. Se l’acqua sommerge una terra, è perché doveva essere purificata. Così, un rinnovo cosmico deve attivare altre sfere. È chiaro che i segni e le tracce lasciate dall’uomo dovranno essere controllati con cura, perché sono proprio le sue azioni che lo portano al suo destino. Il karma planetario trae impulso dal fuoco, dal pensiero e dalle azioni umane. Così Noi solleviamo l’umanità ad un livello migliore.

181 — Quando matura un nuovo karma si inaugura un livello superiore nel progresso evolutivo. Tutti i nuovi ordinamenti si sono succeduti come una scala ascendente. Solo la mano dell’uomo sfida ciò che il Cosmo afferma, e si oppone al predestinato. Perciò la forza motrice dei popoli dovrebbe essere il desiderio di rigenerarsi. In verità, i rinnovamenti avvengono sotto i nostri occhi. Così la Luce stermina le tenebre. Lo affermo!

182 — I popoli indagano la manifestazione dei fuochi cosmici. Ma solo un anelito cosmico, solo una tensione cosmica riveleranno la formula necessaria. Quando queste forze cercano di manifestarsi nei popoli, la coscienza si protende verso il Magnete. In tal maniera l’evoluzione scolpisce i suoi gradi. I passi dell’ascesa sono tesi dal Magnete, e chiunque vi si oppone solleva un’onda contraria. Quando cresce la tendenza al Magnete si avvicina un salto evolutivo.

183 — Ogni perturbazione nell’Universo è all’origine di una serie di rivolgimenti, ciascuno dei quali produce un nuovo passo. Perciò i popoli devono prepararsi a proclamare il loro impegno. I tempi sono gravissimi. Sono in atto rinnovamenti cosmici; la Luce dà battaglia alle tenebre. Se dunque i popoli tendono le loro forze, le faville dello spirito creano come le scintille di un’esplosione. Così ogni spirito sensibile percepisce il rinnovamento.

184 — Le energie cosmiche vengono tese e fuse assieme dal Fuoco trascinatore. Qualsiasi pulsazione di vita ha in sé scintille di Fuoco ed è segnata dal Magnete. Del pari, anche il pensiero pulsa per virtù del Fuoco. Quanti pensieri erranti ingombrano lo spazio! Lo Spazio vibra di pensieri. Ciascun pensiero vibra di corrente spirituale e si può dire che l’uno e l’altra preannunciano il potere creativo del Cosmo: tutti i pensieri profetici devono vibrare del fuoco dello spirito, senza il quale il pensiero è come morto. Solo quella vibrazione è capace di creare.

185 — Che leggi grandi e maestose sono la vibrazione del cuore, l’unità, lo spirito e la coscienza! Quando la forza dell’unità si realizza, l’avversario entra in azione. La luce sta per giungere. Il predestinato sarà compiuto. Lo affermo!

186 — L’impegno dello spirito accresce il coraggio e impregna l’uomo di energie ignee. Il potere della volontà gli dà lo slancio più fervente e armonioso verso la bellezza. Solo quando lo spirito prende a costruire nasce una forma di bellezza. Ne segue che se il coraggio sorregge la facoltà creativa, le opere risultanti sono belle. Diciamo che si può creare il bello solo se l’azione è coordinata al Magnete. Perciò qualsiasi moto popolare, intensificato dallo spirito, asseconda l’evoluzione. La bellezza della tensione corrisponde a quella creativa del Magnete. Tutti gli ordinamenti cosmici tengono conto della bellezza. La via dell’Infinito chiama alla bellezza!

187 — Chi cammina con i Fratelli dell’Umanità non può perdersi nella nebbia dell’incertezza: è teso dalla forza del Magnete. Chi cammina con i Fratelli dell’Umanità passa i confini per vie ignote: è teso dal coraggio dello spirito. Chi cammina con i Fratelli dell’Umanità porta nello spirito una spada invulnerabile e nell’aura una rete protettiva. Ricordatelo. La Mia Mano ha spezzato molte frecce del nemico! L’impulso vitale è impegnato in una lotta perenne, che mai si placa. Così si sviluppa la battaglia, e le forze che decadono si tendono per distruggere.

188 — La conoscenza diretta intensifica le manifestazioni più elevate. L’essere umano mantiene le promesse solo se la esprime. Essa veramente si afferma quando lo spirito è così sensibile da utilizzare tutte le energie inviate dalla coscienza attraverso un centro, quando è capace di ricevere la risonanza del Cosmo. L’Agni Yogi accende le torce degli spiriti sensibili.

189 — La ricettività dell’Agni Yogi è molto sottile; la sua rispondenza è raffinatissima. La sottigliezza della conoscenza diretta solleva lo spirito alle sfere superiori: come un’ala, lo sorregge e lo esalta. Lo spirito dell’Agni Yogi si lancia avanti come un flusso di fuoco predestinato. Così la Madre dell’Agni Yoga crea, incandescente. Nell’epoca di Maitreya ogni conquista del fuoco si ottiene con la tensione; pertanto ogni impegno ha il fuoco nella propria essenza. In tal modo i Nostri coadiutori più prossimi creano con il fuoco. E quando diciamo “con il fuoco” intendiamo ardentemente; con misure superiori; con purezza di spirito; in bellezza; ciò vuol dire aver compreso il Bene comune; e questo a sua volta significa senza interesse di sé, senza egotismo, applicando l’Insegnamento.

190 — La sensibilità dello spirito è tesa a cercare la comunione con le manifestazioni cosmiche, e chi è dedicato a tale ricerca anela agli ordinamenti universali. Il Fuoco è la leva che tende tutte le energie, ed è, per l’umanità, la base del potere creativo dello spirito. Quando questo nella sua lotta sente l’ordinanza del Cosmo, obbedisce alla legge della Ragione suprema. Com’è vivida, per l’Agni Yogi, la comunione con le sfere superiori! Lo spirito di quel Portatore di Fuoco ne conosce il potere; e sa quando batte l’ora dell’energia universale. L’ordinanza della Ragione cosmica impregna lo spirito di sensibilità e gli trasmette tutti i moti universali. Dallo spirito sensibile sprizza una corrente ignea che lo connette alle sfere superiori. Che questo torrente di fuoco sostituisca l’opprimente ristagno.

191 — Il torrente di fuoco irrompe in tutte le sfere, così come fa lo spirito ardente. Se dunque alla testa di un’impresa si pone un tale spirito, la vittoria è certa. Esso trasmette tutti gli ordini del Fuoco. Perciò la via del fuoco afferma il Cosmo.

192 — In tutti gli esordi si manifesta la legge del contenimento. Quando il potere creativo universale è teso dalle aspirazioni, quella legge si esplica in molte formule diverse. La creatività cosmica contiene nel suo tesoro le manifestazioni di tutte le energie. La creatività spirituale ha il Calice colmo delle stesse energie, e quindi il tesoro dello spirito deve contenerle tutte. Così la legge del contenimento delle opposte verità regola l’impulso creativo fondamentale. Dal Calice sgorgano le leggi creative e nel Calice si raccolgono le manifestazioni cosmiche: il suo arricchimento consente dunque di realizzare qualsiasi piano cosmico. I principi stanno tutti assieme nel Calice e ciascuna delle energie può quindi creare: in tal modo la facoltà creativa è regolata dalla legge del contenimento.

193 — Lo spirito che abbia assimilato tutti i concetti non è più schiavo dei pregiudizi, e se ha bene afferrato l’idea del Bene comune comprende tutte le necessità umane. Chi ha assimilato l’idea del Magnete può intensificare il proprio impulso creativo. Così i Nostri coadiutori devono realizzare che invariabilmente il sentiero del loro impegno conduce alla Fratellanza. Poiché le Nostre affermazioni sono una cosa sola con il Magnete, la Fratellanza osserva ed esercita tutte le leggi: quella della cooperazione, che Noi proclamiamo, è intensificata dal Magnete.

194 — Dopo il declino della coscienza, i popoli si rigenerano. Tutti passano per queste fasi. Il potere creativo della coscienza si protende alla redenzione; perciò il segno più sicuro di un rinnovo sarà proprio il risorgere della coscienza. Ogni suo livello si riflette pertanto o come distruzione o come progresso di un popolo. Un risveglio impetuoso ne rivela il potenziale spirituale.

195 — Le conquiste del passato preludono al futuro. Dove le emanazioni del lavoro hanno reso fertile il suolo, si può essere certi del raccolto. Così tutto il suolo delle Nostre Opere brulica di grandi esordi in germoglio. Se il terreno è saturo di potere creativo, il seme deve dar frutto. Dunque Io affermo il futuro. Lo spirito crea con tutta la potenza del fuoco.

196 — Il Calice che contiene manifestazioni cosmiche è saturo di energie universali. Il Fuoco dello Spazio proteso ad assumere forma risveglia quel Calice saturo attraendo il Fuoco cosmico. Così qualunque forma visibile è edificata dalla creatività del Calice e il Loto d’argento proclama il contenimento generale. Ogni manifestazione del Cosmo vi trova rispondenza. Se dunque il Calice contiene tutti i fuochi, lo spirito conosce l’Essere e il Loto d’argento possiede la facoltà creativa universale. Il Calice che tutto contiene vibra e suona nell’Infinito.

197 — La vibrazione cosmica sospinge l’umanità al Fuoco dello Spazio. Il pensiero, quando si rinnova, entra in contatto con esso. Rendetevi conto del grado di tensione di quel pensiero che, come fuoco motore, penetra dovunque. Il segno del Fuoco spaziale è discernibile in qualunque fenomeno. Tutte le sue testimonianze convogliano vibrazioni cosmiche. Perciò l’umanità, quando ne avrà compreso il potere, saprà facilmente entrare in risonanza con esso e svilupperà la propria facoltà creativa costruendo con il fuoco. Il Fuoco dello Spazio, dunque, tende senza limiti il vigore creativo universale.

198 — Gli accumuli del Calice rispondono alle vibrazioni cosmiche. Se l’umanità giungesse a riconoscere la tensione del Fuoco spaziale, in verità le sarebbe possibile capire e conoscere l’Agni Yoga. Ma già ora, che ne comprende solo piccole faville, si può rivelarle l’approssimarsi del Fuoco cosmico. Il magnete del Calice è così potente che le vibrazioni evocate sono capaci di creare.

199 — La vibrazione del cuore si propaga come un’onda magnetica spirituale, come un raggio di luce. In tutte le manifestazioni del Cosmo agisce il Magnete del Cuore perfetto. Il cuore è la sola leva che può dirigere l’azione alla vera sorgente. Quando il raggio della coscienza entra in contatto con il Fuoco dello Spazio, la vibrazione cosmica prende vita. La direzione cosciente del raggio del cuore conduce dunque a creare, e in tutta l’attrazione universale è presente il Cuore del Cosmo. Quando la vibrazione del cuore è impegnata a creare, l’energia del Magnete risponde. Così l’attrazione cosciente genera uno slancio illimitato.

200 — La vibrazione del cuore trae lo spirito al suo destino e muove le leve che lo guidano a ciò che gli spetta. Pertanto quando il potere creativo è avviato al compimento, il cuore risuona. Qualsiasi impegno vibratorio vi eccita una risposta, e il raggio emette una vibrazione corrispondente: il cuore sensibile assimila i raggi ricevuti. Certo, se le vibrazioni sono concordi il raggio non affatica. Così si può dire che l’identità genera armonia. Lo affermo.

201 — La sostanza dello spirito si palesa nel suo impegno, generato dal Calice in tensione. Tutti i filamenti che ne escono conducono ad attività connesse al Fuoco dello Spazio. Si può affermare che il potere creativo del Calice lega gli accumuli ivi presenti a quel Fuoco. Solo il cerchio della coscienza conferisce fervore all’anelito creativo. La Nostra legge dunque proclama il Calice. Qualsiasi vibrazione attrae invisibilmente il Fuoco spaziale, e la sensibilità dello spirito tende le scintille del Calice.

202 — La sensibilità spirituale dell’ardente Agni Yogi rivolge al Magnete. Se Noi abbiamo avviato verso il pianeta una nuova affermazione del Fuoco, è perché i tempi sono maturi.

203 — L’umanità impedisce alle forze cosmiche di penetrare nell’orbita del suo pianeta. Il Magnete attira tutte le energie dell’Universo, ma la loro assimilazione dipende dal genere umano. La coscienza sola può indurre a costruire. Per questo, quando lo spirito umano è in stato di diniego le forze del Cosmo non possono manifestarsi: il potere creativo scaturisce dalla coscienza umana. Solo la facoltà creativa dello spirito accentra tutte le possibilità cosmiche, e la leva del cuore gli stabilisce la direzione. La coscienza che risponde all’attrazione cosmica crea forme di vita psichica. L’impegno posto a realizzare lo stato di giusta risonanza è segno di responsabilità dello spirito. Solo se resta impavido al cospetto dell’Infinito questi comprende il vero proposito dell’Essere.

204 — Quando il Magnete stimola parti fra loro identiche, le attrae per una fusione armonica. Quando Noi uniamo archi di coscienza, completiamo il cerchio. Un’azione cosmica raduna dunque tutte le energie identiche, e si instaura un’attrazione fra gli archi di coscienza. Molto tempo fa ho detto del potere creativo del Magnete. Ricordate la grande Legge cosmica.

205 — L’umanità non pensa all’origine del potere creativo, e accetta tutti i fenomeni esterni come processi normali. Ma il Fuoco dello Spazio distingue funzioni ben precise. All’origine delle energie in declino sta la fonte inesauribile dell’energia cosmica. L’uomo dovrebbe meditare su questa sorgente invisibile e onnipresente, dirigendole tutti i suoi pensieri costruttivi. In tutte le opere dell’Universo si deve discernere la catena delle cause e degli effetti, che si stende senza limiti in ogni dimensione.

206 — Le vite ardenti sono tese dalla catena delle cause e degli effetti. Come un torrente di fuoco la coscienza ardente eccita l’impulso creativo. Quella stessa catena tende anche i centri infuocati. Perciò il Magnete avvicina i processi manifesti, e per questo i centri vibrano tanto e il cuore riflette tutti i raggi.

207 — Quando lo spirito si impegna a comprendere lo scopo dell’Esistenza si può rivelare il fiume di attività creativa della Nostra Fratellanza. Quando Ci impegniamo a ristabilire l’equilibrio, Noi puntiamo al Magnete. La supremazia non si stabilirà là dove si è affermato un potere dominante, né dove esso va formando i suoi canali, ma dove si raccolgono le forze evolutrici, non dove l’impegno è egoistico, ma dove si scolpiscono gradi creativi nel nome del Bene comune. Così l’umanità crea il suo proprio karma.

208 — In verità, tutte le leggi sono nella coscienza, che solo quando è onnicomprensiva può creare forme e affermare nuove vite: attira allora la conoscenza delle leggi universali. Una tale coscienza sancisce che qualsiasi forma non è che una rispondenza palese, ed essa sola crea tramite i centri cosmici. La coscienza che sia satura di fuochi cosmici si esterna in maniera corrispondente. Noi aderiamo al Magnete; e solo così facendo si può dire che lo spirito vive nello spazio. Qualunque energia in tensione ne manifesta altre corrispondenti. Lo spirito che abbia in sé il potere del Magnete costruisce in tal modo l’evoluzione.

209 — La creatività dello spirito onnicomprensivo dell’Agni Yogi è protesa ai mondi superiori. La chiave delle energie cosmiche è la coscienza. Quella dell’Agni Yogi tende ad armonizzarsi con il Magnete. La facoltà creativa dei centri vibra a qualsiasi manifestazione dell’Universo.

210 — La coscienza capace di abbracciare i centri cosmici comprova che il Calice è colmo. Se essa fa suo il principio del Fuoco dà all’umanità possibilità nuove. Lo spirito infatti tende al Magnete, ma senza scollegarsi dalla propria catena. L’attrazione per il seme fondamentale è un vero e proprio attributo dello spirito ardente. La coscienza dell’Infinito presente nell’Universo è un raggio di Fuoco.

211 — Solo la coscienza protesa verso il Magnete sa valutare la potenza del mutamento prossimo. Solo un’epoca cruciale e gravida di senso può scatenare forze consimili. Per questo l’intero Cosmo è in tensione, ed è ad altissima tensione che si forgia lo scudo del futuro. Pertanto l’ora del riordino attira possibilità nuove.

212 — I raggi dello spazio penetrano nel seme e alimentano il potenziale dello spirito; solo per quest’impulso esso può creare. Quando il suo potenziale entra in contatto con il raggio del Cosmo la sua facoltà creativa si afferma. Dunque qualsiasi forma è generata dallo spirito e dal raggio cosmico. Come poco si pensa alla grandiosità di tale potere! Come è mal compreso il pensiero teso dal raggio cosmico, e come resta sconosciuto il Potere universale nelle sue manifestazioni! L’umanità ne potrà assimilare i raggi quando avrà capito che il potere creante contiene semi di natura cosmica.

213 — Il fuoco dei centri è una forza potentissima e cosciente. Quando essi sono in tensione e avvertono un rinnovo cosmico, concorrono a crearlo. Perciò il potere creante dello spirito è immenso, e perciò ogni tensione cosciente evoca una risposta.

214 — La saturazione dello spazio è questione di grave importanza, e la sua qualità deve essere meglio valutata. Se lo spazio è intasato da manifestazioni energetiche povere di tensione, si addensano cupe nuvole di insuccesso. Qualunque pensiero impresso sullo spazio lo colora di sé, quindi la regione circostante un’azione qualsiasi è satura delle qualità del suo pensiero. Qualunque pensiero genera la sua propria forma e risponde all’immutabilità dell’impulso. La fede nell’invariabilità del Magnete deve permeare lo spazio; il rinnovo cosmico sarà allora risultato diretto del Fuoco spaziale e lo spirito che si senta responsabile del proprio pensiero tenderà le sfere con fuoco puro. Quanto più teso, tanto più puro. Così si appresta il potere creativo del Magnete.

215 — Com’è potente l’attività creativa spirituale dell’Agni Yogi! Quale fervore esplica quel Portatore di puro Fuoco! Quanta possibilità ridesta! Ogni pensiero puro emette come una luce nello spazio, e quello dell’Agni Yogi brucia come un fuoco purificante. A quell’area sono attratti vari raggi cosmici, e quindi lo spazio ha le sue regioni iridescenti. Così crea il fuoco puro dell’Agni Yogi.

216 — Sulla sostanza dei fuochi cosmici agisce il Magnete, che li trae là dove esso opera. Lo spazio tende i fuochi nella direzione del Magnete, ed è quindi proprio la direzione che rivela il significato dell’attrazione. Ogni pensiero stimola nello spazio la creatività dei fuochi. Bisogna affermare che l’umanità ha il dovere di impegnarsi a comprenderli; allora verrà l’epoca delle energie cosmiche. Da ciò dipende l’approccio dell’evoluzione.

217 — I centri dell’Agni Yogi promuovono l’assimilazione di fuochi che riverseranno conoscenza sull’umanità; essi pertanto assecondano la corrente evolutiva e servono il Bene comune. Quando il Calice è colmo di fuoco, l’aura attira la forza del Magnete. Bisogna riconoscere la potenza dei centri. Essi creano spiritualmente e la loro creatività ardente rinnova la coscienza umana.

218 — Se solo l’umanità volesse imparare che la separazione delle sfere finisce per distruggere un principio potentissimo: la cooperazione mondiale! Tutte le sfere dell’universo sono unite ad un solo e medesimo principio; l’impulso del Fuoco le satura.

Solo l’isolamento dal Cosmo spinge alla distruzione. E quando l’umanità avrà capito che tutto l’Universo trae il respiro da un solo impulso, la nuova energia potrà avvicinarsi. Così si approntano i nuovi gradi evolutivi.

219 — Quanto è importante realizzare il legame che connette le sfere! Quel legame è la sensibilità di ricezione dell’Agni Yogi. Da quel filo dipende la cooperazione universale. Il Fuoco spaziale e i centri creano nell’armonia; pertanto tutte le energie sollecitano i centri.

220 — Quando è in atto il rinnovo di una nazione, tutte le energie rinvigoriscono. Le forze si tendono come fili, e si forgiano impegni di vario genere; e ciascun pensiero spaziale allarma il nemico. Ogni filo conduttore ha un suo limite ben definito, e ogni forza la sua orbita. Così il pensiero cosmico intessuto dalle vibrazioni del Magnete fa invincibile l’azione. L’abbattimento di energie contrarie all’evoluzione è saturo di una opposizione che annienta sé stessa. Così il potere creativo procede senza limiti, sopra e oltre la distruzione.

221 — Quando l’impegno indirizza al Magnete, l’orbita dello spirito è pervasa di Fuoco. Quanto karma distruttivo è generato da quegli impegni che chiamiamo vaganti! Se lo spirito suddivide il proprio karma in parti dirette a sfere diverse, invece di usare il canale diretto dal Magnete, dovrà poi passare per molte fasi. Se invece si allinea al Magnete l’impegno fervente procede secondo l’evoluzione. In tal maniera, le nazioni che assecondano il ritmo del Magnete si apprestano a imprese superiori.

222 — Allorché lo spirito rinnova i suoi accumuli, l’impegno stesso lo trae al Magnete. Quindi ogni tensione dei centri evoca una combinazione cosmica nuova. Il loro potere creativo accresce la tensione dell’energia. Pertanto una loro qualsiasi attività indipendente è pervasa di Fuoco e la fiamma dello spirito accende gli impulsi di chi lo circonda; perciò l’uso dell’energia psichica deve essere commensurato: deve infatti bastare per ogni cosa; bisogna risparmiare le forze. Non ci si dovrebbe affaticare dopo il tramonto.

223 — La correlazione esistente fra le trasformazioni dell’Universo è chiamata potere creativo. Quando il Cosmo rinnova le forze, l’equilibrio delle sfere ne resta scosso. In tale condizione altre forze nello spazio acquistano nuova tensione. Quando il Cosmo rigenera, pertanto, tutte le sfere ne sono turbate. Infatti le forze si espandono reagendo a un’attrazione, e il Magnete perfeziona l’armonia cosmica. Così si crea l’Infinito.

224 — Le forze del Magnete accrescono il potere creativo dello spirito, il quale coinvolge tutti i fuochi saturi e avvia il rinnovamento. Solo lo spirito teso dal Magnete è in grado di affermare le sue elevatissime possibilità sulla Terra. Può manifestare la sua tensione solo se è ricettivo: solo in tal caso infatti può impegnarsi nel rinnovo delle forze cosmiche. E i Nostri eletti sono ricettivi a tal segno.

225 — Gli accumuli attorno al pianeta sono così densi che i raggi vi penetrano a stento, ed entrano in contatto solo con chi è riuscito a rischiarare la sua sfera con il suo proprio impegno. Lo spirito allora, tesa l’aura, attira i raggi cosmici dallo spazio. Esistono testimonianze di tali attrazioni nello spazio. Lo spirito che abbia rarefatto gli accumuli attorno a sé evolve vigoroso. Così il Magnete tende quelle attrazioni che sono sature di impegno.

226 — L’impulso creativo guida lo spirito al Magnete, genera tutti gli impegni ed evoca dallo spazio le manifestazioni dei raggi cosmici. Certo, solo lo spirito ardente può tendere le forze necessarie per creare. I centri creativi dell’Agni Yogi raccolgono i raggi delle energie libere, e pertanto il loro fuoco sprigiona correnti di fervido impegno, le quali attirano i raggi cosmici. Per questo Noi diciamo che il Calice dell’Agni Yogi è un grande tesoro.

227 — Radunando energie cosmiche, il Magnete sviluppa l’azione creativa del Fuoco. Ciascuna energia attira le sue correnti. Così un difetto di coordinazione fra spirito e materia provoca un impulso di trasformazione, e in ciò sta l’intera realtà cosmica. Se dunque lo spirito è impegnato in una vera ricerca, attira possibilità nuove. Il potere creativo del Cosmo non ha limiti.

228 — Quello spirito che è capace di trasformare le coscienze è chiamato creatore di uomini. Procedere con Noi attrae possibilità nuove solo se il Nostro Portatore di Fuoco chiama in causa tali tensioni.

229 — Vibrazioni della forza tesa del Magnete si affiancano all’impegno, che attrae tutte le energie vitali. Per questo, quando scegliamo in vista di un conseguimento, raduniamo spiriti ferventi. Il potere creativo dello spirito è allora molto teso. Quando i fuochi cosmici immergono nelle vibrazioni del Magnete, il fuoco del fervore rende creativi. Allorché il Magnete decide l’ascesa, tende al limite tutte le leve. Così l’Agni Yogi porta in sé l’eccitante forza dei fuochi, e l’evoluzione viene diretta dal Fuoco dello spirito.

230 — Quando il pensiero attira dallo spazio un fuoco propellente, il Magnete tende lo spirito. Tutti i Grandi Esseri furono guidati da esso. Solo chi sostiene ardentemente il Bene comune dirige i fuochi al compimento: ecco perché l’Agni Yogi è così teso. Nel Cosmo, la manifestazione di uno spirito ardente è invariabile. Se dunque i Nostri Inviati vivono in tensione è perché si stanno per fondare nuove fasi evolutive. Perciò bisogna aver cura di proteggere bene i centri. Grandi progressi sono prossimi.

231 — Molto si dice del potere creativo universale, ma con ciò si intende solamente la limitata creatività delle manifestazioni più intense degli elementi. Si trascura la questione principale: che il seme cosmico viene spiritualizzato dalle energie superiori. Ma quando le creazioni del Cosmo sono in fase progressiva, le scintille di fuoco intenso, attratte, cercano il Fuoco della vita. Solo il Fuoco crea spiritualmente, e la base è l’eterna legge di attrazione. E questa irresistibilmente alimenta e fonde le energie necessarie. Si può dunque dire che il potere creativo cosmico dipende dall’impellente forza del Fuoco. Nell’Universo, tutte le forme che mancarono di rispondere all’attrazione furono sempre distrutte.

232 — Il rinnovo va di pari passo con l’opera creativa del Cosmo. Solo una coscienza ben dilatata può riconoscere tali ricambi. Bisogna prestare ascolto alla crescita delle azioni cosmiche se si vuole comprenderne tutta la tensione. Il grande rinnovo è percettibile solamente dove il potere creativo è all’opera. L’epoca attuale, così grave, rivela le linee del futuro. La chiave sta nel rinnovo cosmico. Il potere costruttivo generale è attivato dal Magnete.

233 — Quando parliamo di energie universali, Noi eleviamo il pensiero alle sfere superiori. L’opera creativa dipende dall’attività eterna. Essa non è solo un semplice combinarsi di parti, ma impulso fervente di vita. La funzione primaria del Magnete è appunto l’emissione di un tale impulso. Se dunque la coscienza agisce sul Fuoco propellente, si può affermare che l’impulso vitale è eccitato dalle vibrazioni dello spirito. Il potere creativo non sta nella saturazione, ma nella tensione.

234 — Nell’impulso vitale dello spirito stanno la garanzia della sua facoltà creativa e tutto il suo fuoco, che alimenta ogni vita. Pertanto la Nostra legge proclama che il fuoco dello spirito è immutabile. La creatività dello spirito ha quindi in sé ogni capacità d’attrazione.

235 — Tutti gli impegni delle espressioni ardenti dello spirito si affermano nello sconfinato oceano della vita pervasa di Fuoco. Il Cosmo li accoglie solo se hanno coscienza del potere creativo dello spazio. La coscienza dunque è creata dall’attrazione alla Fonte del Fuoco. Simbolo dell’operare costruttivo del Magnete in tensione è la grande ed eterna legge di attrazione. Così quell’oceano sterminato è tutto pervaso di tensione ignea.

236 — Lo spirito aspira a creare solo quando aderisce alla creatività del Magnete; solo allora attira le possibilità. Esso crea intensamente solo se, infervorato, porta il peso di una missione mondiale. Qualunque atto costruttivo suscita sempre opposizione; per questo tanto si combatte sotto il Nostro Scudo. Ma su esso sta scritto vittoria.

237 — Per innalzare un nuovo livello occorre sempre una nuova affermazione. Nell’esprimere qualsiasi decisione si dovrebbe rinnovare la coscienza, poiché, perché possa vivere, una conquista deve essere intrisa di nuove combinazioni cosmiche. Il potenziale asserito suscita l’impulso di una nuova correlazione, ma il seme dello spirito deve trovare un nuovo impegno. Se quindi diciamo che la costruzione di una forma perviene all’impulso vitale, significa che essa raggiunge l’essenza stessa della vita solo nello sviluppo della coscienza e delle forze attrattive. Solo il moto eterno dà vita alle forme.

238 — Lo spirito acceso di fervido impegno esercita un potere trascinante su tutti gli impulsi vitali. Come ogni energia raggiunge l’elemento che le è identico, così lo spirito dell’elevato Agni Yogi raggiunge i cuori che anelano alla verità. Pertanto qualsiasi energia emessa dal cuore modella gli uomini. Il cuore è la leva che dirige tutti gli impegni. Per questo si è attratti al cuore ardente dell’Agni Yogi, il cui potere ne palesa l’impegno. La creatività del cuore garantisce la Luce. Lo affermo!

239 — Il mondo invisibile deve affermarsi nella coscienza terrena. Il Cosmo trae le sue creazioni dalle sfere invisibili. Quando quella fonte è attiva, l’impulso della coscienza pone le basi della forma. Bisogna considerare consapevolmente la fonte di qualsiasi concepimento. Solo infatti riconoscendo il mondo invisibile si potranno apprendere i fenomeni cosmici; solo accettando il Fuoco dello Spazio in tutte le sue manifestazioni si capirà la Fonte Prima. Il mondo invisibile è l’unico che contenga tutte le energie ad alta tensione. Il tesoro dello Spazio contiene tutte le tensioni cosmiche.

240 — Quando lo spirito tende con tutte le forze a creare, comunica con la sorgente espressa dal Magnete. Quando la coscienza è assuefatta ai voli nelle sfere superiori assimila impulsi vitali di vario genere. Quando lo spirito è governato dalla legge di attrazione nasce una corrente di rapporto con il Fuoco dello Spazio. Lo spirito dell’Agni Yogi è teso in tal modo dalla coscienza del Fuoco.

241 — L’attività creativa ignea è alla base di qualunque entità. Anche la coscienza primitiva conobbe il fuoco. La potenza del fuoco è la vera misura del progresso. Tutte le razze umane assimilarono il fuoco creativo, la cui forza dipese dal grado di risveglio della loro coscienza. In tal modo ciascuna di esse affermò il livello del proprio sviluppo. Il Fuoco è l’impeto della vita, del principio creativo, del fervore. Tutti gli impegni coscienti conferiscono allo spirito una cognizione del suo potenziale, e qualunque pensiero spaziale manifesto gli conferisce coscienza. Quando dunque il Cosmo offre i suoi doni all’umanità, si instaura il legame tra spirito e Magnete. La sensibilità di ricezione consente a chiunque di partecipare all’opera creativa universale.

242 — Quando l’Agni Yogi assimila il Fuoco, Noi diciamo che il suo cuore assorbe filamenti d’argento. Quando indichiamo la bellezza del Fuoco così assimilato intendiamo appunto un cuore che tutti li assorbe. Quando facciamo notare una coscienza che abbia acquisita la conoscenza diretta dell’Agni Yogi, mostriamo un impegno perdurato immutabilmente. Noi diciamo dunque il nome dell’Agni Yogi, e questi getta un ponte verso i mondi superiori.

243 — L’opera costruttiva del Cosmo è intensificata dall’Attrazione del Magnete. Il principio creativo raduna gli elementi tesi che gravitano verso quell’attrazione. Ogni pensiero base che sia vettore di Fuoco spaziale produce una forma sanzionata dal Magnete. Ma il potere creativo non sta nella semplice saturazione. Il vero principio è l’impulso vitale, che genera formule universali. Ogni piano prende vita solo da esso, mentre l’appagamento è produttore di distruzione. Dunque si può dire che la ricerca intensa sfocia nella creatività. Quando il Magnete tende le sue forze, si forma una catena di attività creative. Così l’Infinito è proteso a manifestarsi per impeto del Fuoco.

244 — Quando il fuoco dello spirito tende i raggi del Calice, il seme attira impegni diversi. I fuochi cosmici attirano fili di sintesi ignea. L’Agni Yogi sa quando è bene attirare i fuochi dallo Spazio, e i centri di attrazione rispondono allora alle vibrazioni del Calice. Dunque la sua conoscenza diretta ha la chiave per capire gli eventi.

245 — L’armonia genera una corrente poderosa, che risulta in una combinazione basata sull’identità. Se tale composizione è armonizzata, la tensione del Magnete è satura della trazione delle sue energie. Pertanto qualsiasi forma armonica splende di una meravigliosa fiamma di attrazione. Così, quando il Magnete tende le sue forze, il Fuoco dello Spazio vibra per risonanza. La rispondenza al richiamo del Magnete genera un impulso cosmico. Richiamo e risposta intensificano le correnti dell’Universo.

246 — La tensione dello spirito in lotta attrae vibrazioni corrispondenti. Solo l’attrazione del cuore crea; e l’Agni Yogi, teso dal Magnete, crea con il cuore. Quando il sacrificio di sé stimola le sfere, la tensione delle forze si comunica alle sfere circostanti. Perciò, quando i raggi del Fuoco toccano i centri dell’Agni Yogi, ciascuno di questi emette un torrente di fuoco.

247 — L’impegno è il magnete alla base del Cosmo. Tutta la struttura dell’Universo poggia su quella forza; e un magnete di Fuoco tende ogni livello. Il Fuoco dello Spazio crea i mondi. La scintilla si dilata in un globo ardente e le origini cosmiche accrescono il loro campo di fuoco, avvolgendo tutte le aspirazioni. Così lo spirito, concepito nel fuoco, è soffuso di Fuoco cosmico, e il suo seme è saturo di impegno ardente.

248 — Nelle Nostre imprese, quando lo spirito prende a creare, il predestinato sta per compiersi. Ma questo impegno incontra molti impedimenti. Sapendo la legge del Magnete e della tensione, Noi torniamo a dire dei nemici e degli ostacoli. Il Benedetto decretò la gioia, e si sale mediante gli ostacoli. La battaglia che si accende suscita possibilità nuove. La Nostra Via è immutabile.

249 — Tanto tesa è la condizione del pianeta che i gas sotterranei cominciano a sfuggire; e il livello spirituale è tanto basso che la sfera sovramundana è in stato di convulsione. Lo scarico di questi flussi attira fuochi ricchi di tensione, ma le correnti dense poste in moto dall’umanità sono così potenti che la battaglia delle sfere è terrificante. Quando il mondo è convulso, la guerra fra Luce e tenebre è furiosa. Quando i gas si rinnovano, il Fuoco cosmico si intensifica. Ecco perché tutte le energie delle Forze Bianche sono molto tese. Invero, la battaglia per la Verità è legittima. Così, senza limiti, il Cosmo proclama la Luce.

250 — Quando Noi siamo tesi a costruire, le forze universali creano. La luce inghiotte la tenebra. Il Nostro lavoro è teso in senso cosmico e quindi affianca l’evoluzione. In verità, Noi operiamo mediante il Magnete intensificato.

251 — Le date dipendono dai luminari: i loro raggi dirigono il rinnovo cosmico. La varietà delle combinazioni arricchisce di impegno il lavoro costruttivo. Ogni rinnovamento è assicurato. Pertanto, quando le date sono prossime, i raggi cosmici scuotono impetuosi la coscienza. Se dunque per via di un rinnovo gli eventi sono agitati, la tensione cosmica crea in conformità. Quando il Cosmo propone una nuova affermazione, il Magnete si unisce ai luminari: l’unità tende le correnti nel Cosmo e crea continuamente nell’Infinito.

252 — Il Cosmo tende i centri e trasmuta i fuochi. Solo la trazione esercitata dalla coscienza consente un’azione indipendente. Solo tale azione è in fase con il Magnete, e il potere creativo dello spirito, che elabora il passo previsto, genera l’impegno. Pertanto, quando il ricambio interessa forze cosmiche molteplici, i centri dell’Agni Yogi magnetizzano il pensiero spaziale. Quando le forze del Cosmo si ricambiano, la tensione reagisce sul suo organismo sensibile, che risponde ai flussi creativi dello spirito; e il potere di questo è grande.

253 — Le energie sono forzate a combinarsi dalla loro mutua attrazione. Una formazione cosmica nasce solo per l’attrazione alla base del seme. Qualsiasi energia è intensificata dalle vibrazioni del Fuoco, e lo spirito pervaso da un’attrazione reagisce all’armonia. Cosi il Magnete raccoglie ciò che è correlato. Tutte le strutture dell’Universo sono intrise di Fuoco. In verità, tutte le forme lo portano in sé. Il potere costruttivo del Cosmo non ha limiti!

254 — L’intera creazione basa sulla legge dell’impegno. Tutta la struttura del Cosmo è tenuta assieme dall’attrazione universale. Le conseguenze provocate dall’umanità formano sfere loro proprie. Pertanto le Nostre tensioni, quando evocano correnti costruttive, concentrano flussi di identità.

255 — Lo stato del pianeta è determinato dalle azioni umane. Il Fuoco dello Spazio lo circonda di sfere che gli impediscono di soffocare, ed esercita una tale attrazione che può paragonarsi ad un campo magnetico. Perciò, quando le forze del Cosmo propongono un rinnovo, la saturazione dello spazio è assicurata dall’affermazione del Magnete. Il pianeta è impotente a dissociarsi dal Magnete, e la catena degli impegni che costruiscono l’evoluzione lega fra loro inseparabilmente tutti i mondi. Le forze cosmiche operano quindi in potente coordinazione e tutti i mondi osservano la legge di unità. L’umanità dovrà pur rispettarla anch’essa!

256 — Quando il rinnovo getta tutte le forze nell’azione, il Cosmo invariabilmente attrae quelle necessarie al futuro. Solo in tal modo si costruisce un nuovo grado. Dunque, quando una manifestazione è satura di impegno, il rinnovo si realizza. Tutte le forze crescono perché attratte dal Magnete. Tutto ciò che aspira a Noi è trascinato verso possibilità nuove. Le forze del Cosmo avanzano assieme al Nostro Fuoco.

257 — La coscienza dell’umanità non può affermarsi solo sul mondo visibile. Se si accetta la correlazione come causa primaria sia nel mondo visibile che nell’invisibile, si scoprono sfere di concordanza cosmica. Ma l’umanità tiene conto solo degli effetti visibili; perciò è difficile per lo spirito aspirare alle sfere superiori. Ogni spirito che lotti strenuamente sa che la separazione dei mondi può bloccare l’evoluzione, perché dove il legame tra la Fonte prima e la vita è infranto, può intervenire solo la distruzione. La creatività universale si fonda sull’eterna unificazione.

258 — L’autosacrificio dell’Agni Yogi sta nell’impulso creativo e nell’offerta del suo strenuo impegno a manifestare le energie superiori. Quando il suo spirito è teso a trasmutare, Noi diciamo pertanto: “Poiché questo processo sostanzialmente purifica lo spazio, quello spirito dà prova sicura di una qualità indispensabile”.

259 — Lo spirito che indugia nella sfera del visibile, rinuncia alle manifestazioni di quelle superiori. Ma se vive consapevole dell’unione universale, è in rapporto con tutto il creato. Il suo potere creativo è alimentato non dall’esterno ma dalla tendenza, propria del seme, alla comunione con il Magnete e con il Fuoco dello Spazio. Quel seme conosce tutte le leggi della creazione; e lo spirito conscio della propria essenza cerca il rapporto con le sfere più elevate. L’invariabilità dell’unità è il motore del Cosmo. In verità, la coscienza può raggiungere le energie più sottili, ma l’impulso che genera l’impegno strenuo deve venire dal seme. La chiave del conseguimento è l’azione indipendente.

260 — L’azione indipendente dell’Agni Yogi apre la porta a tutte le possibilità. Salendo nelle sfere superiori, lo spirito vi porta i propri fervori. Il suo potere è accresciuto dalla reciprocità degli scambi. Così ogni energia viene coordinata nell’Universo. Il Magnete teso dello spirito crea con tutte le leve.

261 — L’attività creativa deve essere intensa per ottenere risultati. La spirale deve essere tesa per produrre movimento. Occorre un contraccolpo per imprimere un impeto cosciente. Quando la Luce dà battaglia alle tenebre, la spirale tesa riporta tutte le vibrazioni ai fondamenti. Nel decorso di tutti i processi creativi universali essa eccita l’impegno verso il Magnete. Le forze oscure sono inconciliabili, e ciò porta alla distruzione. In verità il rinnovo erge le sue torri sulle basi del Magnete, e sostituisce continuamente le forze che decadono.

262 — Solo l’attrazione alle Nostre Torri fa certa la vittoria. Solo il comando del Magnete si impone. Per questo le forze in declino Ci temono a tal segno. In verità, la battaglia infuria e tutte le energie cosmiche sono tese. Noi creiamo col fuoco.

263 — Nella Comunità mondiale tutti gli impulsi spirituali sono intensamente espressi. In questo modo la Nostra Fonte manifesta l’equilibrio del Magnete. Ma quella Comunità è pervertita dal genere umano, che invece di adattarsi alla cooperazione, esercita il potere con la violenza. L’opera sua produce in tal modo solo degli ostacoli. Per questo viene tracciato un sentiero indistruttibile: i Fratelli dell’Umanità, che intendono soccorrerla, in verità impregnano lo spazio di Fuoco creativo.

264 — I Fratelli dell’Umanità sono mossi dall’impegno ardente di salvare il pianeta. Nel cuore dell’Arhat sono tutti gli impulsi vitali. Il suo cuore sente il richiamo del Magnete e conosce le radiazioni dei luminari. Il cuore dell’Arhat sa lo sforzo necessario al compimento. Perciò i Nostri fili si allungano, tesi a unificare.

265 — La scienza penetra ormai nelle sfere cosmiche e sta per porre l’uomo in diretto contatto con il Magnete. Ma quando si nega il principio creativo dei fuochi cosmici, qualsiasi impegno è da intendersi come asserzione dell’impulso vitale. La scienza conduce l’uomo a padroneggiare il Fuoco spaziale, e tutte le ricerche nel campo delle relazioni universali gli conferiscono un potere cosmico. Tocca dunque alla scienza illuminare la coscienza e affermare l’umanità nell’Infinito.

266 — La coscienza che rifiuta i fuochi cosmici spande tenebre nello spazio, ma l’Agni Yogi in tensione assicura l’equilibrio. Per questo la capacità creativa del Calice tende le energie. Ad esso giungono tutti i filamenti del Magnete; quindi i centri dell’Agni Yogi risentono lo sforzo.

267 — L’elemento del Fuoco sospinge le energie a creare. Quando un forte pensiero creativo dilaga nello spazio e il Fuoco cosmico lo intensifica, le forme prendono a vivere. Quando l’uomo avrà riconosciuto a dovere lo scopo dell’esistenza, si potrà donargli il Fuoco dello spazio. Quando avrà impostata l’esistenza su un livello superiore potrà realizzare il Magnete. Ogni passo evolutivo comporta dunque una sua nuova energia. In verità la coscienza umana si sviluppa in modo conforme alle forze del Cosmo. Ma è la volontà dell’uomo che predetermina ogni passo. Così egli si fabbrica i suoi confini, poiché la consapevolezza di un’attrazione può chiuderlo in una sfera.

268 — Ogni pensiero universale stimola la coscienza a creare: come un fuoco, accende la coscienza di molti; quindi i pensieri cosmici dei Nostri coadiutori iniettano Fuoco spaziale nel processo di rinnovo. Solo la tensione garantisce la vittoria. Tutte le forze sono dunque tese, e leve possenti e multiformi sono in azione.

269 — Quando la proiezione di un flusso manifesta il Magnete all’umanità, si stabilisce il legame con l’Universo. La corrente cosmica può dunque avvicinarsi all’uomo, con attrazione reciproca. Ma solo l’azione indipendente lo accosta alla Fonte: ogni sua iniziativa ne migliora la creatività, e il Fuoco dello Spazio si afferma. Se lo spirito si proietta in alto, penetra in tutte le sfere.

270 — Sento la grande tensione dei centri e del cuore. So com’è difficile. Essa dipende dai fuochi cosmici e dal Magnete. Come ago di bussola, il cuore reagisce agli eventi. È dunque bene attendere con cautela. L’Arhat conosce il potere immenso della creatività invisibile.

271 — Lo spirito si tende sotto l’azione potente della fede. Solo questo impulso gli consente la scalata alle sfere superiori. Ma prima ancora di conoscere, lo spirito deve impegnarsi con tutte le sue forze. Se un uomo è proteso avanti, sorretto da un forte impulso, la fede pura lo guida alla Verità. Questa legge presiede a tutti gli esordi nel creato intero. La fede dello scienziato, la fede delle milizie del Bene comune, la fede dei discepoli e dei Maestri: sono onnipervadenti, e a loro volta pervase di puro Fuoco dello Spazio. Così nasce l’impegno cosmico.

272 — La fede, se è potente, attira qualsiasi possibilità. Il legame con il Magnete si stabilisce solo se la leva del cuore intensifica il flusso creativo, solo se la corrente cresce. Così la fede finisce per attirare ogni possibilità.

273 — È la mancanza di commensura che fissa le cosiddette barriere dell’umanità. Dovunque sia presente quel difetto nasce una corrente che ostruisce la via della Verità; l’arresto genera le sue conseguenze e ne derivano intralci all’ascesa. Bisogna dunque incrementare i pensieri per il Bene comune, e la commensura sarà la via dell’evoluzione spirituale.

274 — Nelle imprese da Noi sancite la commensura attira possibilità nuove. Le grandi ondate dunque affermano nuovi principi. Il rinnovo di un paese procede secondo commensura; ma se le energie in declino sono usate per distruggere, Noi constatiamo la gravità dell’ora.

275 — La grande legge dell’armonia muove l’Universo intero. Quando le forze si uniscono per creare di proposito, l’impegno cosmico tende le scintille del Fuoco spaziale. Il potere creativo, mosso dal Volere cosmico, è stimolato dal Cuore perfetto. Ma là dove quest’ultimo non viene percepito non c’è modo di costruire. In verità quelle costruzioni che rispecchiano la volontà del Cuore perfetto propongono l’evoluzione. Solo la legge del Cuore universalmente affermata vive nell’Infinito.

276 — Qualunque pensiero saturo di impegno crea forme nello Spazio. Come credere di poter comprendere i processi spirituali senza rinunciare al sé? Questo stesso principio governa quei processi, e quindi lo spirito che si avvolge di egotismo non vede la vera Luce. La strada autentica della bellezza del Servizio è quella che si percorre sacrificando sé stessi.

277 — La tensione dei fuochi cosmici proietta sulla Terra flussi di particelle. Le memorie registrate dello Spazio vengono intensificate dalle vibrazioni del Fuoco; da queste dipendono le attività creative del Cosmo e dello spirito. Se dunque un pensiero entra in rapporto con i fuochi cosmici quelle memorie divengono creative, e lo spirito che li attira afferma il legame con il Magnete.

278 — I centri dell’Agni Yogi affermano tutti i fuochi cosmici. Quando egli percepisce una risonanza è appunto il legame tra i suoi centri e quei fuochi che si manifesta. Questa esperienza è il primo indizio di rapporto con i mondi lontani. Perciò la tensione dei centri è elevatissima e occorre molta prudenza: si tratta di un sintomo nettissimo di saturazione ignea. Noi saturiamo lo spazio in questo modo. Lo affermo!

279 — Tutte le perturbazioni del mondo e tutti i rinnovamenti spirituali sono governati dal Fuoco. Il Satya Yuga avrà inizio solo quando sul pianeta verrà proclamato il Nostro principio. Per chi non accetta il Cuore perfetto né la Ragione sublime non c’è cosa nella vita che abbia scopo. Solo l’assimilazione del sottile produce il desiderio del Fuoco. In verità i centri dell’Universo ardono in tensione e lo spirito che anela all’Infinito risuona a quei fuochi.

280 — L’impegno dell’Agni Yogi è direttamente conforme al Cosmo: i suoi centri stanno in rapporto diretto con il Fuoco che satura l’Universo. L’uomo invece annette di solito scarsa importanza al suo legame con il Cosmo, e rifiuta l’idea che ogni suo nervo, ogni sua vibrazione risuonano secondo le tensioni spaziali. Eppure i centri consentono di sviluppare qualsiasi percezione e sensibilità.

281 — È evidente, nella creatività espressa dall’uomo, fino a che punto difetti la realizzazione cosciente delle attrazioni cosmiche. Dove dirige i suoi sforzi? Dove incanala il suo impegno? Quale impulso lo muove? Bisogna capirlo. L’uomo di norma sciupa la sua energia nel tentativo di vegetare senza scopo, così escludendosi dalla catena universale. Noi diciamo che l’uomo può creare il suo mondo come parte della Comunità planetaria o essere un legame con il Cosmo e quindi coadiuvare con esso. Questo impegno conduce all’Infinito.

282 — Per questo motivo l’umanità ha bisogno di coloro che hanno Coscienza cosmica. Per lo più essa tende a un’esistenza incosciente. Ma conoscere il futuro significa affermarsi nel presente. Sapere il valore dell’Essere significa avere certezza della dignità e del fine dell’esistenza. I Portatori del Fuoco sono chiari esempi di collaborazione con il Cosmo.

283 — Il principio di comunità ha base scientifica, e qualunque iniziativa assunta da una comunità particolare avrà vigore, purché questa sia conforme alla Comunità globale. L’impetuosa attrazione al Magnete può sviluppare la facoltà creativa della vita, e il genere umano sarà elevato ad un livello migliore solo da una catena di aspirazioni ad applicare i principi più nobili. Così, partendo dal seme, la fondazione di una comunità può anche concludersi nella Comunità mondiale. Ma perché la coscienza possa accoglierla, si dovranno riordinare tutte le attività umane. Pertanto alla vigilia del rinnovo non si deve temere, ma affermare nettamente la volontà di sopravvivere. Che l’uomo dunque, rigenerandosi, si dedichi a costruire la Comunità del Mondo. Per esprimere una formula invincibile di comunità è indispensabile una coscienza espansa. Quando si pone mano a costruire un nuovo ordine, il Cosmo agisce rinnovando. In verità, l’ora verrà presto. In verità, il predestinato sarà compiuto.

284 — La leva del cuore tende tutti gli impulsi, ma solo il puro, fervido impegno fa potente lo spirito. Questa legge è fondamentale nell’Universo. La leva del cuore afferma tutti gli elementi del Fuoco cosmico. L’aura di aspirazione dell’uomo è la forza motrice più potente: il Signore manifesta il fuoco della Sua, e l’Agni Yogi intensifica il fervore della propria. La creatività spirituale e i centri ardenti di quest’ultimo apprestano un ordine migliore per l’umanità. Com’è impetuoso il fuoco dello spirito suo quando il Cosmo rinnova! Così, quando il pianeta è teso dal processo di trasformazione, la capacità di cooperare invoca il Fuoco dello Spazio.

285 — Una sostanza si può dire onnipervadente solo se è satura di fuoco. Un’azione crea veramente solo se è permeata di fuoco. La Luce annienta le tenebre solo se tutte le torce sono accese. Per questo tutto ciò che è costruito da Noi resiste saldamente, mentre l’impegno di base attira impulsi di fuoco. Noi, Fratelli dell’umanità, creiamo con la leva del cuore, e diciamo: “La bellezza del fervore apre le vie”.

286 — Quando i raggi aumentano lo stimolo di un’energia, l’impulso diviene inarrestabile. Se lo spirito porta in sé un magnete, come se vi sia impiantato, esso è unito al Magnete Cosmico. Durante la costruzione di un ordine nuovo, l’impulso cosmico spazza via qualsiasi ostacolo. Le due leggi del rinnovo e della costruzione convergono in un solo punto focale: perciò a tutti i rinnovamenti spaziali presiede la seconda, e la prima, da parte sua, tende le sfere.

287 — La spada cosmica è affilata dalla consapevolezza del rinnovo. Solo l’attrazione trascina al Magnete. Quei propositi che ne contrastano la corrente, pungolano molte coscienze con il simbolo della spada. Ma lo spirito evoluto dà coscienza alla spada, e l’impegno cosmico si fa incalzante. Così la misura dello spirito imprime alla coscienza l’impulso creativo.

288 — La spada dello spirito incalza le coscienze tese. Infatti le coscienze impegnate in un rinnovamento creano coadiuvando con il Magnete. Noi e i Nostri coadiutori usiamo la spada dello spirito per creare. L’attività creativa dell’Agni Yogi tende la coscienza col Fuoco.

289 — Quando i fuochi cosmici toccano i centri, la tensione si fa massima. Chi asseconda la creatività dei centri entra in contatto con il Magnete. Il futuro sarà chiaro e ardente solo quando essi saranno ricettivi a tutte le attrazioni dell’Universo. Perciò Noi tendiamo al massimo il potere creativo cosmico.

290 — L’attività creativa dei centri è eccitata dai fuochi cosmici. Quando è in atto un rinnovo, il processo del fuoco si manifesta con vividezza speciale. Il Fuoco dello spirito, allorché fuso con i fuochi cosmici, crea in senso universale, perciò l’ardente Madre dell’Agni Yoga deve manifestare il Fuoco all’umanità nell’Epoca di Maitreya, al tempo del grande rinnovo. Con ciò Noi adempiamo un sublime precetto.

291 — Ogni successivo livello evolutivo richiede un rinnovo. Quando gli elementi in tensione eccitano il Magnete, il Fuoco definisce i nuovi gradi. Così le forze in declino attivano le nuove energie.

292 — La tensione dei centri si manifesta come conseguenza dei fuochi cosmici. In verità, i centri reagiscono a tutte le perturbazioni universali. L’Agni Yogi sente qualsiasi corrente.

293 — Il pensiero cosmico e spaziale sono tesi dallo stimolo e dalla leva del Magnete; e tutti i pensieri umani sono avviati ad armonizzarsi con esso. Le forze che ne assecondano l’attività sono intensificate dai processi dell’impegno. Quindi le opposizioni ai suoi stimoli traggono forza dalle correnti inverse. Si possono tendere le energie mediante la concordanza di tutti i centri. Le opposizioni suscitano nel Cosmo una tensione che ne favorisce l’azione creatrice. Tutte le energie coscienti concorrono così all’evoluzione.

294 — Certo l’Agni Yogi sente acutamente i fuochi cosmici. I suoi malesseri hanno ovviamente natura cosmica. Per questo bisogna proteggere quell’organismo sensibile. È questa un’ora di grandissima importanza, e i centri sono molto attivi! Noi quindi riveliamo i centri all’umanità; e ogni dono che le offriamo comporta vaste conseguenze.

295 — L’uomo teme sopra ogni altra cosa l’espandersi della coscienza. Tutto ciò che resta nei confini dell’usuale gli è caro, mentre qualsiasi pensiero innovatore suscita la sua opposizione. Pertanto, quando mandiamo qualcuno in missione, per prima cosa sollecitiamo l’impulso a rinnovare la coscienza. Solo l’anelito costante all’illimitato suo dilatarsi e a ciò che è insolito lo fa progredire.

296 — L’espandersi della coscienza è la meta del Nostro operare, e quando i Nostri coadiutori portano questo vaso, la collaborazione è perfetta. I Nostri Fratelli creano, e dilatano le coscienze. Il grande esperimento dell’Agni Yoga dispiegherà la coscienza dell’uomo e ne migliorerà la comprensione dei due mondi.

297 — Le costruzioni umane si conformano ben poco ai principi dell’Essere! Il decorso evolutivo potrà essere stabilito da energie ancora immanifeste. Ma il fatto che l’uomo abbia applicato le forze del Cosmo a lui note con tale disprezzo per la commensura, ne dimostra il ritardo evolutivo. La sua comprensione è tale che impedisce l’applicazione di ogni formula impartita, sì che questa manifestazione resta a ostruire lo spazio. Stato, governo, famiglia sono concezioni ormai così distorte! Ma il dilatarsi della coscienza rivelerà un nuovo livello dell’Infinito.

298 — Ogni pensiero dell’Agni Yogi è come una perla nella rigenerazione della coscienza. Così i Nostri Fratelli saturano lo spazio. Certamente un popolo che si affida a un sistema meccanico non può acquisire gran che senza distruggere l’antico. Noi valorizziamo ogni pensiero creativo, e tutto l’oro del mondo non basterebbe a pagarne lo sviluppo.

299 — L’interrelazione delle forze cosmiche è talmente intensa che la coscienza umana si protende a saturarsi di Fuoco. Nella costruzione delle forme ogni forza acquisisce il potere del fuoco esistente e tutte le fasi della rigenerazione sono soffuse di nuova comprensione. Il Fuoco crea spiritualmente e intensifica tutte le formule. Così la coscienza migliora senza limiti.

300 — I centri sono forzati ad aprirsi dal potere creativo dei raggi solari. In questo stadio dell’esperimento il plesso solare ruota a velocità corrispondente a quella del sole; pertanto ogni sua rotazione afferma un legame con il Magnete. Questa è una delle importanti conferme sperimentali dell’Agni Yoga; dunque è indispensabile evitare ogni tensione a quel plesso dopo il tramonto.

301 — L’umanità è atterrita dall’Ignoto. Poiché qualsiasi sensazione è l’effetto di una manifestazione interiore connessa al mondo esterno, l’umanità conferma i vari aspetti che recepisce. Come definire la vita di una creatura? Nel mondo materiale ogni entità sussiste per via del moto incessante. All’Ignoto si dovrebbe quindi sostituire il movimento eterno entro l’Infinito.

302 — Per l’occhio fisico, tutti i fenomeni sono nel mondo visibile; ma la coscienza spirituale sa come muove l’Universo. Pertanto l’esperimento dell’Agni Yoga e il potere creativo dello spirito legano il visibile all’invisibile.

303 — In ogni esempio di ricezione umana è tale l’impulso all’unione con le energie cosmiche che è difficile isolare una manifestazione spaziale. Accanto ai fenomeni tangibili l’umanità dovette crearsi la misura del tempo, poiché senza passi successivi non potrebbe essere certa della propria crescita. Pertanto ogni misura di costruzione indica un grado evolutivo.

304 — Le azioni differiscono per intensità. Lo spirito impegnato in un’azione cosmica dimostra sempre di aderire a misure universali. Per contro, le azioni di uno spirito mosso dall’egotismo promuovono sempre misure che ritardano l’evoluzione. Così le modalità delle azioni sono manovrate dalle leve dei propositi umani. Il pianeta combatte in una tensione vigorosa e le maniere dell’azione rovesciano gli effetti karmici. Il campo delle condotte umane dunque ostruisce e sbarra le sfere.

305 — Nelle maniere dell’azione si esprimono tutte le ricerche spirituali. Chi lotta strenuamente, chi rinuncia, chi sacrifica sé stesso vi manifesta la sua tensione: quello spirito ha veramente compreso il Bene comune. Chi invece persiste nell’egotismo afferma i metodi d’agire suoi propri. Così l’intero cerchio umano combatte in eterno.

306 — La misura del servizio reso all’umanità conferisce allo spirito i mezzi per lottare. Se esso conosce il valore della tensione nel nome del Bene, governa consapevolmente le proprie possibilità; allora cerchia di impegno potente l’aura dell’uomo. Ma le aure malferme o delimitate da profili tortuosi creano nello spazio saturazioni corrispondenti. Esse reagiscono in due modi sulle circostanti: in aure identiche accrescono il potenziale negativo; in quelle dissimili evocano un duplice impegno, annientare le tenebre e servire il Bene. Ma esse si nutrono delle emanazioni delle aure sane. Com’è importante per un’aura depressa avere coscienza della propria armatura! È indispensabile convincersi di questa legge. L’evoluzione avanza nella Luce e per suo mezzo.

307 — Se nel processo di una qualsiasi entità non vi fossero né trasmutazioni né continuità, come si spiegherebbe la vita nell’Universo? La legge dell’estensione è una sola e medesima in tutto il Cosmo, e tutti i principi la osservano. Pertanto qualsiasi energia vitale deve esistere in continuità. Tali estensioni sussistono in tutte le variazioni possibili e qualunque spirito che coscientemente si protenda verso la legge della continuità realizza durata e vastità ininterrotte.

308 — Un tratto di tale estensione si chiama sentiero dell’Essere manifesto. Dunque, quando lo spirito è strenuamente impegnato la coscienza ardente si dilata a includere i fuochi cosmici. Ogni onda di tensione si riflette nettamente sui centri dell’Agni Yogi, così come il gioco delle energie cosmiche. Ecco perché bisogna prestare cure premurose al cuore, indice molto preciso, e sorvegliare tutte le sensazioni. È bene prendere nota di tutto, poiché tutto è importante e ogni cosa ha le sue conformità.

309 — Le energie, quando entrano in contatto con il pianeta, si differenziano. La ricettività umana intensifica l’organizzazione delle forme. Solo il contatto umano immette le forme nel Cosmo. Mentre l’esistenza del Bello è sancita dal Volere universale, tocca all’umanità realizzarne la potenza. Lo spirito assimila e trasmuta: questo l’uomo deve pensare. Qualsiasi onda di energia cosmica ha la sua predestinazione.

310 — Queste onde sacre raggiungono lo spirito che sensibilmente le assorbe. Il suo potere creativo dipende dalla finezza della ricettività, e questa è funzione esclusiva dei centri; può però essere parziale: in tal caso lo spirito mostra l’acquisizione di una qualità speciale. Naturalmente, oltre a questa, è presente nel suo potere creativo anche la tendenza spiccata ad una sintesi onnicomprensiva. Tale è la struttura della vita! Perciò ogni modello spaziale viene assimilato in modi diversi. I centri dell’Agni Yogi assorbono l’essenza di tutte le energie. Gli effetti sono grandiosi. Ogni scienza nuova deve stabilire i propri principi prima di dichiararsi nel mondo. Per questo affermo che il fuoco dei centri della Madre dell’Agni Yoga è una grande conquista.

311 — In verità, il processo del pensiero umano crea corrispondenze con i tesori del Cosmo, e quindi ogni pensiero scrive e afferma una pagina. I suoi centri si formano dove la ricezione è evidente. Le necessità dell’uomo palesano apertamente la direzione che egli ha seguito. Il principio di correlazione è diretto; quindi un’identità provoca di necessità la comparsa di un impegno indiscusso.

312 — Nelle Nostre imprese pensiero e azione si corrispondono. Il potere creativo dello spirito si afferma in tutte le direzioni. In verità, l’impulso impetuoso del pensiero dà origine agli esordi creativi. Ogni pensiero dell’Agni Yogi agisce a distanza.

313 — La dilatazione intensa della coscienza è la base di qualunque pensiero. Ma l’ignorante l’intende così? I materialisti del diniego l’intendono così? Lo spazio contiene ogni cosa, e tutte le forme passano, vivendo, per molteplici mutamenti. Quindi l’espandersi della coscienza deve dare all’uomo una concezione dello Spazio completamente rinnovata. Ogni pensiero sostiene e sviluppa il progresso delle energie spaziali. Il potere creativo dello spirito connette il suo seme al Magnete: in tal modo lo spirito ne è una potentissima espressione. L’anelito fervente per l’Infinito farà capire la Nostra opera creatrice.

314 — L’ascesa si compie immutabilmente cooperando con la creatività delle energie spaziali. La nuova scienza dell’Agni Yoga fornisce i metodi per raffinare la ricezione. Questa scienza ignea rivela lo Spazio e la formula del Fuoco. È la scienza del futuro, e si va implacabilmente edificando.

315 — Le imprese dell’uomo mostrano le potenzialità di tutti i livelli e dirigono tutti gli sforzi verso un centro di tensione: sono molteplici e sollecitate da essenze diverse. Nell’evoluzione, le battaglie per i tesori dello Spazio sono chiare e nette. È in potere dell’uomo migliorare i livelli delle energie o ritardare l’evoluzione. In verità, due classi di uomini si distinguono nell’azione. Sia i Portatori del Fuoco che i nemici dello sviluppo sostengono la battaglia evolutiva. Il genere umano progredisce per via di questa battaglia.

316 — Il Nostro principio del Fuoco è così potente che la creatività gravita verso la Fonte del Fuoco; e la Madre del Mondo dirige i suoi raggi nelle Nostre sfere. Solo i nostri approcci garantiscono l’evoluzione del pianeta e realizzano la costruzione. La battaglia finirà dunque con la nostra vittoria, e ogni pietra scagliata dal nemico ci servirà da appiglio verso il trionfo. Noi veramente sfruttiamo a Nostro vantaggio ogni ostacolo. In verità, che immensa potenza creativa! La Tara del Fuoco insegnerà all’uomo una scienza nuova.

317 — L’adesione al Magnete imprime un grande impulso allo spirito. La creatività umana si inoltra lungo il canale aperto dall’impegno, e l’esistenza costringe a realizzarne le qualità. Pertanto le possibilità si attuano solo se esiste commensura con il fine. Se questa è la sua base, l’uomo può darsi ragione dell’esistenza. La materia assume e manifesta forma tramite lo spirito umano; in tal modo causa ed effetto stabiliscono il motivo dell’esistenza.

318 — Il principio della commensura con il fine è una formula molto illuminante. Se l’umanità nelle sue lotte desse prova di capirla meglio, il pianeta passerebbe in una fase superiore. Ma essa continua a vivere ignorandola, e le conseguenze sono così numerose che ne offuscano le sfere. Il ciclo delle esplosioni sotterranee è in rapporto con gli accumuli sovramundani. I paesi sepolti sotto le fitte nubi della non comprensione del Magnete dovranno soffrirne, ricordatelo. Perciò il plesso solare, che gli è direttamente connesso, mostra molti sintomi di perturbazione. La conoscenza del Calice è sovente causa d’angoscia. In effetti il mondo è immerso in un bagno di lacrime umane. Il Cosmo tende i centri dell’Agni Yogi, il cui sensibile organismo vibra per risonanza. Così Noi serviamo l’Universo.

319 — La leva dello spirito tende la coscienza e l’intendimento del mondo. Ogni spirito crea il suo proprio mondo, la cui bellezza o bruttezza dipendono dalla qualità della sua coscienza. Solo la comprensione delle energie cosmiche gli dà il potere di creare. Ma se egli nega l’essenza del Magnete viene esiliato nei campi dell’ignoranza. Si può dire all’uomo che il mondo che ha creato esiste, ma che il mondo del vero impegno sta nella coscienza incandescente e nell’Infinito.

320 — Mondi dell’infinito; mondi affermati; mondi di armonia; mondi limitati; mondi di Luce e di ombre, l’umanità li crea ed esprime il proprio campo d’azione. Così dimostra il suo potere creante. Tutti i pensieri lanciati nello spazio producono una forma e riempiono i mondi con le loro vibrazioni possenti. Il fuoco spirituale genera il suo mondo, ma lo spirito curvo nella frigidità del diniego crea un mondo di tenebre. Tra questi due elementi scoppia la battaglia dello Spazio. I centri ardenti la vivono per intero: ciascuno di essi risponde alle vibrazioni spaziali.

321 — La materia immanifesta prende a vivere solo se spiritualizzata. Solo la forma le dà vita. Ma lo spirito deve aver ben chiaro che sebbene essa riceva la benedizione della vita perché spiritualizzata, il processo dipende dal potere del Fuoco eterno. Dunque il pensiero formula l’azione, ma è il potenziale dello spirito che crea. Gli uomini si suddividono secondo quel potenziale.

322 — Chi dunque crea con quel potere? Il Portatore del Fuoco, il sensibile coadiutore dell’evoluzione, creatore spirituale di uomini, colui che impegna tutti i suoi fuochi a secondare il loro progresso. L’uomo deve emulare nelle sue imprese questi Portatori di Luce. Come crea il Gerarca in Terra? Elevando tutto ciò che lo circonda. Egli innalza le sfere con la fiamma pura dello spirito suo.

323 — Le stratificazioni del pianeta sono le basi degli effetti provocati dal karma. Quando vorrà cercare assiduamente le energie più sottili, l’umanità si circonderà di manifestazioni adeguate. Ma poiché la sua ascesa spirituale è così lenta, gli strati che essa ha affermato premono sulla crosta terrestre. Le esalazioni del mondo sono soffocanti, e le correnti pesanti: ciò spiega le moltissime perturbazioni del globo terrestre. Le profezie si avverano.

324 — Quando dicemmo che l’Agni Yogi sente tutte le tensioni, alludevamo alle catastrofi. Qualsiasi convulsione si ripercuote infatti sui suoi centri, come un’onda. Ogni battaglia spaziale li sollecita; ogni freccia scoccata dalle Nostre Torri li pone in allarme. Per questo l’organismo della Madre dell’Agni Yoga è in grande tensione. Immane è la battaglia nello Spazio. Ma certo la Nostra vicinanza ha un grande potere, e le onde attestano la tensione incandescente.

325 — Gli strati terrestri sono molto sollecitati perché tutti i centri del pianeta vibrano nello sforzo imposto dal rinnovo. Ogni suo progresso ne aumenta la tensione. Sia la materia che lo spirito sono così in azione. Lo spirito che scende nella sfera dell’evoluzione manifesta è attratto dal Magnete. Come potrebbe affermarsi, se non portasse i fuochi? Ogni passo dell’evoluzione è apprestato dal Magnete. Lo spirito può collaborare solo se è intento a colmare il Calice. Tutti i suoi sforzi per superare il limite del consueto hanno effetti costruttivi. Elevatosi oltre gli strati terrestri egli comprende le necessità del mondo. Così, in verità, realizza l’Infinito.

326 — La legge dello strenuo impegno è capace di tutte le affermazioni. La strenua lotta per il Bene si avvale di tutte le vie superiori, mentre il furore, che si oppone al Magnete, usa i mezzi più indegni. Nell’Universo, quindi, le forze tenebrose sono alimentate dalle sfere inferiori. Al momento del rinnovo decisivo la creatività dei popoli si estrinseca chiaramente e il Cosmo lancia le forze luminose alla vittoria. Le correnti della Luce prevalgono, con le loro illimitate azioni cosmiche.

327 — Le immagini delle sfere che circondano i popoli ne rappresentano le qualità degli strati. Lo spirito di una nazione preordina sempre l’essenza del proprio futuro. Il karma degli effetti vibra intorno a ogni popolo; per questo, mentre esso tanto travaglia alle basi della Verità, solo l’eletto avanza lungo il suo canale. Il concetto di Verità è il più distorto di tutti. Quando Noi diciamo Verità, invitiamo a conoscere e padroneggiare le energie sottili e al Magnete cosmico. È possibile accertare la vibrazione di ogni popolo: l’indice più attendibile ne è il pensiero, e l’impegno evidente è la chiave per comprenderlo. Lo spirito nazionale costruisce dunque da sé il proprio sviluppo.

328 — Si può affermare che l’Agni Yogi non abbia dolori puramente fisici. Tutte queste sensazioni fisiche penose dimostrano la presenza di energie sottili e sono dette ignee; ogni tensione desta in lui dolori sacri. La sensibilità della sua assimilazione è tale che egli deve evitare con cura ogni eccesso di sforzo.

329 — Il mondo in contatto con ogni spirito è espressamente del suo stesso fervore. Se egli sente che le sue correnti sono tese deve impegnarsi secondo il Magnete. Ma usa l’umanità in tal modo il potere creativo delle sue sfere? Lo spirito che asseconda il Magnete con tutte le sue forze vedrà manifeste le sue creazioni. Ma se dimora chiuso nell’egotismo crea un mondo condannato: queste formazioni saturano lo spazio e ciascuna di esse è causa di turbamenti. Nell’Universo tutto è interconnesso, e per questa ragione l’umanità è responsabile di ogni sfera che crea. Così nascono le sfere cosmiche.

330 — Che mondo mirabile è quello che l’Agni Yogi costruisce intorno a sé! Le sue sfere sono realmente soffuse di vivido fuoco mentale. Quando il pensiero le eccita, i fuochi spaziali risuonano. Tali pensieri sono come clangori perforanti! Essi proiettano una vibrazione nello spazio. Il Nostro impulso creativo è un pensiero incandescente.

331 — Quando il mondo è sconvolto, come non scorgere il rinnovo cosmico? Dal momento che il mondo esiste per l’evoluzione, come non lavorare per costruire veramente? Nella grande opera tutto è destinato a essere rielaborato, e principale cura dell’uomo dovrebbe essere la qualità del proprio contributo. Se dunque Noi rafforziamo tutti gli impulsi creativi, come non vedere l’azione costruttiva del Cosmo? La beltà dell’Essere sta nel realizzare le energie sottili. Su questo principio posa l’intera, illimitata creazione.

332 — Il mondo, quando trema, attrae energie sottili. L’uomo deve quindi rendersi conto che questa è l’ora della distruzione e del rinnovamento, e che un’Alba nuova rischiara l’orizzonte. La creatività del Cosmo è incessante, e di continuo una leva sostituisce l’altra. Quando si estinguono le vecchie concezioni dell’evoluzione mondiale si accende l’alba dei fuochi. In verità, è tempo di fuoco, e l’Agni Yoga sostituisce le energie in declino. Così Noi incendiamo l’Alba novella, e potentissime sono le ondate della ricostruzione universale. È un’Alba grandiosa, e l’uomo può trovarvi la via per evolvere. La luce dei Nostri fuochi gli darà nuovo impulso. Sì, sì, sì! Lo affermo!

333 — Quante cose sono state dette dai Grandi circa il futuro dell’uomo; ma egli non pensa ai problemi dell’esistenza, e il passato gli appresta disagi e difficoltà. L’atto creativo dipende dal combinarsi di certe energie, e anche il futuro si manifesta in tal modo. Molto si è detto all’uomo circa la sua prescritta opera creativa e su ciò che lo attende: egli deve rendersi conto del suo destino. La Nostra legge mostra l’agente propulsore del processo, e bisogna convincersi che il futuro è effetto del passato. Lo spirito in lotta per una conseguenza karmica predetermina il proprio futuro.

334 — Chi ha compreso il Nostro Insegnamento deve preparare con la massima cautela le sue azioni. Il futuro luminoso si forgia sotto il Nostro Scudo. Nulla si consegue senza impegno puro e fervente, e le catene dell’egotismo avvolgono l’Insegnamento in un velo di malintesi. È dunque di primaria importanza capire bene la natura dell’impegno che si esprime. Invero, le molte e grandi possibilità consentono una vasta comprensione. Lo affermo.

335 — Il futuro resta nettamente predeterminato se l’impeto verso il Magnete è tale da produrre conseguenze. Quando queste si manifestano, ciascuna delle loro fasi assume una sua propria forma. La catena delle epoche è forgiata con il metodo della predestinazione. Conoscendo il presente si può quindi prefigurare l’avvenire. È possibile accertare qualsiasi vibrazione magnetica all’origine dell’impegno di un popolo. Lo studio di tali cause darà risultati ben definiti. Che dunque ogni popolo indaghi le qualità fondamentali delle sue aspirazioni e dei suoi voleri. Il progresso spirituale ne sarà l’indice più perfetto. Dunque l’impegno senza restrizioni è il motore di un intenso progresso.

336 — Il difetto di coordinazione fra le energie innesca esplosioni nell’Universo. Esiste una situazione simile tra le energie dello spirito e del pensiero? Ogni energia vive del proprio impulso, e ogni pensiero del proprio potenziale. L’energia cosmica trascina all’azione gli impegni intensi. Il pensiero umano crea solo tramite la leva del cuore: la parola non filtrata nel cuore non è capace di creare. Se dunque parola e cuore non sono coordinati si producono solo esplosioni nello spazio.

337 — In verità, Noi apprezziamo soprattutto la sincerità. La parola è vuota senza l’intervento del cuore. Solo il potenziale dello spirito può attivare la virtù creativa. Quindi, il pensiero privo di questo fuoco meraviglioso è senza vita. Ecco perché Noi veneriamo i pensieri vivificati dal cuore.

338 — Nella realizzata coordinazione delle energie sta l’intero potere creativo dell’Universo. Ecco perché è così imperativa. Questa legge contiene tutta la potenza creante del Cosmo. La comprensione superiore della coordinazione generale, una volta applicata, dirige lo spirito. Quando esso si libera, la sua direzione dipende dal sentiero che sceglie. Quindi la coordinazione tra spirito e Cosmo è accresciuta dal potenziale del seme. Una deficienza di equilibrio dello spirito è molto distruttiva, poiché chiunque si avvicina a Noi porta il karma delle sue acquisizioni. Lo spirito pertanto incanala la propria attività in un flusso cosmico liberamente scelto.

339 — Un destino si avvera per il pianeta, e l’uomo lacera lo spazio con le sue brame. Perciò nell’affermare i principi del Nostro Insegnamento diamo molte risposte precise per lo sviluppo dell’umanità. Ma se le accetta solo nella loro lettera morta, lo spirito non si eleva.

340 — Quando un’energia viene sostituita, forze molteplici entrano in azione. Durante il rinnovo di un popolo, tutte le leve agiscono. Il potere creativo, che conduce al Magnete, è teso dalla Luce. Ma quando un flusso di forze oscure trascina alla distruzione, tutte le forze cosmiche si tendono nella lotta. Una tensione, se è visibile, produce solo un’azione visibile; ma se è invisibile agisce inavvertita. Pertanto ogni impegno propulsore ha le sue sfere d’attività, e la rigenerazione di un popolo viene promossa tramite i due canali.

341 — È chiaro che un popolo che abbia smarrito la via non riesce a trovare il giusto corso d’azione. Certo, se adotta mezzi indegni perde di vista le manifestazioni superiori. Un popolo che affonda si batte disperatamente per sopravvivere. Per questo Noi siamo in tale tensione: la corrente più possente è generata dalla tensione più alta. Noi dunque creiamo, e il nemico sente il Nostro arrivo.

342 — Permeare lo spazio con una manifestazione spirituale è atto di impegno consapevole. Quando il pensiero umano travalica i confini della Terra, questo contributo viene ricambiato con un dono dallo Spazio. Qualunque pensiero proiettato nello Spazio si traduce in una elevazione. Il pensiero fervente incide una nuova acquisizione nelle memorie dello Spazio. Ogni dilatazione del pensiero eleva lo spirito sulle vette dello Spazio. Lo spirito che sappia volare oltre i confini del pianeta comprende quindi il potere creatore dell’Infinito.

343 — Che lo spirito sia in grado di riportare memorie dalle regioni extraterrestri comprova quel legame che lo unisce ai mondi superiori. Ogni offerta si traduce in un suo impegno cosciente. Il Portatore del Fuoco guida l’umanità a comprendere il potere creante dello spirito. L’esperimento della Madre dell’Agni Yoga dà nuovo vigore al genere umano.

344 — L’adesione al Magnete cosmico apre allo spirito tutte le vie del Bene comune. Dove potrebbe andare, se non avesse realizzato una sua direzione? Di che nutrirebbe la mente? Come potrebbe unirsi ai mondi superiori? Tutte le forze cosmiche gli rivelano il sentiero. Solo il Potere universale indirizza l’uomo ad una meta cosciente. Quando lo spirito ha capito il corso del Magnete può scegliere la via del proprio impegno. La ricettività, se è sensibile, lo conduce senza fallo al Magnete.

345 — Noi impostiamo tutte le nuove possibilità sulla sensibilità della ricezione. Le forze creative divengono particolarmente potenti se essa le intensifica. Solo quando le sue corde sensibili risuonano, si ascolta il Magnete; solo allora lo spirito raccoglie i fili e prende a creare. L’adesione al Magnete ha condotto tutti i Grandi Esseri alla grande vittoria del sacrificio di sé. Per questo Noi apprezziamo tanto quel cuore che sente l’orbita del Magnete.

346 — Quando l’umanità perse i conduttori sottili della ricettività, si dovette ricorrere a mezzi ignei: le spade fiammeggianti della purificazione, della costruzione, del fervore, della nuova energia. Tutte queste tensioni le daranno il potere creativo, saturandola di fuoco. Se essa vorrà collaborare, la spada fiammeggiante le darà le possibilità cosmiche che l’attendono. E quando il potere creante del Cosmo sarà ardentemente affermato, tutte le energie le saranno disponibili. Questa è un’ora decisiva, che ne eleva la coscienza; il suo pensiero viene saturato, senza limite.

347 — Quando si coopera con le forze cosmiche, la ricettività sensibile unisce alle manifestazioni dell’Universo. Il Fuoco dello Spazio impartisce una tensione creativa allo spirito che affermi le sue concordanze. Poiché l’Agni Yogi percepisce qualsiasi perturbazione cosmica, quel legame con l’Universo gli rivela tutte le vie della conoscenza. Tutte le forze cosmiche risuonano sul plesso solare, e la sottigliezza determina la qualità della ricezione. L’intera evoluzione basa su questa legge.

348 — Il pensiero ha valore vero e proprio di un impeto di forza creativa. La diversità presente nel Cosmo è accresciuta dal pensiero superiore. La qualità sottile dell’energia si scopre solo quando si aspira al pensiero. Dal momento che l’umanità parla molto del pensiero, il valore di questo dovrà sicuramente assumere forma cosciente, pertinente alla creatività del Cosmo, nella quale ogni pensiero si manifesta come un moto. Anche nella creatività umana è il pensiero che sospinge a ogni passo, sia nel piccolo che nel grande. Il valore del pensiero è inestimabile!

349 — I pensieri puri sollevano, come ali; quelli tenebrosi offuscano l’orizzonte, come stormi di corvi neri. Lo spirito deve impararlo, e condannare i propri pensieri oscuri. Solo il pensiero puro e fervido ha successo. Dunque, chiunque segua l’Insegnamento deve convincersi del Valore e del significato del pensiero. In verità, dico che tutto l’impegno del pensiero si realizza nel volo dello spirito.

350 — L’espandersi della coscienza è insito nel principio dell’impulso creativo. Quando il Cosmo attira la mente a cooperare volontariamente, si instaura un impegno corrispondente. Quindi quello spirito che abbia nel suo potenziale quell’impulso può far divampare tutti i fuochi. È indispensabile convincersi che qualsiasi pensiero si può applicare alla vita! Il mondo è mosso non dalle parole, ma dai pensieri. Qualunque pensiero potrebbe assecondare l’energia cosmica.

351 — Il pensiero creativo sicuramente rinnoverà il mondo. Chi è re del pensiero crea l’evoluzione; così Noi eleviamo la coscienza umana: Noi creiamo col pensiero. L’uomo dovrebbe dunque realizzarne appieno il valore! Allora l’Insegnamento verrebbe assimilato alla perfezione da mentalità sensitive. Che forza può imprimere allo spirito il pensiero fervente! Ogni grande pensiero si amalgama con la catena della Gerarchia. Così si forgia l’evoluzione.

352 — La percezione delle energie cosmiche tende ad accomunare con il Fuoco dello Spazio. Se i centri dei fuochi terrestri sono attivi, la tensione di quelli spaziali è inevitabile. Quando il Cosmo è teso non esistono energie inerti. I vulcani si risvegliano evocando tensioni nell’uomo. Quando l’umanità è stimolata dai fuochi creativi del rinnovo, il Nostro grande volo è sorretto dal Magnete cosmico. Lo spirito che conosca le date e la direzione del Magnete, percepisce le attività vulcaniche sia spirituali che fisiche.

353 — Il nemico teme le attività vulcaniche. I vulcani dello spirito sono attivi, e per istinto il nemico individua chi porta il Fuoco. Ma solo il Fuoco delle Nostre Torri è invincibile. I vulcani si destano e demoliscono le roccaforti del nemico.

354 — Le correnti nel Cosmo sono tese e perturbate. Ogni onda trasmette le sue energie. Lo spirito del pianeta è stimolato dalle energie cosmiche; e ciascuna di queste tende le corde dello spirito. Nel rinnovo, i fuochi dell’Universo si incrementano. Così, ogni corda dello spirito si conforma al flusso del Fuoco cosmico.

355 — Quale potenza sta nella formulazione del pensiero! Nel dare forma al pensiero si esplica l’intera capacità creativa. Si potrebbe dire che già l’impegno di farlo lo pervade di vita. Ma solo la conoscenza conseguita con puro fervore gli dà potere creativo. Quindi i pensieri spinosi e irsuti prendono forme corrispondenti. Questi difetti dello spirito sono molto pungenti, e i loro aghi danneggiano la rete di protezione. I Nostri coadiutori devono imparare a pensare senza spine.

356 — Che potenza sviluppa il vigore creativo del cuore! Un raggio portatore di luce può scaricare tutte le tensioni cosmiche. Come fondere una freccia in volo? Colpendola con un raggio di Luce. Raggi siffatti devono dunque essere diretti contro tutte le difficoltà che insorgono. Bisogna illuminare quegli angoli scuri dove si annida l’ignoranza. Bisogna demolire le sovrastrutture erette sulla separazione e sull’insipienza, poiché impacciano lo sviluppo dell’opera costruttiva. Quando Noi lavoriamo lo facciamo con puro fervore. Ma gli accumuli perniciosi di cui l’umanità è inconsapevole intralciano l’evoluzione. Quindi il raggio di Luce, colpendo, illumina gli angoli bui.

357 — La formulazione del pensiero può dare origine ad una catena di effetti migliori, ma solo l’impegno strenuo consente di manifestarla. Come si impara a costruire il mondo? Proiettando il pensiero verso sfere più elevate. Se solo l’umanità pensasse ad applicare le strutture superiori, riuscirebbe facilmente a usare il principio di espansione dei concetti. Se accogliesse l’idea che tutti i principi vitali esistono a tutti i livelli, imparerebbe a formulare il pensiero.

358 — La legge cosmica chiama l’uomo ad applicare i principi. Egli distorce le leggi terrene. Ma quelle superiori sono illuminate dallo spirito e dal cuore dell’Arhat. Lo spazio è soggetto a queste due concezioni divergenti. Ma l’essenza universale proclama che nel Cosmo ogni cosa è continua e si prolunga nella bellezza dell’Infinito!

359 — Il pensiero psichico intenso, congiunto a una sensibilità raffinata, produce il massimo vigore creativo. La sensibilità viene sollecitata a creare dalle energie sottili; ma questi impulsi si traducono in tensioni creative solo se il pensiero è debitamente proiettato nelle sfere superiori. Dunque, la finezza del sentire e delle percezioni è qualità propria di chi cerca seriamente il Fuoco. Il pensiero cosmico penetra le coscienze psichicamente raffinate. L’assimilazione sia del fine che del grossolano sarà il primo passo nel futuro progresso umano. Marciando verso le Torri, ricordate dunque la finezza del pensiero psichico.

360 — L’assimilazione del sottile è la chiave per comprendere il Maestro. L’intero progresso del discepolo sta nel prendere gradualmente coscienza del fatto che il Maestro ne impregna lo spirito di intelligenza superiore. Il suo potere creativo lo ispira ad avanzare solo se il pensiero punta in alto e il nesso che lo vincola al Maestro è intessuto di aspirazioni spirituali. In verità, chi mai potrebbe elevare il discepolo, se non il Maestro? Solo il superiore può imprimere un impulso progressivo all’inferiore. Se non lo si capisce non si avanza. E questo sia per concludere quanto riguarda la finezza di ricezione.

361 — Tutti gli organismi psichicamente raffinati percepiscono le correnti cosmiche. Il pensiero si impregna di flussi di Fuoco spaziale quando tocca le sfere superiori. In tal modo la tensione diviene incandescente quando le Nostre correnti soffondono la sfera terrestre. Le sensazioni di un organismo psichico raffinato sono molto diverse da quelle di uno grossolano. Occorre una ricettività sottile per rispondere alle correnti superiori.

362 — In verità, per intendere i Nostri comandi è indispensabile una capacità di ricezione raffinata. Solo l’Agni Yogi conosce nella sua purezza le vie della vittoria: in verità, tutto gli è accessibile.

363 — Le sensazioni sottili percepite dai centri sono presagi di creatività sottile. Gli impulsi eccitati da esse creano forme sottili. Per questo l’umanità deve strenuamente impegnarsi per percepirle. Tutte le mirabili forme del Cosmo sono basate sulla finezza della sensazione; i sentimenti sottili producono forme adeguate. Nell’Infinito, l’uomo può affinare le proprie sensazioni.

364 — La sensibilità cosmica è presente ovunque nello spazio. Ma una formula si realizza solo se l’attrazione si esercita su una ricettività sottile. Quando una combinazione cosmica è avviata alla fusione, è in azione un potere di sensibilità. Così in effetti il Cosmo crea continuamente organismi sensibili.

365 — La sensibilità delle sensazioni accomuna gli uomini nelle sfere superiori. È questo il principio che unisce il Maestro al discepolo: è una qualità primaria per quest’ultimo. Se lo spirito vi ricorre, la percezione si acuisce. Con la sensibilità del cuore si possono dunque conseguire le massime aspirazioni.

366 — Quando le energie aprono un’orbita nuova, la tensione è grande. Ogni sforzo attira possibilità nuove. Nell’impegno cosmico l’equilibrio delle manifestazioni esistenti si altera; è per questo che le imprese umane vacillano e paesi interi vanno distrutti. Ma il potere creatore universale può conservare l’equilibrio con un atto di rinnovo. Grande e possente è il tempo del rinnovo!

367 — In verità, che bella pagina! In verità, la Bandiera si dispiega nella sua potenza. In verità, quando il mondo è in travaglio Noi intensifichiamo i mezzi superiori, mentre il fronte dell’opposizione ricorre a quelli più indegni. Così vengono alla luce le possibilità maggiori. Tactica Adversa è il nostro metodo.

368 — L’intero potere dello spirito sta nella comprensione cosmica. Tutte le formule applicate vi si devono conformare. Essa sola dona capacità creativa allo spirito. La commensura fra azione e bellezza è l’unica formula di vita. Le fasi migliori del processo evolutivo si potranno realizzare solo se in commensura con la bellezza. Lo spirito deve aspirare a questo grande principio.

369 — Quando il Cosmo è in stato di grande attività creativa tutte le energie si fanno intensamente costruttive. Bisogna quindi tendere tutte le capacità alla ricerca di nuove imprese operative. La creatività che consegue nuove correlazioni usa le leve della Luce. Il Fuoco spaziale tende al massimo tutte le sfere. Ma lo spirito umano è a tal segno interconnesso con l’Universo che le sue sensazioni vengono intensificate dalle medesime leve. Così, con creatività sconfinata si può pervadere lo spazio di impegni sottili.

370 — Il pensiero penetra in tutte le sfere e vi imprime affermazioni nette. Per fissare idee nuove nella coscienza occorre capacità creativa; ma ogni energia la possiede. La coscienza più sottile è anche la più ricettiva, e quella più fervente infigge e imprime il suo pensiero. I centri dotati di fine capacità ricettiva hanno potere creativo spirituale, nel quale si riflettono tutte le energie sottili. Il pensiero crea, e lascia l’impronta! Così lavorano i Grandi Esseri, così lavora l’Agni Yogi. Se l’umanità capisse la grandiosità dell’impulso creativo mentale, rivolgerebbe ogni pensiero al Bene comune. Quindi ogni perla dello spirito genera possibilità migliori.

371 — L’energia che abbatte la tensione delle forze cosmiche è quel sottilissimo potere che costruisce possibilità novelle. Le energie creano rigenerando i vecchi accumuli. Ma il rinnovo cosmico si attua solo quando il potere distruttivo spiana la via ad altri grandi impulsi. Lo stimolo creativo del Magnete può ben definirsi come spirito di rinnovamento. Solo in tal modo si apprestano le successive fasi cosmiche. Il prossimo moto evolutivo verrà dunque tramite un rinnovamento. La vita è fatta di avanzate consecutive nella scia del potere magnetico cosmico. La creatività universale non ha limiti!

372 — Ogni forza allo stato crescente afferma la propria opposizione e persegue un suo scopo. I ponti gettati dal nemico sono i migliori passaggi per l’ascesa. Solo quando tutti gli avversari resistono con tutte le loro forze può realizzarsi il piano più grande. Ogni principio dunque si afferma tramite Tactica Adversa.

373 — Il piano armonioso del Cosmo è saturo di molte correnti in cerca di contatto con lo spirito. L’uomo ne ha finora sottilmente assimilata solo una piccola parte, eppure il canale principale delle attività vitali è quello delle correnti attivate da tale processo di assimilazione. Le leve entrano in funzione solo là dove esiste conformità. Una concordanza cosmica si stabilisce solo dove il Fuoco dello Spazio entra in risonanza con le armonie sottili. Dunque qualsiasi progresso evolutivo si introduce nella vita mediante la ricezione sottile.

374 — I centri dell’Agni Yogi assimilano il Fuoco dello Spazio. Che grande laboratorio, quando ciò avviene! Chi è in grado di trasmettere all’umanità le correnti sottili? Solo l’Agni Yogi, con il suo pensiero elevato. Se nel corso dell’evoluzione l’istinto si è sviluppato in sentimento, questo, una volta raffinato, condurrà alla conoscenza diretta. Qualsiasi sensazione sottile è segno di contatto con il Fuoco dello Spazio. Perciò solo l’altissimo Agni Yogi comunica al genere umano la ricezione più sottile. L’intera evoluzione è questione di affinamento.

375 — Quanto più numerosi sono gli assalti, tanto più numerose accorrono le possibilità. In tal modo l’Universo conserva l’equilibrio per lo sviluppo di realizzazioni nuove. L’energia che sviluppa un flusso potente tende al massimo tutti gli impulsi. Solo il potere del rinnovo cosmico tende forze nuove. Il suo potere è così grande che le resistenze non fanno che saturarne il fervore, e in tal modo esso perfeziona l’ordinamento armonioso del Cosmo.

376 — Ogni pensiero viene trasmesso all’umanità per essere immediatamente praticato. Altrimenti, perché saturare lo spazio? La scarsità di esecutori rende più ardua l’opera creativa. Qualunque pensiero emesso per saturare la coscienza deve trovare chi lo applica. Il grande spirito è un creatore, e ogni suo concetto deve agire nella vita. È di estrema importanza che i pensieri dei grandi creatori siano applicati. Quando l’umanità sarà persuasa di tale necessità si potrà dire che i principi delle dimensioni superiori sono discesi nella vita. Il rinnovo è sempre commensurato all’applicazione pratica del pensiero. È lo sforzo di vivere in modo conforme che opera il rinnovamento. L’evoluzione, dunque, avanza perché costruita dal pensiero dei creatori applicato alla vita.

377 — Che grande concezione è la Fratellanza in Terra! Ogni disciplina dello spirito genera impegno, e solo la volontà disciplina lo spirito. Ma quando il pensiero divaga e afferma l’egotismo, allora, in verità, non c’è canale per un’autentica azione vitale. Qualsiasi concetto, purché applicato, perfeziona lo spirito, e favorisce così l’espandersi della coscienza.

378 — Quando si costruisce una grande struttura, tutte le sue misure devono essere proporzionate. Se l’immagine esterna è modellata da impulsi incerti, la forza creativa sicuramente non durerà a lungo. Ma se ogni misura splende di fuoco interiore, la struttura persisterà. Se dunque il potere dello spirito illumina la costruzione il successo non può mancare. Nel Cosmo ogni azione vitale è intensificata dal Fuoco interiore, il cui potenziale muove tutte le energie mentre lo spirito ardente appronta tutte le misure. La comprensione di questo principio migliora il corso del pensiero; pertanto l’impegno strenuo, quando genera una tensione creativa, attira le energie sottili.

379 — Invero Noi soprattutto apprezziamo le costruzioni fondate sui principi superiori dell’armonia. Naturalmente, ogni pensiero sottilmente assimilato è sempre la base di un’attività raffinata. Il potere creativo della bellezza dipende da questo principio, e la potenza dell’armonia ne resta affermata. Le grandi strutture si erigono solo nell’unità.

380 — In una grande struttura ogni parte ha il suo valore. Tutte le conquiste evolutive del Cosmo sono sature di conformità. È giusto dire che l’uomo si apre la via nell’Universo con il suo impegno e le sue assimilazioni. Egli o dà o riceve forze manifeste; e proprio il Servizio che rende al Bene cosmico ne garantisce l’ascesa. Quando il potere della sua aspirazione non conosce né limiti né soste, egli si coordina con il Cosmo. Che vittoria stupenda realizzare il legame con l’Universo! Com’è grandioso e bello costruirne l’evoluzione!

381 — Quando lo spirito riconosce che servire il Cosmo significa applicare alla vita i principi superiori, muove le leggi più potenti. Un’esistenza vissuta senza scopo è effetto dello stato inattivo dei centri superiori. Ma quando il pensiero di uno spirito eccelso desta la coscienza all’intelligenza superiore del Servizio, si può dire che lo stesso fervore del Cosmo si comunica all’uomo. È dunque di suprema importanza che l’idea di Servizio scenda nelle menti umane. Chi porta il pensiero evolutivo superiore esegue il Nostro Volere. Così si realizza una cooperazione cosmica ad alto livello. Insieme noi serviamo l’Universo.

382 — L’uomo concepisce l’Essere universale in modo così difforme dalla realtà che tutte le definizioni sono da rivedere. Quando il significato dell’Essere coinvolge l’idea di onnipresenza e onnipervadenza, in verità il Cosmo assume una Immagine infuocata. Ma se la concezione umana isola ogni singola energia, la vita di certo si afferma e procede in modo conforme. Tutta l’esistenza umana dipende dal principio di corrispondenza. Quindi il livello della coscienza determina la qualità dello sviluppo evolutivo, poiché lo spirito e il suo impegno sono le basi dell’esistenza.

383 — Il livello della coscienza dipende dalla qualità dei fuochi. Quando essa è in grado di assimilare il sottile, riesce a percepire tutte le energie del fuoco. Perciò il pensiero intenso dell’Agni Yogi è sempre in contatto con correnti ignee. Ogni suo concetto trasmette fervore incandescente e lascia segni nello Spazio. Il potere creativo dello spirito trascina possente il corso evolutivo.

384 — La tensione cosmica si palesa nella forza trascinatrice delle energie a tutti i livelli. La separazione tra mondo fisico e spirituale dunque impedisce di comprendere le coordinazioni superiori. Si può tendere ad assimilare le energie elevate solo se il principio di coordinazione è realizzato nella coscienza. Esso infatti pone l’uomo in contatto con i fuochi cosmici e stimola lo spirito a un sapere superiore; pertanto la conoscenza dell’energia universale gli consente di comprendere la sua propria sostanza. Quando lo spirito assimila gli impulsi superiori si può dire che crea assieme al Cosmo.

385 — Chi trasmette le energie superiori all’umanità? Impegno fervente e finezza di ricezione comportano l’affermazione dei coordinamenti universali. I Portatori del Fuoco le impartiscono la sensibilità e la conoscenza occorrenti. Quegli intensi portatori di pensiero costruiscono tutte le forme. Quando i fuochi saturano lo spazio, lo scudo dello spirito emette fuoco creativo. Così si creano le epoche, così nascerà quella dell’Agni Yoga.

386 — Nella ricostruzione del mondo la corrente cosmica assimila ogni energia. L’effetto cosmico si può determinare solo se una certa corrente affermata si impadronisce del pensiero umano. Ogni impeto umano è saturo di una corrente umana e il Magnete attira le energie creative. Quindi l’impegno umano è saturo di potere cosciente. In tal modo l’umanità svolge le sue mansioni nell’Infinito.

387 — L’uomo concepisce il mondo in maniera ben lontana dal vero, e solo quando tale concetto sarà conforme alla Verità cosmica ci si potrà attendere da lui un impegno adeguato. La limitazione della coscienza è una condanna per lo spirito; essa ha il potere di annientare le possibilità migliori. E quando la consapevolezza si accontenta del solo mondo visibile non c’è unione con il Cosmo. Solo se essa abbraccia il mondo in prospettive di grandi imprese può veramente collaborare con l’Universo. Ma la legge di causa ed effetto è così potente che l’uomo sarà costretto a praticare il principio di coordinazione. Si è soliti ripetere che è il tempo che guida l’umanità, ma è un concetto da migliorare. Noi diciamo che la forza motrice delle azioni nel tempo muove gli effetti cosmici. Così è creato l’Infinito!

388 — Massimo stimolante creativo è saturare lo spazio di memorie di impegni elevati. Nulla eccita e rigenera la coscienza quanto un pensiero possente. La costruzione dei principi fondamentali è causata e dipende dallo stimolo del pensiero. Avete osservato giustamente che coloro che ebbero rispetto per il pensiero definirono il loro tempo secondo la qualità della loro coscienza. Un’epoca infatti è determinata dallo stimolo del suo pensiero. Questo è un concetto che sarà utile alla nuova generazione. La capacità di discernere lo stimolo mentale e le sue conseguenze dilata la coscienza.

389 — Quando il moto delle tensioni cosmiche attrae nelle loro orbite le forze proiettate, nulla può estrarle da tali correnti. I vortici possono sia risucchiare che espellere; quindi solo una corrente continuamente trascinata può creare in senso cosmico. Solo l’identico attira l’identico. Se dunque il potere creativo attira energie nella sua orbita, i vortici ne proiettano le proprietà in modo conforme. Nel rinnovamento delle tensioni spirituali si afferma lo stesso processo. Ogni energia attira un grande afflusso di potere creativo.

390 — Le tensioni spirituali sono governate dalla legge dell’identità. I vortici si impadroniscono di tutti i fervori dello spirito, e se questo è impegnato in un’azione di rinnovo nulla può fermarlo. I creatori di vortici ne saturano lo Spazio e attirano il pensiero cosmico nelle loro orbite. Perciò ogni pensiero dell’Agni Yogi è un vortice, ed egli alimenta la fiamma dello spirito. Dunque ogni pensiero ricco di impegno disegna un’orbita nuova, e le tensioni sono nettamente percepite dai centri dello spirito ardente.

391 — La Coscienza Cosmica si rispecchia in tutte le strutture del mondo. L’umanità sola è limitata dalla sua incapacità di riconoscere l’integrità dell’esistenza. Tutti i punti sono in reciproco contatto nel Cosmo. Ogni ciclo di vita si sviluppa nel Ciclo illimitato del Cosmo. Il raggio cosmico è diffuso in tutto lo Spazio. Solo il raggio umano limita le sue sfere. Invece di riflettere nel proprio spirito l’intero Essere manifesto, l’uomo si inceppa con l’idea di un mondo limitato. Non c’è divisione nell’Universo, e gli eventi si concatenano strettamente per tutti i piani. Pertanto, perturbazioni e rinnovamenti spirituali avanzano di pari passo. Cicli dentro cicli, dunque, e in questi piani mutevoli e illimitati il karma umano scorre a riconoscere l’Infinito.

392 — La coscienza universale percepisce la concatenazione delle sfere e i legami con le energie spaziali. Le sfere non si possono separare; il grande Presente Universale unisce tutte le manifestazioni. L’attuale risveglio del Cosmo rigenera dunque lo spirito. Gli eventi di un certo piano ne stimolano altri in piani corrispondenti, e per di più agitano la coscienza con la stessa potente tensione dei fuochi spaziali. Quindi l’unità del Cosmo e la presente condizione del mondo tendono al limite tutte le vite. Sia l’idea di Ragione cosmica che di umanità si dovranno affermare, nello sviluppo universale. Una cooperazione senza riserve!

393 — È giusto questo termine: scorie cosmiche. L’impegno universale coinvolge tutte le manifestazioni, ma lo spirito inceppato dall’idea di isolamento non può creare in accordo con il ritmo del Cosmo. Pertanto, quando si costruisce una nuova fase evolutiva le scorie si ammucchiano come dighe, ognuna delle quali genera un karma assai grave. Noi dunque distinguiamo i Portatori di Luce dalle scorie cosmiche. Il fuoco dello spirito accende nell’uomo l’impegno verso i principi superiori.

394 — Coscienza e pensiero costruiscono i gradi cosmici successivi. E qual è l’atteggiamento dell’uomo nei confronti dell’energia universale? Egli la vede secondo un’angolazione che è proprio all’opposto di quella corretta. Se lo spirito non riconosce il fuoco che tutto soffonde, come può accettare l’energia cosmica? E, soprattutto, come può realizzare in sé stesso la scintilla del potere creativo? In verità, lo spirito esplica le sue potenzialità solo quando perviene a comprendere che la coscienza e il pensiero creano.

395 — Se un pensiero satura lo spazio, il suo potere è conforme al Cosmo. Tutte le energie razionali si rispecchiano nel pensiero. In verità, pensiero e coscienza generano tutti i principi e il potere creativo universali. L’umanità dovrà quindi ampliare la sua comprensione e convincersi che un’energia può ricevere vita e forma solo per impulso mentale. Il pensiero è il motore dell’evoluzione. Chiunque si sia dedicato al Servizio impregna ogni cosa del suo proprio fuoco. I centri sono ardenti quando proiettano pensiero teso da un fuoco interiore.

396 — La volontà strenuamente impegnata crea combinazioni multiformi. È possibile creare solo se il pensiero è proteso a realizzare un desiderio. Tutto sta nell’impegno, che è la salda base di qualunque azione. Quanto più vividamente si esprime e quanto più chiaramente si formula la finalità, tanto più vigoroso esso crea. Gli uomini non sanno desiderare, non conoscono le tecniche creative, non dirigono i desideri alla meta. Al contrario, ogni pensiero dotato di aspirazione libera lo spirito dalle sue scorie. Il pensiero dunque sostiene il desiderio e l’energia psichica, e questa agisce potentemente nella vita. Il desiderio ben formulato dà impulso alle azioni creative, e il pensiero ne intensifica l’energia.

397 — Chi vuole realizzare il Magnete creativo deve riconoscere il valore dell’impegno strenuo. Chi ha accettato il Calice di Amrita sa cos’è il pensiero strenuamente impegnato. La tensione si fa conforme a quella del Magnete solo se l’assimilazione è possente: in tal caso i centri sono in risonanza con esso. Il Portatore del Fuoco tende al massimo i suoi desideri, e con ciò ogni suo pensiero è fervido e consono al Magnete. Allora il suo pensiero è in grado di creare universalmente e i suoi desideri assecondano con potenza l’evoluzione.

398 — Il pensiero è la più sottile delle energie. Si può in verità affermare che esso dura più di qualunque altra cosa. Il pensiero è immortale, e continua a vivere creando combinazioni nuove. Pertanto, se l’energia psichica cresce, nulla può arrestarlo. Quando la coscienza di un popolo ha bisogno di nuove aperture è necessario affermare il potere dell’energia psichica, per poi proiettarla nello Spazio. La convinzione che il pensiero è eterno e invincibile susciterà nell’uomo l’anelito fervente a generare pensiero creativo. Quando lo Spazio ne è saturo, il suo magnetismo entra in azione. In tal modo si cementa lo Spazio, senza limiti!

399 — Pensiero e Fuoco dello Spazio entrano in contatto, per così dire, tramite reciproca saturazione. Quando la vita è impregnata di pensiero la forza universale agisce. Chi offre al mondo il potere creativo della mente infonde vita nel genere umano. Noi diciamo che tutto l’oro del mondo non basterebbe a compensare un solo pensiero creativo. In verità, chi vuole lavorare con Noi deve dilatare la coscienza.

400 — In sostanza, qualsiasi azione e qualunque oggetto hanno un significato, ma se il pensiero che li colora è figlio della nullità, non interessa la corrente universale. La vita basa sull’essenza di qualsiasi fenomeno. Quando il Servizio chiama a costruire l’evoluzione, resta dunque solo l’Essenza. Ma gli uomini non sanno distinguerla bene: la loro interpretazione le rassomiglia ben poco. Sono forse i loro pensieri commensurati e consoni allo scopo? L’azione creativa dell’Universo si regge sulle orbite dell’Essenza. L’eterno è saturo dei suoi fuochi sottili.

401 — In verità, quando il potere costruttivo essenziale è avviato, dai fuochi superiori, a dare al mondo un nuovo ordine, non si trovano misure terrene capaci di valutarlo. Solo l’identico genera l’identico. Solo il supremo può misurare ciò che il supremo afferma; perciò nessuna coloritura terrena può giudicare l’Essenza.

402 — La coscienza capace di misurare la vita può cominciare a cooperare con il Cosmo affermando l’esistenza. Ma quando l’applicazione dei principi vitali solleva lo spirito alla legge delle dimensioni superiori, il significato dell’Essere assume il colore del suo impegno. In tal modo l’Universo è intelligibile per ogni spirito individuale, ma l’Essenza è conosciuta da chi adotta le misure superiori. I pensieri ricchi di impegno vi conducono.

403 — Qualsiasi pensiero strenuamente diretto a conoscere l’Universo guida l’uomo alla dimensione superiore. Quindi il pensiero saturo di fuoco dell’Agni Yogi promuove l’evoluzione. E poiché scopo dell’Esistenza è l’espandersi della coscienza, tutte le sostanze del Cosmo indicano il principio di cooperazione. In tal modo ogni pensiero ardente afferma l’Essenza universale.

404 — L’essenza della costruzione sta tutta nella coscienza. Solo quando si comprende il senso dell’opera costruttiva cosmica si possono applicare le dimensioni supreme: la coscienza che non ne abbia in sé l’essenza conosce in modo solo parziale: se è così limitata può concepire solamente una costruzione parziale. È dunque di estrema importanza dedicarsi integralmente all’opera costruttiva universale, giacché essa è evolutiva, e in tal senso creativa.

405 — Il Portatore di Fuoco che partecipa all’opera universale introduce una creatività superiore. Egli la stabilisce in Terra, poiché soltanto chi ha conosciuto le dimensioni superiori può offrire all’umanità un magnete saturo e cosciente.

La madre dell’Agni Yoga, che le ha realizzate ed è ardentemente creativa, trasmette in verità l’essenza della vita. Noi, Fratelli dell’Umanità, viviamo e misuriamo secondo la dimensione superiore.

406 — Il potere che modella la costruzione cosmica si conforma al Magnete. È una capacità che si acquisisce solo quando si applica integralmente la dimensione superiore. Quel potere costruttivo universale si svela solo quando la bellezza viene applicata integralmente. Coloro che si sono alleati all’attività costruttiva cosmica sanno dirigere l’umanità alla bellezza. Solo l’applicazione della dimensione superiore ne apre le porte. Solo il discernimento superiore dà la chiave della creatività universale. L’umanità deve dunque impegnarsi con tutte le forze per riconoscere quella dimensione.

407 — L’opera attende e chiama. L’umanità deve realizzarlo, e capirne il grande appello. Chi è ricettore consapevole del Fuoco promuove l’evoluzione dell’uomo. Chi pensa in modo fine e sottile asseconda il progresso. Così si forma il grande impegno cosmico, e il pensiero muove il genere umano.

408 — Le energie attratte vengono trascinate in un centro di sensibilità. L’impegno dello spirito attira le energie sottili e le vivifica. Perciò i centri dell’Agni Yogi infondono vita. Così Noi diamo origine a un ordine migliore.

409 — Il potere creativo dello spirito è così grande che il serpente solare, assimilati i fuochi cosmici, esprime concordanza; per questo i centri dell’Agni Yogi fremono come fiamme. Tutte le forze cosmiche sono molto sollecitate, e l’assimilazione migliora.

410 — Il nostro potere creativo oltrepassa la coscienza umana. I Poteri superiori apprestano tutte le possibilità costruttive, e Noi li coadiuviamo. Il Magnete quindi afferma la Nostra forza, e ogni ondata di intensità promuove lo sforzo e l’impegno. In questo modo vinciamo; e così vince ogni onda emessa dal cuore.

411 — L’umanità presta molta attenzione ai fenomeni visibili, ma le energie transitorie non sono mai dei propulsori principali. Questi restano perfettamente impenetrabili alla visione limitata. L’anelito a conoscere apre le porte e dischiude la possibilità di cooperare con il Cosmo solo se si applica alla costruzione il benefico potere operativo universale. Perciò lo spirito deve percepire tutti i poteri invisibili. Così, in verità, si costruiscono le tappe dell’evoluzione.

412 — Le sfere supreme e gli impegni più strenui sono sempre uniti invisibilmente fra loro. Una vibrazione invisibile connette potentemente gli spiriti. Ogni ondata di fervore trascina quindi energie identiche, e se una coscienza dilatata promana un impegno poderoso, esplica un identico sforzo creativo.

413 — Nella tensione dei fuochi cosmici sta tutto il potere creativo delle energie sottili. Solo quelle in stato crescente possono creare ed espandere le manifestazioni cosmiche. Come può dunque l’umanità non accettarle? Tutte le sfere sono concatenate e il legame cosmico è fuso con la creatività del Fuoco possente! Le energie sottili si proiettano nelle sfere loro simili e ogni spirito sceglie la propria orbita. È il Fuoco stesso che suscita l’impegno in ogni manifestazione dello spirito.

Nel vero Agni Yogi arde il fuoco più sacro. Propulsivo, immutabile, invincibile, esso splende nel Calice di Chi offre il fuoco all’umanità. Le orbite dell’espansione della coscienza non trovano limiti.

414 — Sì, solo quelle energie sottili che hanno contatto con lo spirito possono conferire virtù creative all’umanità, che solo la bellezza dello spirito può muovere. Quella virtù sta nel fuoco dello spirito. Così, il possente Agni Yogi, che respira la forza propulsiva ardente dei fuochi cosmici, trasmette al mondo molto del suo cuore e del suo flusso radiante. Il potere creativo spirituale si espande in un’orbita radiosa. Quando lo spirito è in grado di assimilare sottilmente i fuochi, nella stessa misura li distribuisce al mondo, così preservando l’equilibrio creativo. Ogni processo di assimilazione del fuoco ha dunque virtù creativa cosmica. Così si edifica l’evoluzione universale. Per questo le qualità ignee della Madre dell’Agni Yoga sono così sacre. In questo modo compiamo le Nostre azioni immutabili, e così si appresta l’ordine futuro.

415 — Solo un mutuo rapporto vitale può sollevare un’ondata creativa, e solo la grandiosità dell’Universo può realizzare un simile rapporto. Un seme cosmico è impiantato in ogni cosa e il Fuoco si manifesta in tutto. Come può l’umanità affermare la propria esistenza senza riconoscere il principio del mutuo rapporto vivente? La legge dell’esistenza attira lo spirito nell’orbita del seme cosmico, e quando esso tende con forza alla comunicazione con le sfere superiori, la cooperazione è possibile, ma può essere cosmica solo se il reciproco scambio è saturo di impegno cosciente. Pertanto tutte le energie superiori assimilate dallo spirito conferiscono fervore consapevole all’umanità, e la reciprocità le consente di cooperare senza limiti.

416 — L’eterno scambio reciproco unisce le particelle vitali che mutuamente si appartengono e le guida al compimento, e il potere creativo del Cosmo le attrae. Ma esso agisce con potenza solo quando lo spirito conosce la legge manifesta. Allorché il pensiero del compimento finale le chiama, le particelle si proiettano ardenti e impetuose alla fusione.

417 — La grandiosità dell’Universo crea con le leve più potenti. L’azione vitale è così affermata dalle energie sottili che solo i fuochi dello Spazio possono saturare questo processo. Così l’anelito del seme e l’intensità del Fuoco spaziale creano in eterno, reciproco scambio. Quando il Cosmo crea, un mutuo rapporto sorge dagli impulsi interiori verso il seme cosmico. Tutte le azioni umane sono sature delle stesse attrazioni; ecco perché lo spirito deve con tanta sollecitudine tendere a quei principi che lo guideranno a conoscere le energie superiori.

418 — Ogni singolo spirito deve impegnarsi a realizzare le attrazioni superiori che i Grandi Esseri intendono rivelare all’umanità. Chi infatti potrebbe impartirle i concetti più elevati se non i Portatori del Fuoco? Le attrazioni superiori agiscono su chi risponde con sensibilità ai fuochi cosmici. Così il magnete del cuore è potente quanto il Fuoco cosmico. Il potere dello spirito costruisce l’esistenza, l’attrazione vitale edifica il Cosmo.

419 — La legge che governa il processo di saturazione agisce mediante l’attrazione e l’identità delle energie. Quando l’impulso creativo emanato raccoglie nello spazio le energie affermate, la funzione di corrispondenza raduna i fuochi manifesti. L’umanità deve comprendere che tutte le forze che agiscono nella vita creano visibilmente ma sono tese da una leva invisibile. È nello Spazio dunque che bisogna cercare il Fuoco saturante, e riconoscere la legge che lega l’impegno fervente al potere creativo del Fuoco. Così Noi sollecitiamo le manifestazioni spaziali, che siano conformi a quelle cosmiche. Le leggi del Fuoco spaziale e le azioni umane sono soggette ad una stessa forza traente. Dunque l’infimo attira l’infimo e l’altissimo. Ma la legge esige impegno, e l’evoluzione viene costruita dall’esercizio dell’attrazione superiore.

420 — Quando l’attrazione dei fuochi è crescente, tutte le energie cosmiche rispondono vibrando. Quindi ogni principio esercita un magnetismo propulsivo. Lo stesso Fuoco cosmico è diffuso in tutto ciò che esiste, e pertanto le ondate cosmiche tendono la coscienza umana. In questa legge sta tutto il potere della creazione. Tutti i fuochi della Terra e dell’Universo reagiscono alla medesima legge. Mai è accaduto che uno spirito umano sia stato risparmiato da un’onda cosmica. Lo spirito può conoscere l’integrità dell’Universo solo se è attivamente impegnato ad evolvere. Questi conoscitori restano i principali promotori della creatività generale. La conoscenza è la chiave di un grado superiore: i Nostri Portatori di Fuoco realizzano un’epoca migliore. In tal modo l’invisibile attira il visibile in una sfera più elevata, e Noi riempiamo la vita di nuove ricerche, così creando i passi dell’evoluzione.

421 — Qualsiasi manifestazione dell’invisibile deve essere riconosciuta dall’uomo come quella di un principio che conduce al potere creativo. In tutto l’Universo i fenomeni dell’invisibile si alternano con quelli del visibile. Se dunque lo Spazio è saturo di mutui scambi del Fuoco vivente non esistono linee di demarcazione. Se le sfere fossero separate non sarebbe possibile trasmettere il potere cosmico. I fili della vita non si possono disgiungere. L’Onniesistente è dovunque e noi siamo in Esso. Il potenziale della vita è illimitato e le particelle che l’uomo assimila si conformano all’impegno generale del Cosmo solo se quel processo è cosciente. Pertanto nella cognizione dell’Universo ci si può impegnare ad evolvere.

422 — Chi conosce i requisiti del processo evolutivo? Chi raccoglie i fili vitali? Solo lo spirito sa come l’invisibile sia intrecciato con il visibile. Solo una coscienza espansa sa come siano interconnessi spirito e azione. Solo una coscienza fervente di impegno può impartire all’umanità l’intelligenza delle energie superiori. Quando un Portatore di Fuoco satura lo spazio con il pensiero, questo si intreccia con le energie superiori. I Nostri fili conduttori sono l’intreccio di tutte le coscienze e di tutte le correnti di vita. Il grande passato e il grande futuro sono intessuti in un radiante scambio di vite. In tal modo la Nostra orbita dà all’uomo un nuovo progresso.

423 — Quando il rinnovo prende forma di perturbazioni visibili la tensione dei fuochi cosmici getta tutte le forze nell’azione. Nel Magnete si produce una scarica solo quando il pensiero attira il Fuoco dello Spazio. Le onde magnetiche raccolgono tutte le energie coscienti. L’umanità non vuole riconoscere l’unità dell’Universo intero. Il potere creativo muove col fuoco gli elementi secondo un’unica legge; quindi ogni onda sollevata da un popolo non è che un anello della catena evolutiva generale. Se dunque quell’onda è carica d’impegno, il rinnovo di quel popolo è inevitabile. Il pensiero lo sancisce, e la legge di reciprocità motiva tutti gli impulsi. Il pensiero dell’umanità satura lo Spazio in questo modo.

424 — Quando lo Spazio tuona nel rinnovo, bisogna avere sollecita cura dei centri che vi reagiscono. Quando il potere creante raccoglie le tensioni superiori, ci si deve battere per affermare la Luce. L’umanità e la bellezza del Cosmo si perfezionano a vicenda, e questa è l’unica via per manifestare il potere unitario universale. Un simile impegno ha in sé vigore costruttivo. La creatività del pensiero produce una continua fusione interiore, e un creatore cosmico conosce l’idea di Ragione cosmica. Nello stesso modo il sensibile Agni Yogi sente il flusso evolutivo, e ogni suo pensiero spaziale trova conferma. Il pensiero espresso dal fuoco di un creatore pervade le coscienze. Così Noi rinnoviamo lo spirito e affermiamo una conoscenza illuminata.

425 — Cooperando consapevolmente con le energie universali si possono conseguire grandi conquiste cosmiche. La coscienza dei reciproci scambi può impartire la comprensione perfetta delle energie superiori. Ogni anelito verso l’orbita del Magnete consente di salire di un grado. La legge della conformità generale è immutabile. Nel costruire l’evoluzione si deve tener presente la reciprocità dei rapporti. Lo Spazio e lo spirito umano sono saturi di queste energie. Occorrono millenni per accumulare forze motrici procedenti a ritmo serrato. Lo spirito creativo distingue questi impulsi autentici; e la volontà, che trasmette al Magnete la reciprocità espressa come impegno strenuo, dà all’uomo la legge delle corrispondenze reali. Ecco perché la serietà dell’impegno è di suprema importanza. La reciprocità impregna tutti gli impulsi creativi.

426 — L’impegno ad acquisire coscienza del futuro sviluppa la capacità creativa. Quanti esordi si affollano sulla faccia della Terra, quante perturbazioni senza precedenti sperimenta questo pianeta! Solo lo spirito sa attenersi all’orbita del Magnete, ed è così che si afferma l’impeto ardente dell’Agni Yogi. La tensione dei suoi centri è direttamente proporzionale all’attrazione primaria. In questo modo i centri sono tratti nell’orbita del Magnete; e attrazione e armonia conferiscono solennità perenne. Così esercitiamo la Nostra trazione creativa. Naturalmente, solo l’attrazione spirituale perfeziona le concordanze, e pertanto i legami spirituali sono molto strettamente intrecciati nel grande processo cosmico. Così Noi ci prepariamo le tappe successive.

427 — Le condizioni delle nuove conquiste scientifiche dovranno adeguarsi alle esigenze del futuro. Se gli scienziati si avvedessero che l’espansione continua è fondamentale per lo sviluppo della scienza, non vi sarebbero certi antagonismi criminali. Noi non vogliamo sminuire le loro vittorie, ma, al contrario, ampliarle. Chi di loro intende la legge dell’espansione della coscienza ha già demolito i muri del pregiudizio.

428 — Conoscenza, conoscenza, conoscenza! Se si pensasse che essa è in verità la sola salvezza, non rimarrebbe neppure un frammento della sofferenza attuale. Tutto il dolore umano è prodotto dall’ignoranza. Espandere la coscienza vuol dire, insomma, cooperare all’evoluzione. Tutto ciò che la ostacola è anti-evolutivo. Le attività del nemico sono dunque criminali, e comportano un karma terrificante. La conoscenza, lo ripeto, metterà termine alla sofferenza umana.

429 — È poi bene rammentare agli scienziati che le teorie di Einstein non capovolgono le leggi di Euclide, ma le comprendono. Come la terza dimensione non annulla le leggi del piano, ma infinitamente le estende, così le leggi della coscienza spirituale comprendono in sé tutte le vostre, essendo infinitamente maggiori. Lasciate dunque perdere l’antagonismo, che ostacola l’evoluzione.

430 — Tempeste magnetiche sono all’origine di tutte le perturbazioni atmosferiche. Ma si susseguono a intervalli irregolari, e talvolta assai lunghi; perciò è difficile scoprirne la legge.

431 — I fenomeni atmosferici sono causati dalla distribuzione delle correnti emesse dai centri di accumulazione magnetica. La legge della loro interazione è in genere quella stessa dei fenomeni elettromagnetici. Ma occorrono ricerche e osservazioni, che arricchiranno l’umanità con una grande scoperta.

432 — Le correnti magnetiche interessano campi più estesi che non quelli dei fenomeni elettrici. In verità, gli strumenti contemporanei non sono che giocattoli. Eppure questo settore della scienza è più accessibile che non la misteriosa energia atomica. La forza di un magnete, anche piccolo, è molto intensa, ma gli uomini restano inconsapevoli persino delle sue facoltà direttive, e ne conoscono solo l’attrazione fisica.

433 — Forze uguali agenti in direzione opposta si annullano a vicenda. Forze parallele e di senso uguale si assommano per intero, e forze agenti in senso contrario si sottraggono col diminuire dell’angolo di divergenza. Perché non riconoscere che questa stessa legge fondamentale della fisica si applica anche alla cooperazione?

434 — Il passaggio di correnti magnetiche sulla superficie terrestre traccia le linee dei mutamenti atmosferici. Il loro passaggio sotto la superficie stimola invece la cintura vulcanica. Certamente, si dovrebbero situare posti d’osservazione in molti luoghi, e il loro lavoro dovrebbe essere molto accurato e ben coordinato. Come voi dite, difetta purtroppo la sintesi delle varie acquisizioni, con spreco inevitabile di molta energia e di molte osservazioni preziose. È pertanto indispensabile organizzare una cooperazione autentica sul pianeta.

435 — Che esistano attrazioni cosmiche è ammesso dall’umanità quando si tratta di fenomeni imponenti. Tutte le energie così attratte trascinano con sé un cerchio corrispondente. Solo una mente impenetrabile non vede il principio di corrispondenza. L’attrazione delle forze cosmiche dà al pianeta gli impulsi più potenti; la costruzione della propria orbita dipende perciò per ciascuno dall’impegno. Quelle orbite che concludono i sentieri della vita sono opera delle proprietà dell’attrazione. Si può così progredire, evolvendo, su una via senza fine.

436 — Il servizio reso ai Grandi Esseri è già nell’orbita delle costruzioni cosmiche. Del pari, i fervori spirituali sono di pertinenza delle attrazioni universali. Tutti gli aneliti dello spirito creano, come fuochi. Nel cosmo si può dunque osservare un’attività creativa incessante. Solo lo spirito che percepisce il futuro è in grado di offrire al Cosmo il proprio impegno nel nome della vera costruzione. Noi operiamo nel nome del Bene comune. Sì, sì, sì!

437 — Come si percepisce un rinnovo cosmico? Come si sente il Potere universale? Tutti gli impulsi sensitivi devono essere riportati dall’impegno al seme cosmico, e devono dirigere lo spirito a comprendere le energie vitali. L’impegno non viene da fuori; non per caso lo spirito è tratto a costruire. In tutto l’Universo manifesto si affermano le energie vitali insite nel Fuoco. Pertanto la costruzione delle orbite vitali dipende dall’impegno: questo impulso incandescente vive nell’Infinito.

438 — Chi dà all’uomo quest’impulso vitale? Chi gli dischiude la comprensione delle energie sottili? Solo lo spirito che possiede quell’impulso. Non lo si deve cercare nel fisico, ma nel Fuoco propulsivo invisibile che è il respiro stesso della vita. Quindi lo spirito sensibile e ardente dell’Agni Yogi lo manifesta all’uomo. Ecco perché Noi tanto apprezziamo chi è sensibile a questi impulsi ignei. Essi conducono alla consumazione ultima, quell’impeto vitale posseduto dalla Ragione universale e che satura la Coscienza cosmica. Tutti viviamo di questo principio ardente.

439 — La trazione dei filamenti del fuoco può saturare tutte le sfere. Lo stato di correlazione fra queste imprime al Cosmo la forza motrice espressa dal Fuoco. Solo la trazione di quei fili cosmici afferma le proprietà dei fuochi spaziali. Ogni sfera è consolidata dalle sue proprietà. Nello stesso modo, il progresso spirituale è permeato dalla qualità dell’impegno cosciente e fervido, che ha la sua fonte nella proprietà dell’attrazione. Perciò quando il rinnovo cosmico è deciso, le leve spirituali entrano in azione. Cos’è che attrae lo spirito al seme del Fuoco spaziale? Lo stimolo che deriva dalla correlazione. Quindi l’accensione dei fuochi cosmici suscita l’impegno, e un impeto insorge, ardente, a trascinarne lo spirito alla vittoria.

440 — Certo lo spirito prossimo alla costruzione sente la corrispondenza fra i vari livelli, e quel principio attira impulsi coscienti. La creatività spirituale del sensibile Agni Yogi discerne la direzione delle correnti magnetiche. Pertanto quando tutte le forze crescono, il pensiero umano tende le leve del rinnovamento; allora il nemico percepisce quelle coordinazioni possenti e le forze delle tenebre si chiudono alla Luce.

441 — Il rinnovo cosmico attira i fuochi spaziali, e lo spirito umano dà forma alle sue proprie tensioni. L’umanità tiene il passo con il Magnete solo quando si accinge a una nuova costruzione. Solo la ricerca delle vie di quel Magnete le farà dunque conoscere le energie superiori. Quando l’uomo lo satura con i suoi quesiti, lo Spazio risponde inviando quelle energie. L’energia così attirata può prendere forma ed essere applicata alla vita. Ogni pensiero genera concordanza; su ciò basa la vita. Dunque solo l’impegno cosciente prende forma, e l’attrazione esercitata dal pensiero realizza le occasioni. Le vie del pensiero sono illimitate.

442 — Potentissimi sono i pensieri dell’ardente Agni Yogi. Egli assorbe le energie del Fuoco dallo Spazio e le rivolge in un’orbita di vita. Quando il suo pensiero è proteso a creare le energie ne restano vivificate. Così tutte le possibilità possono realizzarsi nella vita. Gli ostacoli stimolano l’insorgere del pensiero, e la loro crescita è il sintomo migliore della grandezza del compito. L’ardente Agni Yogi è perseguitato per il suo pensiero.

443 — La qualità dell’energia intensifica ogni azione. Il potere dell’energia non è nell’atto, ma nell’impulso. Quando si crea una forma è la qualità dell’energia a prestabilirne la vitalità. L’opera creativa del Magnete dovrebbe dunque essere definita come espressione di qualità. Solo le energie creative emettono impulsi che accendono i fuochi vitali. Quando il pensiero ha appreso tutte le qualità dell’impegno fervente, la Coscienza cosmica è raggiungibile. Accettiamo dunque ogni manifestazione di tale qualità come un moto generatore di vita. Il potere creativo dell’Infinito è saturo delle qualità delle energie.

444 — La crescita della coscienza consiste nel discernere le qualità delle energie. Solo in tal maniera lo spirito realizza il potere creativo cosmico; pertanto la sua conoscenza conduce a distinguere le qualità energetiche. I centri sensibili dell’Agni Yogi conoscono dunque l’ordinamento del Magnete. Perciò il nemico tanto paventa la Nostra conoscenza; ciò spiega le opposizioni, gli ostacoli e tutte le Nostre grandi vittorie. In tal maniera saturiamo lo Spazio.

445 — La qualità dell’energia predetermina qualunque impresa umana e impregna la creatività dello spirito. L’uomo deve cercare assiduamente di comprenderla. Lo spirito si avvicinerà di molto a conoscere le energie superiori se si renderà conto della totale saturazione operata dal Fuoco. In ogni impulso esiste questa qualità ignea, che muove tutti i fervori vitali. Una volta realizzata essa indurrà la comprensione di tutti gli stimoli vitali dell’Infinito.

446 — L’impulso creativo è permeato di una qualità ignea, pertanto le espressioni ardenti dell’Agni Yogi proiettano a loro volta impulsi vitali. Lo stimolo impresso dal Fuoco genera una catena di possibilità creative. Così il fuoco dello spirito impregna qualsiasi impegno vitale. L’unità è manifesta ovunque nel Cosmo, e tutta la diversità dei fenomeni della vita sta nella qualità del Fuoco. Per questo le sensazioni dell’Agni Yogi sono così varie. Per questo la Madre dell’Agni Yoga tanto risuona a tutte le perturbazioni cosmiche.

447 — La qualità del pensiero impregna lo spazio e le azioni nate dall’impegno fervente sono intrise di Fuoco cosmico propulsore. Similmente ogni pensiero genera tensione e il potere creativo spirituale determina il rinnovo. Quando l’essenza della vita muove queste leve, le qualità dimostrano le loro corrispondenze. Se la vita è tesa da energie molteplici, queste devono assumere qualità ricettiva. L’asserzione della coscienza deve intensificare le qualità energetiche. Così si conduce una ricerca senza limitazioni.

448 — Quando si fa la storia di un paese, la si deve costruire nel modo più positivo. Come fasi mutevoli, le costruzioni storiche vengono saturate. Ciascuna di esse corrisponde a un’azione rinnovatrice del Magnete; per questo i gradi successivi apprestati da Noi sono così belli.

449 — I fuochi spaziali si stratificano in tutte le sfere. Il ritmo delle azioni cosmiche è inarrestabile. L’uomo è designato come recipiente dei fuochi spaziali, ma nega le leggi superiori. Ne segue che quando tale difetto di coordinazione si fa evidente i fuochi spaziali non possono avvicinarsi, né iniziare la loro attività creatrice, e ciò spiega le perturbazioni cosmiche che si abbattono sul pianeta. L’influsso dei raggi cosmici è duplice e potentissimo. La ricezione armoniosa delle correnti e il caos nell’assimilarle causano sul pianeta maree vitali.

450 — Lo spirito che assimila tutte le correnti percepisce nettamente i fuochi spaziali. Il caos della sfera terrestre è tale che si è dovuto ricorrere a misure purificanti, e l’Agni Yogi le afferma. Perciò la Madre dell’Agni Yoga sente acutamente le purificazioni spaziali, e i suoi centri sono così tesi. Qualsiasi energia non assimilata dall’umanità si abbatte sui centri, e il cuore sensibile assorbe ogni cosa.

451 — I fuochi cosmici sono impercettibili allo spirito che tenda esclusivamente al mondo visibile. Ma se anela alle sfere sottili gli si dischiude l’intera vastità dell’Universo. Gli impercettibili fuochi cosmici sono dunque tratti verso lo spirito sensibile alle energie sottili. La grande creatività è quindi un principio che basa sull’attrazione reciproca. Se i fuochi dello Spazio vengono attirati nell’orbita degli impegni cosmici, solo lo spirito che conosca il potere delle forze invisibili attira i fuochi cosmici. Si instaura in tal modo un regime di conformità, e ne discende l’attività creativa cosmica, con la suprema coordinazione fra spirito e Universo.

452 — Tutti i fenomeni cosmici sono permeati di mutua attrazione. Il Fuoco spaziale può affermarsi solo tramite la tensione del Magnete. Solo l’attrazione cosmica può dunque affermare queste correnti. L’organismo, se è sensibile, entra in sintonia con la tensione dei fuochi cosmici. Pertanto la vibrazione di qualsiasi impegno apre un canale al Fuoco dello Spazio. Se si realizza un legame fra le energie, le correnti terrene e le ultraterrene restano interconnesse. Quindi alla radice dell’assimilazione ignea dell’Agni Yogi sta uno stato di coordinazione perfetta. Per questo Noi affermiamo con insistenza la coordinazione universale. In tal modo tutto prende a vivere.

453 — Quando si è realmente protesi verso il Fuoco cosmico si realizza uno stato di correlazione generale. Il fervido impegno e il fuoco interiore si svilupperanno quando l’uomo avrà compreso che la forma assunta dall’azione dipende dall’impulso, dal momento che è impossibile correlarsi con la direzione cosmica senza intensificare i principi superiori. I difetti di conformità derivano tutti da questi squilibri. Ogni epoca è saturata dai fuochi cosmici, ma anche dalla qualità della ricezione umana. Quando lo spirito non si adegua ai fuochi del Cosmo insorge una corrente contraria. È l’uomo dunque che provoca il suo proprio karma. Questa non corrispondenza è la malattia del pianeta.

454 — Solo le cause indotte dai fuochi cosmici possono ristabilire lo stato di equilibrio. La conoscenza delle correnti generate dal Magnete prepara all’autentica capacità creativa. La maggior parte delle attività umane va invece in direzione contraria. Ma ogni ondata che si solleva in uno spirito ardente è esaltata in virtù della corrispondenza. Per questo la tensione dei centri corrisponde allo stato delle correnti spaziali.

Noi, Fratelli dell’Umanità, proclamiamo che l’Agni Yogi è ricettivo ai fuochi del Cosmo. Tutte le correnti attraversano i suoi centri. Perciò le Nostre opere sono così salde e il Nostro amalgama è potentissimo. In verità, Noi vegliamo sull’equilibrio.

455 — La corrispondenza generale tende le forze creative, e quando le corde risuonano in conformità, la tensione cosmica propone una formula creativa. Se pertanto la qualità dell’energia è coscientemente assimilata, si può passare alla costruzione. È solo dunque il principio di corrispondenza che trasmette un autentico impegno. Quando poi la qualità dell’energia assimila le proprietà dei fuochi cosmici si instaura una condizione di corrispondenza superiore. In ogni impulso bisogna saperla individuare, mentre l’intero potere d’azione rimane nel mondo invisibile.

456 — La corrispondenza tende i centri dell’Agni Yogi. Ecco perché il suo organismo è così sensibile alle correnti cosmiche e la sua salute richiede tante cure. Durante i rinnovamenti delle correnti cosmiche i centri reagiscono a tutte le vibrazioni; dunque, cautela.

457 — Tese dal potere cosmico, forze estremamente eterogenee saturano le sfere. La Luce, che è creativa, tende in tal modo le energie che si corrispondono, ma le tenebre apprestano le loro spire. È infatti solo la corrispondenza generale che produce la bellezza. Quando il pianeta è del tutto saturo del fuoco rinnovatore si affermano le qualità delle energie vittoriose. Così si realizzano le energie universali.

458 — Per la ricostruzione generale occorrono combinazioni ottenute per consonanza. Quando lo spirito risponde a quel processo, si stabilisce un nesso tra l’uomo e l’Universo, e quando crea assieme ad esso il legame è un fatto compiuto. Come pervenire a tale livello costruttivo universale? Solo mediante la qualità della corrispondenza. Essa dà impulso a tutte le attività costruttive del Cosmo, e l’umanità attesta in tal modo il progresso del proprio spirito. Così si attua una corrispondenza senza limiti.

459 — Quando si pone una definita occasione cosmica, gli ostacoli si intensificano. Allora lo Spazio risuona, teso dai fuochi cosmici, e tese sono anche le forze delle tenebre. Si scatenano allora le battaglie decisive. Ecco perché questo periodo è così arduo per Noi.

460 — La costruzione cosmica comprende in sé tutti gli impegni umani. Quando essa satura il pianeta lo spirito è eccitato da uno stimolo cosmico. Le forze si raggruppano secondo la polarità e saturano le sfere circostanti a quell’attività. È impossibile segregare gli impegni umani dall’azione ricostruttiva universale. Uno stesso e medesimo impulso muove tutte le forze; perciò ogni sfera resta immersa nell’attività generale di ricostruzione. La ragione umana non ha dunque motivo di lagnarsi del Cosmo. Nella vita tutto basa sui principi delle opposte verità e della corrispondenza, e le qualità di quest’ultima sono senza limiti.

461 — Durante la ricostruzione cosmica si manifestano correnti tenebrose che si oppongono al Magnete, e qualsiasi ondata di luce evoca una loro reazione. Il Volere del Cosmo si manifesta nell’opera ricostruttiva. I guardiani delle porte del Male la investono di gas asfissianti, ma il potere luminoso diviene Fuoco attivo trasmutatore. La Luce brucia le tenebre e la ricostruzione si realizza nell’Infinito.

462 — La trazione esercitata dal Magnete induce tempeste magnetiche nello Spazio. Il mondo terrestre evoca dal canto suo le energie che liberano lo spirito; e tutte le sue energie trasmettono i loro poteri allo Spazio, che inoltre è saturato dalle energie non ancora manifeste. Ciò spiega perché lo spirito sia così teso nella ricerca del corso del Magnete e come l’orbita dell’azione ne resti scambievolmente determinata.

463 — L’agitazione che sconvolge le forze planetarie sancisce la ricostruzione generale in atto, nonché il progresso spirituale. L’impegno conscio e fervente muove lo spirito verso quell’opera; così, se è conforme al Magnete, qualsiasi forza pervade lo Spazio di attività ricostruttiva. Il Fuoco dello Spazio alimenta i processi vitali e le manifestazioni del Cosmo. Quindi il contatto con il canale del Magnete sollecita lo spirito ardente. L’Infinito satura le sfere dell’azione con le sue energie.

464 — Lo spirito è stimolato dal contatto con la corrente del Fuoco cosmico, che alimenta le azioni vitali. L’ardente Agni Yogi sente perciò tutte le perturbazioni cosmiche e tende i fili dello spazio. Per questo l’attrazione verso l’Altissimo tanto atterrisce il nemico. Quando le Nostre energie creative si attivano, i Nostri avversari reagiscono con furia. Così si afferma il Diritto cosmico.

465 — La creatività del Cosmo avvicina al pianeta i fuochi dello Spazio; l’impegno spirituale deve tendere i propri fili e aprirsi la via verso quei fuochi. Tutte le possibilità costruttive sono intensificate dal pensiero. L’accostamento ai fuochi dello Spazio è possibile se esiste uno stato di consonanza spirituale. Lo squilibrio del pianeta è effetto della mancanza di questa condizione, ed è la sua malattia.

466 — L’azione vitale è alimentata dall’impegno energetico dello spirito. Solo il magnete dello spirito può evocare in vita il fuoco del potere creativo, ma l’umanità impiega le proprie energie a costruire in modo non sempre conforme al corso del Magnete. Dunque l’equilibrio, o la sua mancanza, dipende dallo spirito umano. Ogni successiva tappa cosmica è tesa dallo spirito e costruita dalla leva del Fuoco. In tal modo l’azione vitale entra in un’orbita cosmica.

467 — Durante la ricostruzione generale l’azione vitale è intensificata dalla corrente del Magnete; perciò gli impegni umani sono molto diversi fra loro. Quando la tensione del Magnete induce uno stato di concordanza, lo spirito prende coscienza delle sue mete, ma se questo non riconosce l’orbita cosmica lo squilibrio totale certamente si aggrava. Quindi ciascuno dà il proprio contributo e lo spirito è responsabile della direzione assunta. Ciò spiega perché le forze oscure e le luminose siano in grande tensione e la battaglia sia così terribile. Sì, sì, sì!

468 — Sul piano superiore è necessario impegnarsi al fianco delle affermazioni più elevate. La creatività della tensione superiore esprime un potere cosmico. Lo spirito che sia ben affermato nell’affinità universale può entrare in contatto con la corrente spaziale. È solo la coscienza cosmica che stimola lo spirito umano.

469 — In verità, tutte le forze delle tenebre sono schierate contro l’esercito della Luce. Lo squilibrio dell’Universo è nettamente dichiarato dal fatto stesso della battaglia. L’adesione al corso del Magnete può saturare qualsiasi impegno, ma solo le forze della Luce conoscono la via della ricostruzione. Le forze di opposizione rafforzano dunque le loro correnti.

470 — La tensione cosmica si rispecchia a tutti i livelli, e sul pianeta lo spirito trasmuta. Il potere del pensiero lo tende, e quel processo inghiotte tutto ciò che è debole. Ma ascende poderoso chi segue il ritmo del Magnete. La creatività generale intensifica in tal maniera le ricerche ferventi. Dunque, la trasmutazione operata dallo spirito tende tutti gli strati.

471 — La ricostruzione cosmica in atto intensifica i fuochi spaziali, e l’accettazione di questi le conferisce qualità spirituale. Il magnetismo rafforza l’attività creativa di quei fuochi; pertanto l’attrazione del Magnete comprende l’intero potere creante universale. Quest’ultimo è dunque connesso alla tensione dei fuochi cosmici, dal cui impulso dipende la saturazione spirituale del pianeta. L’umanità è tesa dal proprio impegno; e il libero arbitrio crea, sprigionando un impulso conforme al Cosmo o una manifestazione contraria. L’umanità dunque quando è attratta al Magnete trova la via dello spirito, e questo si eleva nell’Infinito.

472 — Nei giorni difficili della ricostruzione gli oscuri sono in grande tensione, e quando le Forze della Luce assumono potere, l’Universo brulica di opposizioni. Le Nostre Forze pervadono lo spazio, ma gli oscuri tentano di prevalere.

473 — La ricostruzione generale intensifica i fuochi spaziali, e tutte le volontà sono sottoposte a forti influenze. Quando il pensiero cerca un canale d’azione, la sua qualità ha, in germe, un’intensa ricerca; se esso è teso dalla forza propulsiva del Magnete, il risultato è certo. Così, ogni energia che assurga alla tensione generata dal Magnete è potentissima, poiché la Luce disperde le tenebre. Il pensiero ispirato edifica il corso evolutivo.

474 — La qualità dell’energia impregna di sé l’azione. La tensione dell’atto rivela quella dell’energia la cui qualità sta però nel seme dello spirito. La qualità dell’azione dipende da quella dell’impegno. Se il fervore intensifica la creatività dello spirito, la qualità dell’energia raggiunge vertici infuocati.

Quando i popoli riassettano i loro corsi karmici, la qualità delle loro azioni è satura di impegno karmico spirituale. Lo spirito che crea il proprio karma attinge a questo tesoro: sconfinata e potente è la sua virtù creativa.

475 — Allorché il Magnete tende le forze, lo Spazio vibra in risonanza, e qualsiasi forza viene esaltata dalle grandi correnti di riverbero. Negli esordi cosmici è importante sapere quali sono l’affermazione del Magnete e le qualità energetiche degli impegni spirituali. Tutte le costruzioni dello spirito emettono una loro nota spaziale fondamentale, alla quale rispondono vibrando gli organismi sottili. Così essa agisce nello Spazio.

476 — Nelle sfere terrestri esistono accumuli gassosi che scaricano i vortici cosmici e i rinnovamenti spirituali, e che gravemente le ostruiscono. Lo Spazio è il campo della grande Battaglia! In verità non c’è luogo dove non sprizzano scintille di Fuoco!

477 — Le onde del Bene comune sono esaltate dalle Forze della Luce, ma anche dagli antagonismi. Luce e ombra sono in tutto il Cosmo. Quelle onde del Bene comune quindi impregnano di varie correnti; intensificano gli impulsi creativi, e l’uomo ha il dovere di individuare la direzione del Magnete rivolgendo il pensiero al Bene comune. Così il pensiero crea nello Spazio. Le vie dell’evoluzione sono infinite.

478 — L’orbita cosmica comprende le attrazioni di tutte le energie creative; ciascuna di queste ha un suo impulso e intensifica la vita. Le esplosioni così frequenti nello spazio sono provocate dalla non coordinazione. Quindi le energie coscienti sono coordinanti. Quando il Magnete chiama, l’attrazione si diffonde in tutto lo spazio e satura gli impulsi delle energie proiettate. Così la vita promana le sue attrazioni fondamentali.

479 — Non può esistere vita manifesta nell’Universo senza le forze vitali generate dalle Origini. Queste, in verità, spiritualizzano le forze. Il potere della madre del Mondo pervade dunque lo Spazio.

480 — Il potere creante del Magnete aggrega le energie migliori, e la qualità di queste attira al loro seme energie corrispondenti; perciò la saturazione dello Spazio dipende soprattutto dalla qualità dell’impegno. L’attività è a tal segno condizionata dalla qualità dell’impulso che questa ne costituisce la proprietà fondamentale. Il pensiero umano è pertanto determinato dal grado di fervore dell’impulso. Il solo modo di realizzare il potere creativo del Magnete è conoscere il Fuoco sottilissimo che ne è la base. Così si afferma l’Infinito.

481 — Alla base delle Nostre opere sta il Fuoco sottile, quindi il Nostro lavoro creativo è conforme al Magnete. Tutte le Nostre attività vi si adeguano.

482 — Solo nel nome della Verità sono da sublimare gli impulsi più combattivi e i fuochi più saturi. Certo, qualsiasi energia che promana dalla conoscenza del grande Piano universale attrae fuochi cosmici, e quel Piano attira nella propria orbita tutti i pensieri coscienti. Ogni sforzo compiuto nel nome della Verità sarà dunque coronato di vittoria. Così si costruisce l’Infinito.

483 — Durante la costruzione di strutture cosmiche le decisioni esterne sono provocate da fuochi interiori. Durante i rinnovamenti le forze in declino sono tese dalla qualità propria del fuoco designato. Pertanto le forze nascenti devono saturare con i loro fuochi le opposizioni manifeste. L’intera costruzione cosmica è così fondata sulla trasmutazione, e infatti l’attività creativa universale perpetuamente trasmuta.

484 — Nulla resiste al Fuoco che trasmuta, ma il nemico si aggrappa sempre agli ultimi sostegni. Il Nostro potere trasmutante cresce con il Magnete e le Nostre imprese riporteranno vittoria saturando lo Spazio. Così Noi operiamo.

485 — Le possibilità accantonate sono soggette alla tensione generale. Il Volere cosmico le satura tutte, e ogni ondata attira molte energie proiettate. Perciò il contatto del Magnete con l’orbita cosmica attrae energie nuove dallo Spazio. Così la trasmutazione universale intensifica le forze creative. È questa la grande legge che sospinge lo sviluppo evolutivo. Così procede l’immensa evoluzione generale.

486 — L’espansione della coscienza comprende tutti i concetti di natura evolvente. La fede nella trasmutazione di qualsiasi energia consente di capire i vari movimenti che si affermano. Lo spirito, realizzato il significato della trasmutazione cosmica, può intendere fino a che punto l’evoluzione dipenda dal rinnovo dei gradi della coscienza. Bisogna rendersi conto del valore di ciascun rinnovamento. La tensione dello spirito impegnato si risolve nella ricerca di nuove vie. Così si approntano le varie tappe dell’evoluzione.

487 — Quando lo spirito è in grado di dimorare nelle sfere prive di pressione terrestre può in verità rivelare tutte le sue acquisizioni. Le condizioni terrene sono così intasate che vi è impossibile mostrare tutte le qualità delle energie interiori. Quando nasce l’impulso di una battaglia terrena bisogna proteggere i centri sottili; è uno stato di tensione da sopportare con le debite cautele.

488 — Se l’impegno rivolto a fini personali supera quello dedicato a pro dell’umanità nulla può rigenerare la coscienza. Ogni espressione di tale impegno personale tende dunque una leva che solo contrasta la tensione generale. Per conseguenza, quando il nemico soffonde lo spazio con le sue brame, il Magnete muove le sue leve. Così è costruito l’Infinito.

489 — L’orbita del Magnete comprende l’intera evoluzione cosmica. La sua creatività dipende da quelle tensioni che sono permeate di Fuoco. In ogni atto è implicita una saturazione del genere, e dalla coordinazione tra fuochi e impegno dipende l’intero processo creativo. Lo spirito deve dunque cercare di conoscere i suoi fuochi, e se riesce a porre in pari conformità il corso universale e il proprio impegno coadiuva il Magnete. Con grande vigilanza deve seguirne il corso e dirigere i propri fuochi. Deve insomma cercare con tutte le forze, e consciamente, di creare la propria orbita di fuoco.

490 — Bella è l’orbita dello spirito che conosce la propria meta; egli deve commensurare la direzione alla meta, e imparare la legge evolutiva.

491 — Lo spirito viene rigenerato dal fervore dell’impegno, non certo dall’esercizio monotono delle proprie capacità, che anzi offusca la mente. La piatta regolarità è abitudine, è torpore, è morte spirituale. Solo quando comprende la propria linea di condotta lo spirito può inserirsi nell’orbita del processo cosmico.

Perché lo si tempra con imprese e prove diverse? La bellezza di tale tempra sta nel potenziale dell’impegno. Quando egli si getta alla ricerca della Fonte prima, la banale cadenza della vita si interrompe. Occorre eliminarla per raggiungere l’insolito. L’umanità deve capirlo e applicarlo. Tutta la bellezza dell’opera creativa dei Grandi Esseri basa proprio nell’inconsueto. L’aspirazione per l’insolito farà comprendere all’uomo ciò che è Nuovo, favorendone la marcia nell’Infinito.

492 — Il Bene comune si consegue ricercando il corso del Magnete. Lo spirito riconosce la legge superiore solo quando ha contatto con la corrente cosmica. Il corso del Magnete conduce il Fuoco dello Spazio, che a sua volta riproduce le vibrazioni del Magnete. Quindi ogni possibilità che vi si conformi tende al Bene comune. Tale consonanza è ritenuta possibile per qualsiasi ricerca animata da strenuo impegno. La ricerca spirituale è dunque la chiave del Bene comune, le cui vie sono aperte dalle grandi tensioni.

493 — Quando lo spirito aderisce al Bene comune tutte le vie gli sono aperte, ed egli accoglie ogni onda di spostamento come un dono. Quando si impegna a coadiuvare il Magnete la coscienza, espansa, appronta un cerchio di attività. Pertanto, oltre all’impulso spaziale bisogna conoscere il proprio impegno. Così è costruito l’Infinito.

494 — Tutte le leggi che tendono ad attuare il rinnovo sono fondate sul Bene comune. Le nuove energie sono proiettate nello Spazio ad acquisirvi una qualità creativa. Esse sprizzano dal caos, e ogni corrente dell’Universo può trasmettere loro potere creativo. Il rinnovo è sancito solo dal principio del Magnete: là dove esso agisce, esiste e opera la commensura con il fine. Si può dunque affermare che quando il vecchio viene sostituito dal nuovo, il principio cosmico di tale commensura applica le leggi della vita.

495 — Quando la tensione dei Portatori di Fuoco agisce come vigore rinnovante, cresce quella delle forze di opposizione. Le misure prese dal nemico sono in proporzione all’aumento della tensione. Ma ogni suo baluardo è destinato ad essere travolto dal ciclone dei suoi stessi errori. Egli si imbeve del suo proprio veleno. Cosmica è la tensione dei Nostri Portatori di Fuoco, e la loro vittoria è inevitabile. Il mondo saprà un giorno quali ostacoli essi affrontano. Il fuoco dello spirito satura lo Spazio.

496 — La Forza superiore è sempre tesa a creare in conformità con le energie universali. Quando il rinnovo richiede massima tensione, i Custodi delle Funzioni maggiori adempiono la loro elevata missione. Il potere creante della Luce si manifesta in misura corrispondente, e quei Custodi cercano, costruendo, la commensura con il fine. In tal modo le Forze superiori operano in accordo perfetto e l’Infinito protegge, universalmente, tutte le mansioni.

497 — Che pensieri mostruosi scorrono nello Spazio! Quale progenie oscura la Voce della Luce! L’uomo non si cura delle forme-pensiero, che pure dovrà redimere egli stesso. I suoi pensieri impregnano lo Spazio e attirano eventi e qualità corrispondenti. Le concezioni della sua mente ne intessono il karma, e le qualità delle sue azioni sono conformi al suo impegno. L’umanità deve battersi strenuamente e senza riserva per redimersi.

498 — A bilanciare questi prodotti gli spiriti luminosi erigono strutture di Luce; opponendosi alle tenebre, i Portatori del Fuoco compiono le loro migliori azioni karmiche: per questo sono così tesi. La Madre dell’Agni Yoga vibra in tutti i suoi centri. Così Noi apprestiamo un ordine nuovo ed esaltiamo le possibilità migliori.

499 — L’energia delle concezioni prodotte dall’uomo genera a sua volta conseguenze sue proprie. Ciascuno di quei pensieri mostruosi è causa per l’uomo di grave disfatta, e ogni pensiero che attira la sconfitta può creare le premesse di perturbazioni cosmiche. Bisogna dunque accostarsi con impegno consapevole e prudente all’attività creativa. L’impegno cosciente fa conoscere l’Infinito.

500 — Il sensibile Agni Yogi conosce tutte le vie per realizzare l’Infinito. La sua sapienza spirituale interpreta il Libro della Vita, e la saggezza delle età giace accumulata nel suo Calice. Qui dunque, nella sintesi del Calice, sta la legge dell’unione. Su questa conoscenza edifichiamo le Nostre mirabili costruzioni. Per millenni abbiamo modellato la Nostra vita. Le leggi del Cosmo sono meravigliose. Così la bellezza dell’Essere sta nel seme dello spirito.

501 — La legge del sacrificio esige dall’uomo l’offerta dei suoi elementi migliori. Quando lo spirito umano comprenderà il fatto che l’azione più importante è la lotta strenua per le acquisizioni superiori, si conformerà rigorosamente al Magnete; e intenderà l’idea di sacrificio come Servizio alla Ragione suprema. Il potere creante dell’Universo usa le leve più potenti per l’evoluzione, e lo spirito sente l’azione delle energie migliori. Quando la coscienza vitale ridesta le facoltà sottili, la legge del sacrificio viene compresa come la massima conquista.

502 — Chi, nel nostro Servizio, ha realizzato il potere del sacrificio conosce la bellezza del conseguimento. Chi dunque comprende il Servizio nel suo cuore, vince. Esso inoltre, nel nome della grande conquista, sparge bellezza nell’esistenza. Tutti gli effetti karmici sono forgiati dalla fusione degli impegni spirituali, e tutti gli impegni restano segnati nel Libro della Vita. Così si costruiscono le vite e si conosce la bellezza dell’Essere.

503 — Nel Libro della Vita si devono cercare quei segni che guidano a concepire l’Esistenza superiore. Solo l’uso del principio di correlazione conduce a commensurare le azioni con il fine. Perché, altrimenti, l’umanità dovrebbe così accanitamente lottare, nello sforzo continuo di redimere gli effetti dei suoi concepimenti? Ogni concordanza afferma sé stessa, e le possibilità sature di impegno guidano all’armonia e intensificano i fuochi dello spirito. In questa intensa battaglia si aprono i canali dello spirito e del cuore, e con l’opera Nostra Noi li tendiamo, così forgiando possibilità migliori.

504 — Nel Libro della Vita viene registrata qualsiasi energia mossa dall’impulso dello spirito. La qualità energetica è prestabilita da un effetto karmico. Lo Spazio è ricolmo di tali effetti e queste energie rafforzano le correnti atmosferiche. Perciò per redimere le sue azioni l’umanità deve purificarsi. Nel Libro della Vita si leggono tutte le preordinazioni cosmiche. La creatività è in relazione all’impegno, e se le torce della ricerca sono accese, questo guida alla conformità con il corso del Cosmo. Ogni pagina della vita che avvicina a realizzare il Magnete è sempre migliore, e lo spirito inquirente apre le porte ai fondamenti dell’Essere. Così è costruito l’Infinito.

505 — Se lo spirito vuole tracciare una pagina più bella nel Libro della Vita, l’aver accettato di servire il Bene comune gli spiana la via. Quando l’ardente Agni Yogi satura lo Spazio col suo pensiero, in verità crea con il Cosmo. Così si stabilisce la consonanza superiore. In questa battaglia i Nostri nemici avversano con furia quell’armonia, ma con ciò non fanno che accrescere la Nostra vittoria.

506 — Davvero grandioso è il principio di armonia, nella legge promulgata della vita! Molte volte lo spirito ascrive la propria condotta ad un giusto movente, mentre in realtà il suo potere è indirizzato in senso opposto. Così pensa chi non vuole guardare dritto nella Luce. Così facendo, quello spirito dimostra mancanza di volontà, il che vuol dire caos. Se, come Noi sappiamo, ogni effetto ha la sua causa, lo spirito deve vagliare con cura i propri moventi. L’intero Libro della Vita ne riguarda appunto la qualità.

507 — Il Libro della Vita contiene il flusso incessante del fuoco creativo. Solo osservando la legge superiore può scriversi la pagina dell’Essere sublime. Lo spirito deve impegnarsi a fondo e con coraggio per realizzare i principi sottili e adire alla conoscenza superiore; e nel Libro della Vita sono segnate tutte le aspirazioni positive. Ivi stanno scritte le imprese dei fuochi vitali. E tutto ciò che è registrato in quel Libro vive nel cuore, che ha in sé la bellezza dell’Essere e la cui conoscenza è illimitata. In verità, conquistato il cuore, tutte le possibilità sono aperte. Questo conseguimento, in verità, costruisce le tappe più belle.

508 — Quando la qualità tenebrosa cede al potere della Luce, il raggio della Verità rischiara la vita. Quando esso passa dal potenziale all’atto, lo spirito impegnato attira tutti i fuochi. Quando l’uomo avrà capito il potere della qualità del pensiero saprà manovrare la più potente delle leve. Deve dunque instancabilmente cercare di impadronirsene.

509 — L’intera evoluzione procede nella tensione del Cosmo. In questa stessa tensione crea lo spirito, e vi si compie il Mistero universale. Un’attività cosmica può essere realizzata solo per l’attrazione fra ciò che mutuamente si corrisponde. La concordanza l’intensifica, e quando la tensione culmina, l’attività è massima.

510 — Un grande rinnovo richiede l’impiego delle tensioni migliori. Quella grande affermazione riempie lo Spazio intero, e basa sul principio di attrazione. Il potere attrattivo del Fuoco afferma tutte le leggi, e la sua unità pervade i principi universali. La coordinazione perfetta genera armonia perfetta, e la legge di fusione governa potentemente l’attrazione fra le particelle appartenenti a un solo seme. In tal modo la Volontà ignea del Cosmo satura tutte le vite. Quella legge presiede a tutti i principi vitali del potere creativo. Così Noi creiamo e riveliamo i fondamenti dell’Essere.

511 — Cosa fa immutabile una legge? Come agisce creativamente una legge? Come si accumula? Tutto ciò è effetto della sua possente armonia. Se la coscienza guida ad affermare il Diritto universale, del pari il potere cosmico attira al seme. Quindi la Ragione afferma la vita del Diritto cosmico. Quando tutti i centri risuonano, si instaura quell’armonia che è più potente di qualsiasi energia creativa. In tal modo il potere della fusione cosmica è saturo del massimo potenziale.

In verità, all’umanità si è dato l’Agni Yoga, ma i centri di concordanza sono per le fusioni superiori.

512 — L’atto creativo operato tramite il cuore attira ogni potere; tramite lo spirito integrato attira le energie migliori. Persino moltissime invenzioni moderne riguardano il potere unificante. Perché non riconoscere che la creatività del grande Piano ne è satura? Le grandi energie nascono tutte dall’attrazione esercitata dalla concordanza con il Magnete. Lo spirito fervente ne trova la via. Così si satura lo Spazio.

513 — L’eccelso Agni Yoga è dato per stabilire la grande concordanza. L’azione vitale è impregnata di tutti i fuochi. Così si immettono nella vita le energie e la grande Materia si unisce ai centri spirituali. La concordanza è imposta dal raggio.

514 — La vita si compie nell’atto creativo e il Libro della Vita è pieno di energie d’ogni genere. L’impegno dello spirito ottiene risposta e il cuore riceve una vibrazione di rimando. Nella bellezza dello spirito sta la realizzazione dell’intero compimento cosmico. Perciò la gioia dell’Essere lo guida alla consumazione finale. Sta scritto in quel grande Libro che il sentiero diretto del compimento passa per il cuore. Così la legge cosmica intensifica gli impulsi spirituali e la vita dello spazio risuona di bellezza.

Il Libro della Vita narra la maestà della legge di unione e tutte le sublimi energie che essa fonde assieme. Con i suoi grandi impulsi lo spirito intensifica potentemente il sacrificio di sé, e in questo fuoco si consuma il compimento. Quanto più potente, tanto più ardente!

515 — Il Magnete cosmico è intensificato dal Fuoco propulsivo. La misura in cui l’umanità, dilatando la coscienza, ne riconosce la direzione dipende dall’impegno dello spirito. Quest’unica leva indica la via per il magnete del Fuoco. Solo la ricerca spirituale offre una direzione alla Fonte dell’energia. Così si coordina, e così si lancia lo spirito alla Verità.

516 — La qualità delle energie tende gli impulsi creativi e la libera volontà. Ogni pensiero creativo è attratto ad un centro di fuoco. Ogni tensione creativa attira energie corrispondenti. Tutte le azioni devono dunque impostarsi sull’impegno fervente, e il potere creativo spirituale rivela la qualità superiore delle energie.

517 — La legge di corrispondenza dipende, per affermarsi, dalla tensione delle forze spirituali. Come comprenderla, se non si accetta l’impulso del Fuoco? Lo spirito intensifica il proprio impegno e lo satura di fuoco solo con la ricerca inesauribile.

518 — L’orbita delle azioni umane tende fortemente a conformarsi al corso del Cosmo. Le scintille dello spirito si accendono al contatto con il Fuoco dello Spazio. Perché dunque gli uomini si chiudono nelle loro sfere? Nell’orbita delle azioni stanno tutti gli impulsi necessari a raggiungere il Magnete, il cui potere creativo sospinge l’uomo alla Verità, mentre la sensibilità dello spirito indica la direzione.

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Tento di accostarvi all’Infinito, non soltanto per volervi trasmettere questo eccelso concetto, ma perché raffiniate la coscienza. Se infatti la conoscenza delle cause l’espande, la cognizione della qualità la perfeziona. Questa proprietà e la qualità del pensare e del sentire vi faranno riconoscere le origini del creato.

Le parole non bastano a descrivere la consistenza dell’alta qualità del pensiero. Ma chiunque, anche chi fatica e soffre, ne avverte il grande valore. Come arpa eolia essa risuona alla corrente della realtà; e accumula sotto il centro del Calice il succo sottilissimo della conoscenza e del discernimento, non solo per virtù della commensura, ma in conformità con l’immutabile.

Quest’ultima scintilla di Verità accende il Faro di Luce, che vi guida.

In un’ora così scura, dimoriamo nella Luce!